Tiscali, interesse analisti sfuma malgrado acquisizioni 
07/02/2003   13:33 
    di Elisabetta Andreis 
    MILANO, 7 febbraio (Reuters) - Le acquisizioni a catena non 
rendono a Tiscali  l'interesse degli analisti, sempre 
meno convinti della strategia dell'Isp cagliaritano. 
    Dopo l'acquisto annunciato oggi (Wanadoo Belgium per 9,5 
milioni di euro in carta) e le indiscrezioni sull'interesse per 
alcune attività Finsiel, peraltro smentite dalla società, il 
titolo si muove in ribasso dello 0,9% a 4,34 euro, in linea con 
il Numtel e ben lontano dai 10,94 euro di un anno fa. 
    "E' la seconda acquisizione in una settimana, la strategia 
non cambia e il titolo non ci piace", dice Andrea Fuccio di 
Banca Aletti. "La società brucia cassa e non crea valore per gli 
azionisti, cresce solo per linee esterne e il fatturato 
rallenta". 
    "Anche l'ultima acquisizione è piccola, come le altre, e 
segue sempre l'obiettivo di rafforzare il network paneuropeo. Ma 
le ultime tre revisioni al ribasso dei numeri per il 2002 la 
dicono lunga sulla volatilità del business", dice un altro 
analista che vuol restare anonimo. 
    Kai Kaufmann di Dresner KW conferma in una nota il "sell" 
con target price 4,1 euro: dice che la quota di mercato di 
Tiscali in Belgio aumenterà al 18% dal 12% attuale, ma rimane 
cauto. "Operazioni come questa, pagate in carta, accrescono le 
pressioni tecniche al ribasso sul titolo", scrive l'analista.  
    Lo sfavore è dovuto anche agli abbonati gratuiti che Tiscali 
erediterà dal portale belga: "Sono un numero elevato, oltre il 
50% sul totale di sottoscrittori di Wanadoo Belgium", scrive 
Kaufmann. 
    Nessuno si aspetta sorprese dai dati che verranno 
ufficializzati settimana prossima. Un gestore dice: "Non ci sono 
motivi per entrare, l'interesse sul titolo è quasi sfumato e 
sopra i 4 euro è un'azione cara". 
    Fuccio sottolinea che persino i colossi americani, da Aol a 
Yahoo, sono in crisi come internet provider e puntano piuttosto 
sui servizi. "Non indico una strategia alternativa ma dico che 
in Italia ci sono portali più grandi e con le spalle larghe, da 
Tin.it di Telecom Italia a Libero.it di Infostrada-Wind", dice. 
    Sul titolo cagliaritano Csfb, Morgan Stanley, Goldman Sachs 
e Centrosim hanno dichiarato da tempo un "underperform" e 
all'orizonte non si vedono pensieri di revisione del giudizio 
dopo la trimestrale che verrà annunciata giovedì prossimo.  
    Sui concorrenti T-Online  e Wanadoo , che 
rispetto a Tiscali vantano un mol positivo, fioccano invece i 
"buy", a partire da quello dichiarato da West LBPanmure un paio 
di settimane fa.