patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
NIALL FITZGERALD
I vincenti vivono al di fuori delle regole, le cambiano e ne creano di nuove ma sempre nel rispetto dell'unica regola: il successo
Gli high-tech Usa tirano il fiato, è l'inizio di un recupero?
Al termine di una seduta a due velocità, con i titoli tecnologici influenzati (positivamente) dalle revisioni delle stime di Nokia e Texas Instruments mentre sul Dow pesa il rialzo del petrolio, nonostante la netta frenata dei jobless claims, Wall Street con gli indici principali in ordine sparso. Il Dow Jones termina infatti a quota 10.289,40 (-0,23%), mentre l’S&P500 vale 1.118,31 punti (+0,18%). In netto recupero invece il Nasdaq (grafico, finito a quota 1.869,65 (+1,03%) e ancora meglio il Russell 2000, a 566,29 punti (+1,52%). Dal canto loro i T-bond chiudono la seduta in lieve calo, sui timori riacutizzatisi dopo i dati macro di un aumento dei tassi a fine mese, col tasso sul decennale che risale al 4,20% (dal 4,16% di ieri) e quello sul trent’anni al 4,99% (dal 4,97% della vigilia). Intanto il petrolio torna a 44,55 dollari al barile, il livello più elevato delle ultime due settimane, dopo l’attentato di Jakarta e il calo delle scorte settimanali di prodotti energetici (sulla base dei dati dell’Energy Department, mentre l’American Petroleum Institute segnala un lieve incremento), mentre l’oro accusa il recupero del dollaro e perde colpi, ma resta sopra i 400 dollari l’oncia, chiudendo a quota 400,40 con l’euro che torna in chiusura la soglia degli 1,2190 contro il biglietto verde dopo un minimo a 1,2158.
Complessivamente il numero dei titoli in recupero supera quello dei titoli in calo per 5 a 3 sul Nyse e per 2 a 1 sul Nasdaq, mentre i volumi proseguono nel loro recupero dopo la lunga pausa estiva.
Tra i titoli high-tech spiccano oggi Hewlett-Packard (HPQ) e Intel (INTC) i migliori tra i componenti del Dow, con recuperi intorno ai 2 punti percentuali. In crescita anche National Semiconductor (NSM), dopo una trimestrale superiore alle attese, chiusa con un utile di 117,7 milioni di dollari, ossia 31 centesimi per azione, rispetto ad un’attesa media di 26 centesimi per titolo, e ricavi pari a 548 milioni. Bene anche Texas Instruments (TXN), nonostante la società di Dallas preveda ora un giro d’affari tra i 3,1 e i 3,24 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2004, rispetto al precedente range di 3,2-3,44 miliardi. Il là al recupero viene del resto favorito dai dati, giunti a inizio seduta, del produttore finlandese Nokia (NOK), che rivede le stime e punta ora ad un utile per azione tra 0,11 e 0,13 euro nel terzo trimestre, rispetto a precedenti stime di 0,08-0,1 euro. Migliorate anche le previsioni sul fatturato, ora atteso a 6,8-6,9 miliardi di euro. In calo Apple Computer (AAPL), colpita da un downgrade di Bear Stearns,
secondo cui i multipli già riflettono le attese di un’ottima stagione di vendite natalizie e che pertanto porta il rating sul titolo da “outperform” a “peer perform”. Tra i “big” in perdita si notano anche General Motors (GM), Boeing (BA) and Home Depot (HD), oltre a Procter & Gamble (PG), che oggi ha confermato che i risultati del suo primo trimestre fiscale saranno in linea con le previsioni correnti del mercato per quanto riguarda gli utili, mentre le vendite dovrebbero salire del 4%-6%. Nessuna reazione si nota invece da parte di Coca-Cola (KO) dopo che il Csfb ha ridotto il giudizio da “outperform” a “neutral” sul titolo; meglio fa, tuttavia, la rivale Pepsi Bottling (PBG) che sale di quasi 5 punti percentuali dopo la conferma delle stime per il terzo trimestre e per l’intero 2004.
![1083784549frasedelgiorno.gif](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fwww.investireoggi.it%2FphpBB2%2Fimmagini%2F1083784549frasedelgiorno.gif&hash=e58b4b48f1cdc0efbef3f57757cd2ff5)
NIALL FITZGERALD
I vincenti vivono al di fuori delle regole, le cambiano e ne creano di nuove ma sempre nel rispetto dell'unica regola: il successo
Gli high-tech Usa tirano il fiato, è l'inizio di un recupero?
Al termine di una seduta a due velocità, con i titoli tecnologici influenzati (positivamente) dalle revisioni delle stime di Nokia e Texas Instruments mentre sul Dow pesa il rialzo del petrolio, nonostante la netta frenata dei jobless claims, Wall Street con gli indici principali in ordine sparso. Il Dow Jones termina infatti a quota 10.289,40 (-0,23%), mentre l’S&P500 vale 1.118,31 punti (+0,18%). In netto recupero invece il Nasdaq (grafico, finito a quota 1.869,65 (+1,03%) e ancora meglio il Russell 2000, a 566,29 punti (+1,52%). Dal canto loro i T-bond chiudono la seduta in lieve calo, sui timori riacutizzatisi dopo i dati macro di un aumento dei tassi a fine mese, col tasso sul decennale che risale al 4,20% (dal 4,16% di ieri) e quello sul trent’anni al 4,99% (dal 4,97% della vigilia). Intanto il petrolio torna a 44,55 dollari al barile, il livello più elevato delle ultime due settimane, dopo l’attentato di Jakarta e il calo delle scorte settimanali di prodotti energetici (sulla base dei dati dell’Energy Department, mentre l’American Petroleum Institute segnala un lieve incremento), mentre l’oro accusa il recupero del dollaro e perde colpi, ma resta sopra i 400 dollari l’oncia, chiudendo a quota 400,40 con l’euro che torna in chiusura la soglia degli 1,2190 contro il biglietto verde dopo un minimo a 1,2158.
Complessivamente il numero dei titoli in recupero supera quello dei titoli in calo per 5 a 3 sul Nyse e per 2 a 1 sul Nasdaq, mentre i volumi proseguono nel loro recupero dopo la lunga pausa estiva.
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Tra i titoli high-tech spiccano oggi Hewlett-Packard (HPQ) e Intel (INTC) i migliori tra i componenti del Dow, con recuperi intorno ai 2 punti percentuali. In crescita anche National Semiconductor (NSM), dopo una trimestrale superiore alle attese, chiusa con un utile di 117,7 milioni di dollari, ossia 31 centesimi per azione, rispetto ad un’attesa media di 26 centesimi per titolo, e ricavi pari a 548 milioni. Bene anche Texas Instruments (TXN), nonostante la società di Dallas preveda ora un giro d’affari tra i 3,1 e i 3,24 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2004, rispetto al precedente range di 3,2-3,44 miliardi. Il là al recupero viene del resto favorito dai dati, giunti a inizio seduta, del produttore finlandese Nokia (NOK), che rivede le stime e punta ora ad un utile per azione tra 0,11 e 0,13 euro nel terzo trimestre, rispetto a precedenti stime di 0,08-0,1 euro. Migliorate anche le previsioni sul fatturato, ora atteso a 6,8-6,9 miliardi di euro. In calo Apple Computer (AAPL), colpita da un downgrade di Bear Stearns,
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secondo cui i multipli già riflettono le attese di un’ottima stagione di vendite natalizie e che pertanto porta il rating sul titolo da “outperform” a “peer perform”. Tra i “big” in perdita si notano anche General Motors (GM), Boeing (BA) and Home Depot (HD), oltre a Procter & Gamble (PG), che oggi ha confermato che i risultati del suo primo trimestre fiscale saranno in linea con le previsioni correnti del mercato per quanto riguarda gli utili, mentre le vendite dovrebbero salire del 4%-6%. Nessuna reazione si nota invece da parte di Coca-Cola (KO) dopo che il Csfb ha ridotto il giudizio da “outperform” a “neutral” sul titolo; meglio fa, tuttavia, la rivale Pepsi Bottling (PBG) che sale di quasi 5 punti percentuali dopo la conferma delle stime per il terzo trimestre e per l’intero 2004.
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