... ecchecavolo !! Le cose bisogna pure saperle fare un'attimino ... non vuoi pagare ici ? Compri in zona considerata montana, io ho campi che stanno in pianura, ma sotto comune montano e non pago ici sul terreno.
Altra cosa poi ... prima di prendere terreno fai partita iva e ti iscrivi ai coltivatori diretti ... paghi iva al 4%, ti prendi la PAC + altre agevolazioni ... nafta agevolata ecc...
Lascia stare colture impegnative come gli ulivi ... vai di soia, mais, orzo ... se sale l'inflazione sale pure il valore della coltura, oltre cher il valore del terreno. L'inflazione è quindi un falso problema. Ad ogni modo il guadagno della coltura è sempre superiore all'ici che eventualmente paghi ... il contadino non diventerà ricco ma non lo strozzi perchè ti fà salire il prezzo delle colture, balle quindi i discorsi che paghi più tasse di quello che il terreno ti rende.
Vuoi una maggiore rendita ? Buttati sulla coltura delle piante officinali, quali lavanda, salvia sclarea ecc ... ti occupi tu direttamente della distillazione e come rendita sali a 5000-6000 € ad ettaro netti ad anno. (è sempre un buon 10%-12% di rendita annua).
Chiaro poi che questi discorsi non li fai per l'acquisto di un solo campo ma quando iniziamo ad investire da 1-2 ettari in sù ... altrimenti il gioco non vale la candela.
Chiaro inoltre che non poi pensare di mettere tutti i risparmi in terreno, una liquidità và sempre mantenuta, la diversificazione poi è la migliore cosa ... l'acquisto di terrenop và vista in ottica di diversificazione. Quando però ti poni la domanda compro casa o terreno per diversificare il patrimonio, la risposta a mio avviso è il terreno. In percentuali nette rende sempre più di quanto possa rendere la casa ... la casa può dare più flusso di cassa inizialmente ma poi ci devi levare le spese per la manutenzione e la perdita di valore dovuta all'invecchiamento ... oltre ai costi fiscali ovviamente.
Io almeno la penso così ... poi de gustibus.
Ciau generali.
Perfetto !
grazie per le precisazioni e le dritte
per me vale la prima frase , le cose non le so fare , in riferimento all'acquisto e alla gestione di terreni
fino a pochi mesi fa non mi ero mai posto la questione
del poter acquistare un terreno per proteggere una parte di capitale . mi sto interessando da poco e solo in ottica di diversificazione / protezione capitale
spiego meglio il mio punto di vista
i miei unici investimenti sono sempre e solo stati di natura finanziaria perchè ritengo che le partecipazioni
azionarie in aziende siano sempre la cosa migliore , tranne nei momenti in cui ritengo il mercato forse
sopravvalutato , allora mi sposto su cash o obbligazioni
insomma un cassettista dinamico
e se il mercato o una buonissima azienda perde anche un 90% in un mercato orso chi se ne frega ?
anzi meglio , si esce dalle obbligazioni o cash e si entra in azioni
ma la crisi odierna intacca la filiera portante del sistema , le banche , ovvero il posto dove sono custoditi
i nostri soldi , e hai voglia che i governi garantiscano i depositi , semplicemente se il mercato si accartoccia
non ci sono soldi a garanzia , unica soluzione stampare i soldi necessari ( già visto in argentina ) o
togliere 3 zeri ai soldi attuali ( anche questo già visto sempre in argentina ) , in entrambe le soluzioni
la possibilità ( in coincidenza con un boom globale) che alcune banche falliscano è molto alta , certo poi
saranno riassorbite da altre e riavremo indietro i nostri soldi , peccato che fra il fallimento e la restituzione
potrebbero passare 2-3-4 anche 5 anni , e quando li riavremo varranno molto , ma molto meno
questa rappresenterebbe , per chi come me vive solo grazie al conto in banca e alle oscillazioni di borsa ,
la morte "professionale"
quindi non mi fanno paura le crisi normali , per quanto devastanti
chi se ne frega se Allianz passa da 400 a 45 come nel 2000-2003 perchè strasopravvalutata ?
mi fa paura questa crisi perchè Allianz potrebbe fallire e ancor più perchè a fallire potrebbe essere la banca dove ho i soldi e mi blocca per il tempo necessario a ritrovarmi senza potere d'acquisto !
sto vagliando da poche settimane l'ipotesi di diventare coltivatore diretto
e acquistare qualche ettaro di terra , ma il costo ( molto alto se paragonato al Sud America )
e la resa ( bassa in paragone al ritorno finanziario ) mi frenano
insomma sono assolutamente ignorante in materia ,
cosa a cui dovrò porre rimedio , questa cosa dei terreni in comuni montani la ignoravo ,
(ma sono anche un bel pò distante dalla semplice alta collina )
grazie per le dritte !