Thread importantissimo: il cervello femminile e quello maschile

:D
 

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Non so se questo post andava nel thread sulla mercificazione o in quello sulle differenze tra uomini e donne, ma fa niente.
I presupposti
La ricerca in campo psicologico ha rivelato che un individuo percepisce oggetti o persone in modi differenti: ad esempio, mentre siamo in grado di riconoscere un volto nell'insieme, facciamo fatica a risconscerne le singole parti. Invece riconoscere un oggetto è semplice, anche solo se ne vediamo un dettaglio", ha spiegato Philippe Bernard, ricercatore a capo dello studio. "Un sistema utile per capire se una persona riconosce qualcosa come un oggetto è capovolgere l'immagine: non abbiamo problemi a riconoscere oggetti capovolti, mentre facciamo fatica a riconoscere persone a testa in giù.

Lo studio
Partendo da questi presupposti, i ricercatori hanno sottoposto un gruppo di volontari a un test di riconoscimento con delle immagini pubblicitarie di individui sexy, la metà di queste capovolte.
I partecipanti riconoscevano più facilmente gli uomini sexy se non erano capovolti, mentre le donne sexy erano facilmente riconosciute anche se si trovavano a testa in giù" ha detto Bernard

Questo ci suggerisce che mentre le donne vengono viste nella stessa maniera in cui si guarda un oggetto, gli uomini venivano considerati come persone. Non abbiamo trovato differenze nel riconoscimento tra i partecipanti donne o uomini. Il prossimo passo è capire se questa differenza di percezione di queste immagini influenza il nostro trattamento delle donne nella vita di tutti i giorni.


Fonte: Sì, la foto fa la donna "oggetto"



Il tema è interessante, ma sono necessarie ulteriori verifiche popperiane, prima di poter dire, incontrovertibilmente, "la donna sexy è un oggetto", altrimenti si diventa Alberonici.

Bisognerebbe fare un test analogo verificando le reazioni comparate facendo osservare, dritti e capovolti, soggetti maschili e femminili "non sexy".
Bisognerebbe vedere se, per caso, esistono taluni oggetti che, capovolti, non vengono riconosciuti.
Bisognerebbe fare il test più potente: i bambini. Se - come penso - il volto di un bambino capovolto, o una manina, vengono riconosciute anche girate, vuol dire che sono oggetti anche loro, o che cadono i presupposti dello studio belga?

Anche ammesso che lo studio belga reggesse a tutte le verifiche popperiane, infine, bisognerebbe porsi il problema in ottica Pirsighiana, cercando risposte creative anziché preconfezionate e dicotomiche.

Ad esempio, uno stilnovista umanista non alberoniano risponderebbe "Ma è ovvio, che diamine! L'occhio umano, senza bisogno di addestramento ma per sue caratteristiche innate, è capace di cogliere al volo la Bellezza, l'Armonia, in qualunque forma (e orientamento) si presentino! Dopo tutto, non abbiamo iniziato da neonati a sorridere al volto (molto più spesso femminile che maschile) che ci compariva sopra la carrozzina, a prescindere che si presentasse verticale, da destra, da sinistra o capovolto? E il seno nudo non è stato, per mesi e mesi, l'essenza della Vita stessa? Dunque" proseguirebbe lo stilnovista "non si tratta di riconoscimento di un oggetto, ma di incancellabile allenamento a riconoscere Amore e Vita", e concluderebbe la sua dissertazione con un sonoro "Prot!".
 
Questo ci suggerisce che mentre le donne vengono viste nella stessa maniera in cui si guarda un oggetto, gli uomini venivano considerati come persone. Non abbiamo trovato differenze nel riconoscimento tra i partecipanti donne o uomini. Il prossimo passo è capire se questa differenza di percezione di queste immagini influenza il nostro trattamento delle donne nella vita di tutti i giorni.


Fonte:

la risposta è: sì.
 
................Non abbiamo trovato differenze nel riconoscimento tra i partecipanti donne o uomini. ..............

le donne stesse, come evidenziato dallo studio, non trovano differenze nel riconoscimento, perchè loro stesse si considerano oggetti
e infatti :
si agghindano come alberi di natale,
si truccano e colorano
montano su oggetti pericolosi e scomodi che chiamano scarpe
si torturano in indumenti che strizzano per evidenziare quello che non c'è
......... o per nascondere quello che c'è :(
e perchè ?
ovvio :)
perchè gli piace essere vezzeggiate, coccolate
....insomma, in fondo, gli piace essere considerate oggetti
....checche' ne dicano ( vero Claire ? ;) )
 
le donne stesse, come evidenziato dallo studio, non trovano differenze nel riconoscimento, perchè loro stesse si considerano oggetti
e infatti :
si agghindano come alberi di natale,
si truccano e colorano
montano su oggetti pericolosi e scomodi che chiamano scarpe
si torturano in indumenti che strizzano per evidenziare quello che non c'è
......... o per nascondere quello che c'è :(
e perchè ?
ovvio :)
perchè gli piace essere vezzeggiate, coccolate
....insomma, in fondo, gli piace essere considerate oggetti
....checche' ne dicano ( vero Claire ? ;) )

No. Le donne fanno tutto questo perché, dopo tutta una vita e una storia di millenni di educazione in quel senso e dopo l'esposizione continua e costante all'oggettivazione, si attua il cosiddetto processo di "Auto-oggettivazione".
Ci sono alcuni seri studi in materia che evidenziano che, appunto, le stesse donne sono portate a giudicare se stesse e le altre donne, secondo i parametri dell'oggettivazione che, però (e questo è fondamentale), non sono parametri ideati dalle donne stesse, ma dagli uomini, visto che il mondo gira e funziona secondo regole fatte da uomini per gli uomini.

Come ho già più volte evidenziato, una donna si può dire libera quando riesce a vedere se stessa semplicemente come una persona e a capire e vedere il proprio valore indipendentemente dallo sguardo e dal giudizio maschile.

Voi siete uomini e non potete saperlo, ma fuggire da modelli imposti da secoli di cultura e dall'auto-oggettivazione è difficilissimo.

A volte, faccio fatica, moltissima fatica, anch'io.
Per mia fortuna sono una donna che bada all'essenza e alla praticità e quindi, al di là di tutto riesco a non conciarmi come un albero di Natale, a non colorarmi o truccarmi, a non montare su scarpe che mi torturano e a non strizzarmi in indumenti che nascondino o evidenzino alcunché per sentirmi oggetto di attenzioni maschili.
Se lo faccio, lo faccio perché mi piaccio agghindata in quel modo.
 
Ultima modifica:
le donne si agghindano per essere l'oggetto si del desiderio di parecchi uomini in modo da poter scegliere quello che pare loro piu' opportuno, IL maschio alfa il che vuol dire ai nostri giorni, alquanto perversi, che le donne, piene di vuoto cosmico, si mettono tacchi allucinanti e si comprano vestiti e scarpe esagerati per poter intrappolare il furbo del momento con macchina ed altri status symbol all'interno dei quali sitrova altro vuoto cosmico... :D
 
le donne stesse, come evidenziato dallo studio, non trovano differenze nel riconoscimento, perchè loro stesse si considerano oggetti
e infatti :
si agghindano come alberi di natale,
si truccano e colorano
montano su oggetti pericolosi e scomodi che chiamano scarpe
si torturano in indumenti che strizzano per evidenziare quello che non c'è
......... o per nascondere quello che c'è :(
e perchè ?
ovvio :)
perchè gli piace essere vezzeggiate, coccolate
....insomma, in fondo, gli piace essere considerate oggetti
....checche' ne dicano ( vero Claire ? ;) )

è la prima volta che sento simili affermazioni : sono senza parole, anzi penso che tu voglia scherzare

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No. Le donne fanno tutto questo perché, dopo tutta una vita e una storia di millenni di educazione in quel senso e dopo l'esposizione continua e costante all'oggettivazione, si attua il cosiddetto processo di "Auto-oggettivazione".
Ci sono alcuni seri studi in materia che evidenziano che, appunto, le stesse donne sono portate a giudicare se stesse e le altre donne, secondo i parametri dell'oggettivazione che, però (e questo è fondamentale), non sono parametri ideati dalle donne stesse, ma dagli uomini, visto che il mondo gira e funziona secondo regole fatte da uomini per gli uomini.

Come ho già più volte evidenziato, una donna si può dire libera quando riesce a vedere se stessa semplicemente come una persona e a capire e vedere il proprio valore indipendentemente dallo sguardo e dal giudizio maschile.

Voi siete uomini e non potete saperlo, ma fuggire da modelli imposti da secoli di cultura e dall'auto-oggettivazione è difficilissimo.

A volte, faccio fatica, moltissima fatica, anch'io.
Per mia fortuna sono una donna che bada all'essenza e alla praticità e quindi, al di là di tutto riesco a non conciarmi come un albero di Natale, a non colorarmi o truccarmi, a non montare su scarpe che mi torturano e a non strizzarmi in indumenti che nascondino o evidenzino alcunché.

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