TFR e previdenza integrativa: scegliere è obbligatorio (4 lettori)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
secoli ha scritto:
A quali fondi aperti rivolgersi x un'eventuale spesa? Sull'argomento avevo già scritto la mia esperienza ke qui nn torno a descrivere, ma quale criterio seguire?

Personalmente comprei borsa & finanza e guardai le varie tebelle, facendo caso alle commissioni ed ai rendimenti ke erano indicati a fianco del fondo. Può essere un parametro corretto?


Lo storico dei fondi non è molto ampio perché sono partiti da pochi anni. E poi ci sono opzioni favorite dalla legge, vedi il contributo aggiuntivo del datore di lavoro che spetta solo ai fondi di categoria (o aperti, o anche polizze FIP ma solo in caso di specifici accordi).
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
operaio di borsa ha scritto:
vorrei però delle delucidazioni riguardanti i dipendenti nelle aziende con meno di 50 dipendenti, quali collaboratori domestici , autisti, operai agricoli e varie altre attività particolari


Valgono gli stessi discorsi, solo che per loro in caso di decisione per mantenere il TFR in azienda questo non passa al fondo presso l'Inps (dove comunque iil TFR segue le stesse regole del TFR).

Se non fanno scelta, anche il loro TFR maturando passa a fondo pensione. Attenzione particolare se il fondo di categoria non c'è (passa alla forma pensionistica che risulta la più diffusa tra i dipendenti e, in mancanza, ad un altro fondo Inps che segue le regole dei fondi pensione e non del TFR), per questo è molto meglio comunque decidere in maniera esplicita.

[Risposta modificata rispetto all'originale]
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
giomf ha scritto:
1 ) Facciamo finta che la legge sui fondi pensione non ci sia ...attualmente ..
..il classico TFR ..da chi è detenuto ..lo tiene l' azienda fra la sua liquidità ..?
La invia forse a qualche ente ...? In che modo la detiene...prima di versarla
al dipendente ...quando dovrà dargliela ..quando lui andrà in pensione..?


2 ) Si introducono i fondi pensione ...e facciamo l' esempio che un dipendente
dal 06/2007 in poi scelga di versare a un qualsiasi fondo il suo TFR ....
( azienda con pochissimi dipendenti ..sotto al minimo che obbliga a versare
all' INPS...) . .quando andrà in pensione il dipendente avrà l' opzione
di scelta fra rendita e capitale ...? Potrà scegliere il modo a suo piacimento
di ciò che è maturato ...? Potrà scegliere 100 % capitale ..o c'è qualcosa che lo
obbliga a scegliere forse una certa % di rendita...?


3 ) In una informativa che mi dà l' azienda si dice che..""Con il passaggio del TFR
ai fondi pensione o all' INPS""....LE IMPRESE NON SONO PIU' TENUTE AD
EFFETTUARE LA RIVALUTAZIONE DELLE QUOTE ACCANTONATE, DA RIPETERSI
OGNI ANNO, A UN TASSO FISSO DELL' 1,5 % CUI SI AGGIUNGE IL 75 %
DELL' INFLAZIONE ISTAT ""
Che significa ...ciò... ?


4 ) Scelta del fondo : mi sembra di aver capito (Sole24 del 09.12 ) ...che la scelta
forse la si dovrà fare fra un gruppo limitato di fondi in quanto l' azienda
istituisce un rapporto con una sola SGR .... ( forse ) ...oppure il dipendende
è totalmente libero di scegliere nell' universo di tutti i fondi pensione
disponibili . . . ?
Vorrei un link dove cercare tutti o i principali fondi pensione disponibili ....

5 ) Proprio su Plus24 del Sole24 del 09.12 ...i fondi pensione vengono divisi fra
.....NEGOZIALI....e......APERTI ...non capisco la differenza e si dice che si
avrà un boom di raccolta molto maggiore per gli ..""aperti"" .....



1) Le somme dovute come TFR sono dell'azienda e sono un debito verso i lavoratori. Le aziende non tengono queste somme ferme ma le usano per le loro esigenze, ed infatti questa nuova legge vuol dire per loro perdere una forma di finanziamento. La cosa è compensata tramite credito agevolato.

2) Al pensionamento puoi scegliere capitale e non rendita fino al 50% massimo, ma in realtà fino al 33.33% altrimenti sei fiscalmente penalizzato.

3) Le somme del TFR passano all'Inps o ai prodotti pensionistici, e quindi le aziende non hanno più obblighi in tal senso. Solo in caso di opzione del lavoratore per mantenere il tfr presso l'azienda questo resta in azienda, ma vale solo sotto i 50 dipendenti altrimenti passa all'Inps.

4) L'opzione del fondo di categoria, o altro prodotto se c'è accordo, è l'unica che consente di ottenere il versamento aggiuntivo da parte del datore di lavoro, sempre che il lavoratore versi anche i suoi contributi oltre al tfr.

5 ) I negoziali sono i fondi chiusi di categoria, aperti quelli avviati da banche, ecc.


[Risposta modificata rispetto all'originale]
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
calmau ha scritto:
non ho capito una cosa: se verso ad un fondo il mio tfr l'accantonamento annuo p.e. 2000 euro diventa deducibile dal reddito con la mia aliquota marginale?

Contributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro sono deducibili con un tetto di 5164,57 euro. Non è deducibile il tfr versato nel fondo, invece.

Fino al 2006 c'era da verificare anche il 12% del reddito e il doppio dell'accantonamento del TFR (per i dipendenti). Il tetto massimo era il minore.


[Modificato per evidenziare differenze tra nuove e vecchie regole]
 

giomf

Forumer storico
giuseppe.d'orta ha scritto:
2) Al pensionamento puoi scegliere capitale e non rendita fino al 50% massimo, ma in realtà fino al 33.33% altrimenti sei fiscalmente penalizzato.

3) Le somme del TFR passano all'Inps o ai prodotti pensionistici, e quindi le aziende non hanno più obblighi in tal senso.

4) L'opzione del fondo di categoria, o altro prodotto se c'è accordo, è l'unica che consente di ottenere il versamento aggiuntivo da parte del datore di lavoro.

Per capire tutto ...e...bene di questi problemi del TFR..., da parte di noi non esperti, ci vorrà un pò di tempo ....

Tornando alle tue risposte ...2....3....4.... avrei altre domande .devi avere pazienza ..


2 ) IN OGNI CASO ..cioè per qualsiasi scelta di fondo pensione che uno faccia la convenienza a scegliere una parte di capitale, al momento del pensionamento, c'è solo per il 33,3 %...? Cioè per la fiscalità sarà conveniente scegliere di avere capitale solo per il 33,3 % ....il resto è rendita ... ( se si sceglie capitale per il 50 % ...mi vuoi dire che ci si perde fiscalmente ...questo perchè i fondi pensione sarebbero impostati per avere la rendita . . . )



3 ) Per un 'azienda con meno di 49 dipendenti ( caso mio ) dal 06/2007 . .il classico TFR,
qualora non si scelga il fondo pensione, dove va ? Non resta sempre in azienda ?
Non deve giungere all 'Inps solo quello di aziende con più di 50 addetti ?
L' informativa della mia azienda dice che d' ora in poi l' azienda non è più
obbligata a rivalutare di quel poco che era obbligata prima . . .
Che significa ciò ? Vuol dire forse che il dipendente che non vuole fondi pensione e
sceglie la ""vecchia liquidazione"" avrà al pensionamento la liquidazione
dall ' azienda, ma. . non più rivalutata per niente . . ?
( questo credo sia un punto molto importante per tutti e conosciuto da pochi !! )



4 ) Ora capisco che ci sono 2 parti-percentuali di versamenti che alimentano il TFR
( scusate ignoranza ) . .una pagata coi contributi del lavoratore e una con quelli
del datore di l . . . . il fato è che il lavoratore vede solo lo stipendio lordo e
netto e non vede normalmente gli altri flussi . .
In generale , fatto 100 % il totale, qual' è la parte pagata dal lavoratore e quella
pagata dal datore di l. . . .nel montante che alimenta il formarsi del TFR . . . ?


grazie per la pazienza . . . .un caffè quando si passa dalle mie parti . . .

( i consulenti indipendenti sono troppo importanti e preziosi . .
:clap: . . . . :clap: )
 

alias333

Forumer attivo
In altre parole - Giuseppe dimmi se sbaglio -

Il TFR è stato fumato nel calumet degli sprechi o in alternativa c'è la prospettiva della pensione da fame.

Lo stato dandoti dei modesti sgravi fiscali ed obbligando il datore di lavoro a contribuire con un altro modesto apporto tira la coperta, che comunque rimane sempre corta, e ti obbliga a scegliere la corda con cui impiccarti.
Ovvero, ti darà una pensione complessiva quasi come quelle attuali, subblimandoti però il TFR, facendoti pagare una ulteriore quota mensile -deducibile- (almeno questo) ed al tempo stesso facendo in modo che sia tu, "felice e contento", ad "optare" per questa scelta.
Scelta che in ogni caso credo sia la truf... ehm il male minore, visto che il non aderire ai fondi pensione esclude da ogni altro beneficio (deducibilità del contributo mensile e quota del datore di lavoro).

Credo sia dai tempi di craxi e demichelis che girano attorno a questa alchimia economica ed ora "finalmente" sembrano essere giunti alla meta.
 

Morgan 18

Nuovo forumer
giuseppe.d'orta ha scritto:
E' personale, infatti si chiede quale percentuale vorresti

Ok, credo di aver male interpretato la domanda del questionario. Credevo di dover rivalutare l'attuale reddito fino all'eta della pensione e da lì individuare poi la percentuale.
Invece, se non ho capito male adesso, devo dare per scontato che resti invariato il potere di acquisto del reddito attuale fino alla pensione. Giusto?
 

giomf

Forumer storico
Spero di aver risposta da Giuseppe alle mie ultime domande ...2....3....4....

Per sapere quanto costa la consulenza a pagamento . . come si deve fare . . ?


Inoltre . . 1 ) . .io, dipendente di una azienda privata, posso scegliere qualsiasi fondo pensione fra tutti quelli che ci sono .......?
Ho forse dei limiti di scelta .... ? ..se li ho sono dovuti a cosa ... ?

2 ) Dove trovo le classifiche dei fondi ... ?
 

giomf

Forumer storico
Spero che Giuseppe abbia tempo di rispondere alle mie ultime domande ...2....3....4....

Per sapere quanto costa la consulenza a pagamento . . come si deve fare . . ?


Inoltre . . 1 ) . .io, dipendente di una azienda privata, posso scegliere qualsiasi fondo pensione fra tutti quelli che ci sono .......?
Ho forse dei limiti di scelta .... ? ..se li ho sono dovuti a cosa ... ?

2 ) Dove trovo le classifiche dei fondi ... ?


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