the day after - io speriamo che me la cavo ma non so come

ciao Generali, un nome l'hai già fatto, Parmalat

per Coca Cola non ci metto neanche un euro, ho letto un articolo su Internazionale di come finiscano al campo santo i sindacalisti boliviani... :(


Ciao Woolloomooloo

sulla assoluta mancanza di moralità delle aziende Usa non ho nessun dubbio
purtroppo da parte mia resta il top in caso di crisi sistemica per salvare soldi

parmalat presenta una grande peculiarità , è italiana
e ne potrei vendere agevolmente le opzioni abbassando il prezzo di carico , cosa che non sono in grado di fare per un titolo estero

comunque chi ha in mente di aplicare una tattica del
genere non si lasci fuorviare dagli alti ritorni attuali ,
verrà il tempo in cui una opzione a 3 mesi renderà fra il 2 e il 3% da base prezzo , quindi sarà difficile tirar fuori qualcosa
 
Giorno banda :)

una casa costa mantenerla .. meglio un seminativo o un uliveto che almeno mi produce olio e legna .... ...:titanic::titanic:

concordo e sottoscrivo ... meglio un seminativo. :)
... il terreno non invecchia mai, ci si paga meno ici di una casa, qualcosa rende sempre facendolo coltivare da terzisti oppure affittandolo.:up:


P.S. : questa mattina le borse mi hanno fatto venire veramente il vomito :bleah: ... sono andato a dormire alle 2:30 con S&P500 e nikkei a +2% ... al risveglio -9% il nikkey e -4% l'essepì. Da incubo ! :down::rolleyes:
 
Giorno banda :)



concordo e sottoscrivo ... meglio un seminativo. :)
... il terreno non invecchia mai, ci si paga meno ici di una casa, qualcosa rende sempre facendolo coltivare da terzisti oppure affittandolo.:up:


P.S. : questa mattina le borse mi hanno fatto venire veramente il vomito :bleah: ... sono andato a dormire alle 2:30 con S&P500 e nikkei a +2% ... al risveglio -9% il nikkey e -4% l'essepì. Da incubo ! :down::rolleyes:


Ciao Ditropan
resto non d'accordo per i motivi esposti in precedenza
stesso thread ,
nel caso di una crisi sistemica profonda , in un paese come l'Italia , tutto quello che non è di "stretta" proprietà
rischia di venire ipertassato
( già oggi l'Italia paga 70mld per il servizio del debito pubblico , ci pensate a cosa si arriverebbe con una inflazione crescente e recessione che abbassa le entrate ? io preferisco non pensarci ! )

la sola "salvezza" sarebbe nell'essere coltivatore diretto
e ammetto che sto pensando la cosa ( difficile ma non impossibile ) , poi è agevolato chi ha i genitori over 65 in vita che hanno un appezzamento

ma investire ora in nuda terra mi sembra prematuro
e potrebbe rivelarsi controproducente , l'affitto rende poco la colture bisogna saperle fare , e un uliveto
può capitare anni come questo in cui rende quasi nulla
posso sbagliarmi naturalmente
 
Ciao Ditropan
resto non d'accordo per i motivi esposti in precedenza
stesso thread ,
nel caso di una crisi sistemica profonda , in un paese come l'Italia , tutto quello che non è di "stretta" proprietà
rischia di venire ipertassato
( già oggi l'Italia paga 70mld per il servizio del debito pubblico , ci pensate a cosa si arriverebbe con una inflazione crescente e recessione che abbassa le entrate ? io preferisco non pensarci ! )

la sola "salvezza" sarebbe nell'essere coltivatore diretto
e ammetto che sto pensando la cosa ( difficile ma non impossibile ) , poi è agevolato chi ha i genitori over 65 in vita che hanno un appezzamento

ma investire ora in nuda terra mi sembra prematuro
e potrebbe rivelarsi controproducente , l'affitto rende poco la colture bisogna saperle fare , e un uliveto
può capitare anni come questo in cui rende quasi nulla
posso sbagliarmi naturalmente


... ecchecavolo !! Le cose bisogna pure saperle fare un'attimino ... non vuoi pagare ici ? Compri in zona considerata montana, io ho campi che stanno in pianura, ma sotto comune montano e non pago ici sul terreno.
Altra cosa poi ... prima di prendere terreno fai partita iva e ti iscrivi ai coltivatori diretti ... paghi iva al 4%, ti prendi la PAC + altre agevolazioni ... nafta agevolata ecc...
Lascia stare colture impegnative come gli ulivi ... vai di soia, mais, orzo ... se sale l'inflazione sale pure il valore della coltura, oltre cher il valore del terreno. L'inflazione è quindi un falso problema. Ad ogni modo il guadagno della coltura è sempre superiore all'ici che eventualmente paghi ... il contadino non diventerà ricco ma non lo strozzi perchè ti fà salire il prezzo delle colture, balle quindi i discorsi che paghi più tasse di quello che il terreno ti rende.
Vuoi una maggiore rendita ? Buttati sulla coltura delle piante officinali, quali lavanda, salvia sclarea ecc ... ti occupi tu direttamente della distillazione e come rendita sali a 5000-6000 € ad ettaro netti ad anno. (è sempre un buon 10%-12% di rendita annua).

Chiaro poi che questi discorsi non li fai per l'acquisto di un solo campo ma quando iniziamo ad investire da 1-2 ettari in sù ... altrimenti il gioco non vale la candela.
Chiaro inoltre che non poi pensare di mettere tutti i risparmi in terreno, una liquidità và sempre mantenuta, la diversificazione poi è la migliore cosa ... l'acquisto di terrenop và vista in ottica di diversificazione. Quando però ti poni la domanda compro casa o terreno per diversificare il patrimonio, la risposta a mio avviso è il terreno. In percentuali nette rende sempre più di quanto possa rendere la casa ... la casa può dare più flusso di cassa inizialmente ma poi ci devi levare le spese per la manutenzione e la perdita di valore dovuta all'invecchiamento ... oltre ai costi fiscali ovviamente.

Io almeno la penso così ... poi de gustibus.

Ciau generali.:)
 
... ecchecavolo !! Le cose bisogna pure saperle fare un'attimino ... non vuoi pagare ici ? Compri in zona considerata montana, io ho campi che stanno in pianura, ma sotto comune montano e non pago ici sul terreno.
Altra cosa poi ... prima di prendere terreno fai partita iva e ti iscrivi ai coltivatori diretti ... paghi iva al 4%, ti prendi la PAC + altre agevolazioni ... nafta agevolata ecc...
Lascia stare colture impegnative come gli ulivi ... vai di soia, mais, orzo ... se sale l'inflazione sale pure il valore della coltura, oltre cher il valore del terreno. L'inflazione è quindi un falso problema. Ad ogni modo il guadagno della coltura è sempre superiore all'ici che eventualmente paghi ... il contadino non diventerà ricco ma non lo strozzi perchè ti fà salire il prezzo delle colture, balle quindi i discorsi che paghi più tasse di quello che il terreno ti rende.
Vuoi una maggiore rendita ? Buttati sulla coltura delle piante officinali, quali lavanda, salvia sclarea ecc ... ti occupi tu direttamente della distillazione e come rendita sali a 5000-6000 € ad ettaro netti ad anno. (è sempre un buon 10%-12% di rendita annua).

Chiaro poi che questi discorsi non li fai per l'acquisto di un solo campo ma quando iniziamo ad investire da 1-2 ettari in sù ... altrimenti il gioco non vale la candela.
Chiaro inoltre che non poi pensare di mettere tutti i risparmi in terreno, una liquidità và sempre mantenuta, la diversificazione poi è la migliore cosa ... l'acquisto di terrenop và vista in ottica di diversificazione. Quando però ti poni la domanda compro casa o terreno per diversificare il patrimonio, la risposta a mio avviso è il terreno. In percentuali nette rende sempre più di quanto possa rendere la casa ... la casa può dare più flusso di cassa inizialmente ma poi ci devi levare le spese per la manutenzione e la perdita di valore dovuta all'invecchiamento ... oltre ai costi fiscali ovviamente.

Io almeno la penso così ... poi de gustibus.

Ciau generali.:)


Perfetto !
grazie per le precisazioni e le dritte
per me vale la prima frase , le cose non le so fare , in riferimento all'acquisto e alla gestione di terreni

fino a pochi mesi fa non mi ero mai posto la questione
del poter acquistare un terreno per proteggere una parte di capitale . mi sto interessando da poco e solo in ottica di diversificazione / protezione capitale

spiego meglio il mio punto di vista
i miei unici investimenti sono sempre e solo stati di natura finanziaria perchè ritengo che le partecipazioni
azionarie in aziende siano sempre la cosa migliore , tranne nei momenti in cui ritengo il mercato forse
sopravvalutato , allora mi sposto su cash o obbligazioni
insomma un cassettista dinamico
e se il mercato o una buonissima azienda perde anche un 90% in un mercato orso chi se ne frega ?
anzi meglio , si esce dalle obbligazioni o cash e si entra in azioni
ma la crisi odierna intacca la filiera portante del sistema , le banche , ovvero il posto dove sono custoditi
i nostri soldi , e hai voglia che i governi garantiscano i depositi , semplicemente se il mercato si accartoccia
non ci sono soldi a garanzia , unica soluzione stampare i soldi necessari ( già visto in argentina ) o
togliere 3 zeri ai soldi attuali ( anche questo già visto sempre in argentina ) , in entrambe le soluzioni
la possibilità ( in coincidenza con un boom globale) che alcune banche falliscano è molto alta , certo poi
saranno riassorbite da altre e riavremo indietro i nostri soldi , peccato che fra il fallimento e la restituzione
potrebbero passare 2-3-4 anche 5 anni , e quando li riavremo varranno molto , ma molto meno

questa rappresenterebbe , per chi come me vive solo grazie al conto in banca e alle oscillazioni di borsa ,
la morte "professionale"

quindi non mi fanno paura le crisi normali , per quanto devastanti
chi se ne frega se Allianz passa da 400 a 45 come nel 2000-2003 perchè strasopravvalutata ?
mi fa paura questa crisi perchè Allianz potrebbe fallire e ancor più perchè a fallire potrebbe essere la banca dove ho i soldi e mi blocca per il tempo necessario a ritrovarmi senza potere d'acquisto !

sto vagliando da poche settimane l'ipotesi di diventare coltivatore diretto
e acquistare qualche ettaro di terra , ma il costo ( molto alto se paragonato al Sud America )
e la resa ( bassa in paragone al ritorno finanziario ) mi frenano

insomma sono assolutamente ignorante in materia ,
cosa a cui dovrò porre rimedio , questa cosa dei terreni in comuni montani la ignoravo ,
(ma sono anche un bel pò distante dalla semplice alta collina )

grazie per le dritte !
 
Ultima modifica:
un attimo che mi spiego meglio ............

... fai pure con calma, per quel che posso sono quà, se necessiti di altri chiarimenti siamo quà. :)

... intanto io ti anticipo che i miei prox investimenti saranno l'acquisizione di altro terreno agricolo + bosco per controparte eredità di mio nonno ... mia zia vuole vendere per fare cassa, io invece penso che consolidare su qualcosa di materiale e non solo numeri su di uno schermo sia la cosa migliore da farsi.:)

A medio periodo stò mettendo in piedi con un'amico (necessito di manodopera essendo invalido :D) un proggetto congiunto x coltivazione di piante officinali.

Magari con un paio di futures nel giro di pochissimo tempo posso guadagnare cifre ben superiori di quanto non mi renda la coltura di un'anno (come pure perderli, guardare sempre alle 2 facce della medaglia) ... ma penso che nella vita bisogna anche sviluppare un'interesse che vada oltre ai feddi numeri ed al rincojonirsi davanti ai monitors a guardare che combinano stì mentec.cati !

Insomma ... consolidare non è mai sbagliato. :fiu: ... cazzarola, a 35 anni direte che ragiono come un vecchietto pensionato ... ma questo è il mio pensiero. :)
 
sto vagliando da poche settimane l'ipotesi di diventare coltivatore diretto
e acquistare qualche ettaro di terra , ma il costo ( molto alto se paragonato al Sud America )
e la resa ( bassa in paragone al ritorno finanziario ) mi frenano

insomma sono assolutamente ignorante in materia ,
cosa a cui dovrò porre rimedio , questa cosa dei terreni in comuni montani la ignoravo ,
(ma sono anche un bel pò distante dalla semplice alta collina )

grazie per le dritte !

Vabbè generali, non puoi mica pensare di fare rendere sempre a manetta tutto, anche se dei terreni non ti danno le rese di un'azione nel tempo è pur sempre una forma di protezione ... la diversificazione consiste proprio in questo. Se da una parte piangi dall'altra arriva sempre quel minimo, capace di darti la serenità nella tua vita anche nei momenti peggiori ... nel detto friulano : "se nol pluf al gote" (se non piove almeno gocciola :D).

Per assurdo se domani il sistema finanziario fallisce e tu detieni solo soldi investiti in varie forme ... ti puoi sempre ritrovare con un pugno di mosche !
Diversamente diversificando e detenendo anche beni materiali capaci di garantirti un minimo di rendita riesci sempre a sbarcare il lunario mentre tutti gli altri piangono. In quest'ottica il terreno non è mai sbagliato ... per assurdo ti proteggie anche da altre catastrofi ... metti caso un terremoto ? La casa viene giù e devi pensare a ripararla; il terreno invece continua a sempre e comunque a renderti qualcosa. :cool:

Dunque diversificare in terreno per come la vedo io è cosa buona e saggia ... discorsi da vecchi magari, cose che sentivi fare dai nostri nonni ... ma che mai come ora diventano attuali !:up:

Informati bene comunque prima di fare qualsiasi passo e non avere mai fretta di concludere questi affari ... l'occasione và cercata con pazienza e costanza. :)
 
Vabbè generali, non puoi mica pensare di fare rendere sempre a manetta tutto, anche se dei terreni non ti danno le rese di un'azione nel tempo è pur sempre una forma di protezione ... la diversificazione consiste proprio in questo. Se da una parte piangi dall'altra arriva sempre quel minimo, capace di darti la serenità nella tua vita anche nei momenti peggiori ... nel detto friulano : "se nol pluf al gote" (se non piove almeno gocciola :D).

Per assurdo se domani il sistema finanziario fallisce e tu detieni solo soldi investiti in varie forme ... ti puoi sempre ritrovare con un pugno di mosche !
Diversamente diversificando e detenendo anche beni materiali capaci di garantirti un minimo di rendita riesci sempre a sbarcare il lunario mentre tutti gli altri piangono. In quest'ottica il terreno non è mai sbagliato ... per assurdo ti proteggie anche da altre catastrofi ... metti caso un terremoto ? La casa viene giù e devi pensare a ripararla; il terreno invece continua a sempre e comunque a renderti qualcosa. :cool:

Dunque diversificare in terreno per come la vedo io è cosa buona e saggia ... discorsi da vecchi magari, cose che sentivi fare dai nostri nonni ... ma che mai come ora diventano attuali !:up:

Informati bene comunque prima di fare qualsiasi passo e non avere mai fretta di concludere questi affari ... l'occasione và cercata con pazienza e costanza. :)

Ciao Ditropan
nessuna pretesa di far rendere tutto a manetta , anzi !
se pensi che negli ultimi 3 anni dalla finanza mi son venuti fuori solo gli interessi e mi son mangiato un 10% del capitale per vivere capirai bene come son messo !| :D

il discorso di diversificare con un terreno lo capisco benissimo , l'idea mi piace e anche molto
e non penso sia da vecchi , o se lo è significa che vecio lo sono pure io !

mi piace la possibilità dei terreni in comuni montani
come hai fatto tu , ma dove vivo ora sono molto distante
da tali zone e non sarebbe una soluzione comoda

per assurdo preferirei prendere qualcosa in Sud America ,
(l'Argentina sarebbe ideale , nonostante una esperienza
finita non bene ) e comunque anche nei nostri Appenini si potrebbe trovare
qualcosa di buono , metterò in moto qualche amico che vive da quelle parti
e vediamo cosa ne viene fuori , visto mai che mi ritiro a vivere in montagna da noi
invece che in Sud America ?

e a proposito dei nostri nonni
mia nonna mi raccontava sempre che avevano messo da parte una cifra per acquistare
un podere di quasi 5 ettari ma nella grande crisi il fallimento della banca li lasciò senza una lira
il nonno non ne voleva mai parlare , però rammento che teneva tutti i soldi che aveva in contanti in casa
( erano quei fogli da 10.000 lire grandi ! ) e delle banche non ne voleva nemmeno sentir parlare
ora capirai meglio perchè sono un tantino preoccupato della situazione attuale e non vorrei ripercorrere le orme del mio antenato
 
Ultima modifica:
Dopo lunga e ponderata riflessione ho concluso che per ora accantono
l'idea di Ditropan riguardante il seminativo ,
l'idea in sè è degna della massima attenzione , però avendo a disposizione
un piccolo terreno dei genitori da cui trarre ortaggi , legname e frutta preferisco concentrarmi verso il settore azionario per i prossimi 9 mesi

per terreni ho sempre il Sud America in mente
l'idea è di buttare un 10-15.000 euro per qualche decina di ettari
alle pendici delle Ande versante Argentino o collina Brazil
non da coltivare , ma da vivere
anche qui aspetto evoluzione crisi

l'evoluzione della crisi con gli ultimi orribili dati macro usciti in settimana
non mi lascia intravedere nessun spiraglio positivo
per il futuro immediato ( in otticca macro immediato futuro sono 6-9 mesi)
la mia speranza è che il momento peggiore della crisi sarà toccato entro 6-9 mesi appunto ,
ed è questa l'ipotesi che ritengo più probabile
ma inizio a temere che quello che arriverà potrebbe essere solo un rimbalzo fisiologico e intermedio
del ciclo economico e che la crisi si potrebbe trascinare fino ad oltre il 2010-2012

qui sembra che i governi possono stampare a volontà senza pagare pegno (interessi)
sarà , ma ci credo poco anzi per nulla
 
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