Thread Ufficiale Unificato delle Discussioni Politiche Generali

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favorevole a Monti?

  • si

    Votes: 6 27,3%
  • no

    Votes: 14 63,6%
  • indifferente

    Votes: 2 9,1%

  • Total voters
    22

sulle quote latte ci andrei con i piedi di piombo.. tutti sanno che l'eccellenza della nostra esportazione alimentare sono anche i formaggi, dal parmigiano al gorgonzola al pecorino sardo ecc. ecc. Dal momento che la Ue ci ha imposto quote latte irrisorie rispetto alla nostra necessità per produrre ed esportare quei formaggi di eccellenza, ci ha obbligato ad importare latti in polvere provenienti da chissà quale paese per mantenere quella produzione ad altissima richiesta e con grave danno rispetto alla qualità a quell'eccellenza che ci contraddistingue..
essere contro le quote latte che ci impone la UE é cosa buona e giustissima dunque, non esserlo significa rinunciare alla nostra eccellenza produttiva ed a grandi introiti commerciali..quelli che contribuiscono a rendere attiva la nostra bilancia commerciale

Che se poi qualche furbastro si é fatto affibbiare delle quote latte, pur non avendo nemmeno una mucca al pascolo.. é e si chiama truffa bella e buona, ma questo é un altro discorso.

Ma noi italiani dobbiamo lottare contro le quote latte che ci impone la UE..la Francia (nostra prima concorrente in esportazione e produzione di formaggi), che evidentemente ha governanti meno cojoni dei nostri, é riuscita ad imporsi sulla Ue in merito alle quote latte..

Le quote latte é una battaglia comune che deve essere condivisa da tutte le forze politiche e per il bene dell'Italia.
 
Ultima modifica:
sulle quote latte ci andrei con i piedi di piombo.. tutti sanno che l'eccellenza della nostra esportazione alimentare sono anche i formaggi, dal parmigiano al gorgonzola al pecorino sardo ecc. ecc. Dal momento che la Ue ci ha imposto quote latte irrisorie rispetto alla nostra necessità per produrre ed esportare quei formaggi di eccellenza, ci ha obbligato ad importare latti in polvere provenienti da chissà quale paese per mantenere quella produzione ad altissima richiesta e con grave danno rispetto alla qualità a quell'eccellenza che ci contraddistingue..
essere contro le quote latte che ci impone la UE é cosa buona e giustissima dunque, non esserlo significa rinunciare alla nostra eccellenza produttiva ed a grandi introiti commerciali..quelli che contribuiscono a rendere attiva la nostra bilancia commerciale

Che se poi qualche furbastro si é fatto affibbiare delle quote latte, pur non avendo nemmeno una mucca al pascolo.. é e si chiama truffa bella e buona, ma questo é un altro discorso.

Ma noi italiani dobbiamo lottare contro le quote latte che ci impone la UE..la Francia (nostra prima concorrente in esportazione e produzione di formaggi), che evidentemente ha governanti meno cojoni dei nostri, é riuscita ad imporsi sulla Ue in merito alle quote latte..

Le quote latte é una battaglia comune che deve essere condivisa da tutte le forze politiche e per il bene dell'Italia.

d'accordo sul rivedere le quote, e ci mancherebbe
ma nell'articolo si parla anche di altro
 
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sulle quote latte ci andrei con i piedi di piombo.. tutti sanno che l'eccellenza della nostra esportazione alimentare sono anche i formaggi, dal parmigiano al gorgonzola al pecorino sardo ecc. ecc. Dal momento che la Ue ci ha imposto quote latte irrisorie rispetto alla nostra necessità per produrre ed esportare quei formaggi di eccellenza, ci ha obbligato ad importare latti in polvere provenienti da chissà quale paese per mantenere quella produzione ad altissima richiesta e con grave danno rispetto alla qualità a quell'eccellenza che ci contraddistingue..
essere contro le quote latte che ci impone la UE é cosa buona e giustissima dunque, non esserlo significa rinunciare alla nostra eccellenza produttiva ed a grandi introiti commerciali..quelli che contribuiscono a rendere attiva la nostra bilancia commerciale

Che se poi qualche furbastro si é fatto affibbiare delle quote latte, pur non avendo nemmeno una mucca al pascolo.. é e si chiama truffa bella e buona, ma questo é un altro discorso.

Ma noi italiani dobbiamo lottare contro le quote latte che ci impone la UE..la Francia (nostra prima concorrente in esportazione e produzione di formaggi), che evidentemente ha governanti meno cojoni dei nostri, é riuscita ad imporsi sulla Ue in merito alle quote latte..

Le quote latte é una battaglia comune che deve essere condivisa da tutte le forze politiche e per il bene dell'Italia.

le quote latte sono una str...ata, come tutti i provvedimenti statalisti
che vogliono governare un mercato ,io agli aiuti e ai limiti di produzione non ci ho mai creduto...
se sei bravo stai sul mercato sennò chiudi
questo IMHO
 
le quote latte sono una str...ata, come tutti i provvedimenti statalisti
che vogliono governare un mercato ,io agli aiuti e ai limiti di produzione non ci ho mai creduto...
se sei bravo stai sul mercato sennò chiudi
questo IMHO

bravo Conte Rosso, il problema é che le quote latte ce le ha imposte la UE e per agevolare la Francia e la Germania e solo per distruggere la nostra produzione a fini concorrenziali (e favorire i nostri diretti concorrenti vedi la Francia) ma mi ripeto, il problema (e non faccio nomi né di appartenenza politica) sono i nostri governanti cojoni che da sempre, anziché difendere gli interessi italiani sono più interessati a prendere i rimborsi elettorali in Italia fottendosene degli interessi italiani in sede UE, hanno calato le braghe ..e che ***** deve finire sta storia
 
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sulle quote latte ci andrei con i piedi di piombo.. tutti sanno che l'eccellenza della nostra esportazione alimentare sono anche i formaggi, dal parmigiano al gorgonzola al pecorino sardo ecc. ecc. Dal momento che la Ue ci ha imposto quote latte irrisorie rispetto alla nostra necessità per produrre ed esportare quei formaggi di eccellenza, ci ha obbligato ad importare latti in polvere provenienti da chissà quale paese per mantenere quella produzione ad altissima richiesta e con grave danno rispetto alla qualità a quell'eccellenza che ci contraddistingue..
essere contro le quote latte che ci impone la UE é cosa buona e giustissima dunque, non esserlo significa rinunciare alla nostra eccellenza produttiva ed a grandi introiti commerciali..quelli che contribuiscono a rendere attiva la nostra bilancia commerciale

Che se poi qualche furbastro si é fatto affibbiare delle quote latte, pur non avendo nemmeno una mucca al pascolo.. é e si chiama truffa bella e buona, ma questo é un altro discorso.

Ma noi italiani dobbiamo lottare contro le quote latte che ci impone la UE..la Francia (nostra prima concorrente in esportazione e produzione di formaggi), che evidentemente ha governanti meno cojoni dei nostri, é riuscita ad imporsi sulla Ue in merito alle quote latte..

Le quote latte é una battaglia comune che deve essere condivisa da tutte le forze politiche e per il bene dell'Italia.



per quanto riguarda il made in italy bisogna cambiare la legge di etichettatura scrivendo al fianco di made in italy la vera percentuale di italia che il prodotto ha, partendo dalle materie per finire alla lavorazione.


quindi il 100% made in italy viene concesso solo a chi produce in italia con materia prima italiana...
 
per quanto riguarda il made in italy bisogna cambiare la legge di etichettatura scrivendo al fianco di made in italy la vera percentuale di italia che il prodotto ha, partendo dalle materie per finire alla lavorazione.


quindi il 100% made in italy viene concesso solo a chi produce in italia con materia prima italiana...


si bravo, ma non hai capito il punto della questione, secondo te il parmigiano reggiano (nostro prodotto di eccellenza) sarebbe altrettanto buono se l'Italia é costretta ad importare robacce di latti in polvere (magari rumene o polacche) per soddisfare la richiesta internazionale che é altissima?..ed allora il parmigiano non potrebbero pure produrlo sia in Romania che in Polonia?..infatti sta già avvenendo cosi, i mercati internazionali sono già esautorati di questi simil prodotti che di parmigiano hanno solo il nome e con grave danno per l'economia italiana..
 
per quanto riguarda il made in italy bisogna cambiare la legge di etichettatura scrivendo al fianco di made in italy la vera percentuale di italia che il prodotto ha, partendo dalle materie per finire alla lavorazione.


quindi il 100% made in italy viene concesso solo a chi produce in italia con materia prima italiana...


si bravo, ma non hai capito il punto della questione, secondo te il parmigiano reggiano (nostro prodotto di eccellenza) sarebbe altrettanto buono se l'Italia é costretta ad importare robacce di latti in polvere (magari rumene o polacche) per soddisfare la richiesta internazionale che é altissima?..ed allora il parmigiano non potrebbero pure produrlo sia in Romania che in Polonia?..infatti sta già avvenendo cosi, i mercati internazionali sono già esautorati di questi simil prodotti che di parmigiano hanno solo il nome e con grave danno per l'economia italiana..

Ma di chi é la colpa?

Dei nostri governanti cojoni che in sede UE non fanno gli interessi italiani
 

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