TFR e previdenza integrativa: scegliere è obbligatorio (3 lettori)

davidino79c

Forumer attivo
IO ragazzi mi sono licenziato fortunatamente ieri almeno me la intasco, ma ho avuto fortuna a trovare subito un'altro lavoro, spero che per prendere sti due soldi non vada a finire peggio però.b notte
 

matabo

Nuovo forumer
[quote="davidino79c]IO ragazzi mi sono licenziato fortunatamente ieri almeno me la intasco, ma ho avuto fortuna a trovare subito un'altro lavoro, spero che per prendere sti due soldi non vada a finire peggio però.b notte[/quote]

Senza scendere nello specifico delle tue modalita' di quoting, ti informo che se ti fossi licenziato fra 20 anni, avresti comunque "intascato" il TFR maturato finora.
 

Morgan 18

Nuovo forumer
Morgan 18 ha scritto:
Voltaire, mi potresti indicare un criterio con cui definire il valore da inserire nella casella "Con quale percentuale, dell'attuale reddito, vorrebbe andare in pensione?".

Grazie

Io uppo il mio quesito. Come definire un valore "sensato" sulla base dell'età, degli anni di contribuzione pregressi, della propria situazione lavorativa attuale e delle aspettative. Se anche qualcunaltro del forum vuole provare a rispondere...

:ciao:
 

giomf

Forumer storico
Due domandine ....subito...subito ....

1 ) Facciamo finta che la legge sui fondi pensione non ci sia ...attualmente ..
..il classico TFR ..da chi è detenuto ..lo tiene l' azienda fra la sua liquidità ..?
La invia forse a qualche ente ...? In che modo la detiene...prima di versarla
al dipendente ...quando dovrà dargliela ..quando lui andrà in pensione..?


2 ) Si introducono i fondi pensione ...e facciamo l' esempio che un dipendente
dal 06/2007 in poi scelga di versare a un qualsiasi fondo il suo TFR ....
( azienda con pochissimi dipendenti ..sotto al minimo che obbliga a versare
all' INPS...) . .quando andrà in pensione il dipendente avrà l' opzione
di scelta fra rendita e capitale ...? Potrà scegliere il modo a suo piacimento
di ciò che è maturato ...? Potrà scegliere 100 % capitale ..o c'è qualcosa che lo
obbliga a scegliere forse una certa % di rendita...?


3 ) In una informativa che mi dà l' azienda si dice che..""Con il passaggio del TFR
ai fondi pensione o all' INPS""....LE IMPRESE NON SONO PIU' TENUTE AD
EFFETTUARE LA RIVALUTAZIONE DELLE QUOTE ACCANTONATE, DA RIPETERSI
OGNI ANNO, A UN TASSO FISSO DELL' 1,5 % CUI SI AGGIUNGE IL 75 %
DELL' INFLAZIONE ISTAT ""
Che significa ...ciò... ?


4 ) Scelta del fondo : mi sembra di aver capito (Sole24 del 09.12 ) ...che la scelta
forse la si dovrà fare fra un gruppo limitato di fondi in quanto l' azienda
istituisce un rapporto con una sola SGR .... ( forse ) ...oppure il dipendende
è totalmente libero di scegliere nell' universo di tutti i fondi pensione
disponibili . . . ?
Vorrei un link dove cercare tutti o i principali fondi pensione disponibili ....

5 ) Proprio su Plus24 del Sole24 del 09.12 ...i fondi pensione vengono divisi fra
.....NEGOZIALI....e......APERTI ...non capisco la differenza e si dice che si
avrà un boom di raccolta molto maggiore per gli ..""aperti"" .....
 

calmau

Forumer attivo
non ho capito una cosa: se verso ad un fondo il mio tfr l'accantonamento annuo p.e. 2000 euro diventa deducibile dal reddito con la mia aliquota marginale?
 

fo64

Forumer storico
giomf ha scritto:
Due domandine ....subito...subito ....

1 ) Facciamo finta che la legge sui fondi pensione non ci sia ...attualmente ..
..il classico TFR ..da chi è detenuto ..lo tiene l' azienda fra la sua liquidità ..?
La invia forse a qualche ente ...? In che modo la detiene...prima di versarla
al dipendente ...quando dovrà dargliela ..quando lui andrà in pensione..?


2 ) Si introducono i fondi pensione ...e facciamo l' esempio che un dipendente
dal 06/2007 in poi scelga di versare a un qualsiasi fondo il suo TFR ....
( azienda con pochissimi dipendenti ..sotto al minimo che obbliga a versare
all' INPS...) . .quando andrà in pensione il dipendente avrà l' opzione
di scelta fra rendita e capitale ...? Potrà scegliere il modo a suo piacimento
di ciò che è maturato ...? Potrà scegliere 100 % capitale ..o c'è qualcosa che lo
obbliga a scegliere forse una certa % di rendita...?


3 ) In una informativa che mi dà l' azienda si dice che..""Con il passaggio del TFR
ai fondi pensione o all' INPS""....LE IMPRESE NON SONO PIU' TENUTE AD
EFFETTUARE LA RIVALUTAZIONE DELLE QUOTE ACCANTONATE, DA RIPETERSI
OGNI ANNO, A UN TASSO FISSO DELL' 1,5 % CUI SI AGGIUNGE IL 75 %
DELL' INFLAZIONE ISTAT ""
Che significa ...ciò... ?


4 ) Scelta del fondo : mi sembra di aver capito (Sole24 del 09.12 ) ...che la scelta
forse la si dovrà fare fra un gruppo limitato di fondi in quanto l' azienda
istituisce un rapporto con una sola SGR .... ( forse ) ...oppure il dipendende
è totalmente libero di scegliere nell' universo di tutti i fondi pensione
disponibili . . . ?
Vorrei un link dove cercare tutti o i principali fondi pensione disponibili ....

5 ) Proprio su Plus24 del Sole24 del 09.12 ...i fondi pensione vengono divisi fra
.....NEGOZIALI....e......APERTI ...non capisco la differenza e si dice che si
avrà un boom di raccolta molto maggiore per gli ..""aperti"" .....

Per quello che posso, provo a dare io un paio di risposte.

punto 1)
Si, il tuo TFR fino a questo momento era nelle mani dell'azienda dove lavori.
Il totale dei TFR dovuti dall'azienda ai suoi dipendenti è esposto in bilancio nelle passività dello stato patrimoniale, come un debito dell'impresa verso i suoi lavoratori, che verrà liquidato solo al momento dell'uscita del dipendente dalla società.
La singola quota maturata dai dipendenti per l'anno in corso è invece esposta nel conto economico del bilancio, tra i costi del personale.

punto 3)
è il sistema di calcolo della "rivalutazione" del tuo TFR fino a questo momento.
In pratica il tuo TFR è composto da tante quote annue, il conteggio della singola quota annua è (a grandi linee ovviamente):
il totale che hai percepito nell'anno come stipendio tabellare, superminimi, anzianità etc diviso 13,5
A questa quota annua si deve sommare una rivalutazione che l'azienda ti deve riconoscere sugli importi maturati negli anni precedenti, in pratica un tasso di interesse. Questo valore di interesse è quel conteggio del 1,5% fisso annuale + il 75% del tasso di inflazione conteggiato dall'Istat ( che fornisce mensilmente i valori di rivalutazione che le aziende devono utilizzare per i conteggi).
 

giomf

Forumer storico
Non c'è Giuseppe D' Orta che può rispondere ....?

soprattutto alle mie domande .....3 ....e.....4 ...... ?
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Morgan 18 ha scritto:
mi potresti indicare un criterio con cui definire il valore da inserire nella casella "Con quale percentuale, dell'attuale reddito, vorrebbe andare in pensione?".


E' personale, infatti si chiede quale percentuale vorresti
 

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