giomf ha scritto:
Due domandine ....subito...subito ....
1 ) Facciamo finta che la legge sui fondi pensione non ci sia ...attualmente ..
..il classico TFR ..da chi è detenuto ..lo tiene l' azienda fra la sua liquidità ..?
La invia forse a qualche ente ...? In che modo la detiene...prima di versarla
al dipendente ...quando dovrà dargliela ..quando lui andrà in pensione..?
2 ) Si introducono i fondi pensione ...e facciamo l' esempio che un dipendente
dal 06/2007 in poi scelga di versare a un qualsiasi fondo il suo TFR ....
( azienda con pochissimi dipendenti ..sotto al minimo che obbliga a versare
all' INPS...) . .quando andrà in pensione il dipendente avrà l' opzione
di scelta fra rendita e capitale ...? Potrà scegliere il modo a suo piacimento
di ciò che è maturato ...? Potrà scegliere 100 % capitale ..o c'è qualcosa che lo
obbliga a scegliere forse una certa % di rendita...?
3 ) In una informativa che mi dà l' azienda si dice che..""Con il passaggio del TFR
ai fondi pensione o all' INPS""....LE IMPRESE NON SONO PIU' TENUTE AD
EFFETTUARE LA RIVALUTAZIONE DELLE QUOTE ACCANTONATE, DA RIPETERSI
OGNI ANNO, A UN TASSO FISSO DELL' 1,5 % CUI SI AGGIUNGE IL 75 %
DELL' INFLAZIONE ISTAT ""
Che significa ...ciò... ?
4 ) Scelta del fondo : mi sembra di aver capito (Sole24 del 09.12 ) ...che la scelta
forse la si dovrà fare fra un gruppo limitato di fondi in quanto l' azienda
istituisce un rapporto con una sola SGR .... ( forse ) ...oppure il dipendende
è totalmente libero di scegliere nell' universo di tutti i fondi pensione
disponibili . . . ?
Vorrei un link dove cercare tutti o i principali fondi pensione disponibili ....
5 ) Proprio su Plus24 del Sole24 del 09.12 ...i fondi pensione vengono divisi fra
.....NEGOZIALI....e......APERTI ...non capisco la differenza e si dice che si
avrà un boom di raccolta molto maggiore per gli ..""aperti"" .....
Per quello che posso, provo a dare io un paio di risposte.
punto 1)
Si, il tuo TFR fino a questo momento era nelle mani dell'azienda dove lavori.
Il totale dei TFR dovuti dall'azienda ai suoi dipendenti è esposto in bilancio nelle passività dello stato patrimoniale, come un debito dell'impresa verso i suoi lavoratori, che verrà liquidato solo al momento dell'uscita del dipendente dalla società.
La singola quota maturata dai dipendenti per l'anno in corso è invece esposta nel conto economico del bilancio, tra i costi del personale.
punto 3)
è il sistema di calcolo della "rivalutazione" del tuo TFR fino a questo momento.
In pratica il tuo TFR è composto da tante quote annue, il conteggio della singola quota annua è (a grandi linee ovviamente):
il totale che hai percepito nell'anno come stipendio tabellare, superminimi, anzianità etc diviso 13,5
A questa quota annua si deve sommare una rivalutazione che l'azienda ti deve riconoscere sugli importi maturati negli anni precedenti, in pratica un tasso di interesse. Questo valore di interesse è quel conteggio del 1,5% fisso annuale + il 75% del tasso di inflazione conteggiato dall'Istat ( che fornisce mensilmente i valori di rivalutazione che le aziende devono utilizzare per i conteggi).