http://www.sassarisera.org/
Titolo: ALTRI FAVORI DEL CENTRODESTRA AL PADRONE DI TISCALI
Data: 26/05/2004 Fonte:
--------------------------------------------------------------------------------
News: ALTRI FAVORI DEL CENTRODESTRA AL PADRONE DI TISCALI
Qualche mese fa, in una conferenza stampa nel corso della quale aveva annunciato che si sarebbe attenuto alla proposta di legge nazionale presentata dal Centrosinistra in materia di conflitto di interessi, Renato Soru si era lasciato scappare un azzardato quanto improbabile: “Alla fine spero che il cavo sottomarino non si faccia, così nessuno avrà da ridire su di me”. A poche settimane dalle elezioni regionali, il sempre più attivo assessore regionale all’Industria, Giorgio La Spisa, ha comunque deciso di fare un piccolo regalo al fondatore di Progetto Sardegna. E così è stato firmato il contratto con la ditta che realizzerà il collegamento telematico tra la Sardegna e il Lazio e tra la Sardegna e la Sicilia, per conto del Consorzio “Janna”, costituito nel 2003 su iniziativa della Regione con tre soci privati: Eurostrada s.p.a, Enel.it s.p.a e, appunto, la sarda Tiscali di Renato Soru. Società alle quali spetterà la gestione di questa grande rete. Difficile dire se sia corso un brivido lungo la schiena del candidato alla presidenza della Regione. Dalla stanza dei bottoni di Villa Devoto, se dovesse diventare Governatore dell’Isola, dovrà gestire un affare di moltissimi milioni di euro, avendo come interlocutore la stessa azienda di cui è presidente e padrone. Un conflitto di interessi da manuale. Il primo passo verso la continuità territoriale telematica nasconde dunque un tranello, del quale in pochi sembrano essersi accorti. Il presidente del Consiglio di amministrazione di Janna è l’ingegner Andrea Podda, uomo di fiducia di Soru, che in passato ha già ricoperto importanti incarichi in Tiscali. Per la realizzazione del progetto è stato stipulato uno specifico accordo di programma sottoscritto lo scorso 24 giugno dall’ex presidente della Giunta regionale Mauro Pili (fu uno dei suoi ultimi atti), dall’assessore all’Industria Giorgio La Spisa e dallo stesso Andrea Podda. La Regione sarda parteciperà al capitale della società consortile fino al 49 per cento: in concomitanza con l’ingresso in Janna, l’Amministrazione sottoscriverà la propria quota dell’aumento di capitale deliberato. “La differenza, fino a concorrenza dell’ammontare complessivo di 15.493.000 euro, - è scritto nell’accordo - verrà versato in futuri aumenti di capitale”. Ma il conflitto di interessi (e bisognerebbe spiegarlo non solo a Soru, ma anche a Fausto Bertinotti) nasce per definizione quando un soggetto, nell’espletamento della funzione pubblica, si trovi a dover deliberare su materie e settori nei quali è direttamente interessato, anche solo in virtù del ruolo che egli ricopre dal punto di vista delle relazioni di natura privatistica ed economica. Anche non volendo, pertanto, nello sviluppo dei progetti istituzionali sulla continuità territoriale telematica, l’interesse pubblico perseguito da Soru, in quanto Governatore della Regione, si troverebbe in contrasto con l’interesse di cui egli è portatore in quanto presidente di Tiscali. Alla sua azienda, come del resto alla Regione, sarà inoltre attribuito il diritto d’uso, gratuito ed esclusivo, delle fibre ottiche, che potrà cedere a terzi liberamente e in via autonoma. Una cessione che dovrà essere effettuata sempre a pagamento. Di tutto questo, però, Renato Soru e i suoi alleati preferiscono non parlare.