Ed ecco che un minotauro orribile vince la sua prigionia,
famelico di carne orsina, spande l'aere de' suoi sbuffi.
Uno ad uno, come Ulisse reduce, trafigge e strazia shortini e shortoni che infestan sua magione, vindice implacabile.
E, meschino, il naufragar m'è dolce in questo mare... di sangue.
(scusate; m'è scappata come un rutto...)