Al via i lavori per realizzare un collegamento telematico con la penisola
Fibre ottiche sotto il Tirreno
Costituita una società tra Regione e tre gruppi privati
La continuità territoriale telematica potrebbe presto diventare realtà anche in Sardegna. Nei giorni scorsi, infatti, è stata firmato il contratto con la ditta che realizzerà il collegamento telematico, con la posa di una cavo sottomarino in fibre ottiche tra la Sardegna e il Lazio e tra la Sardegna e la Sicilia, per conto del Consorzio Janna, costituito negli anni scorsi su iniziativa della Regione, con tre soci privati. Le procedure per la realizzazione della continuità territoriale telematica verranno illustrate oggi dall’assessore dell’Industria Giorgio La Spisa, durante una conferenza stampa.
La continuità telematicaCon la legge finanziaria regionale del 2001, all’articolo 6, venne deciso uno stanziamento di circa 30 miliardi di vecchie lire, oltre quindici milioni di euro, per realizzare nuove infrastrutture e servizi nel settore della tecnologia delle informazioni e delle telecomunicazioni. A questo scopo, è stata costituita da tempo una società consortile, i cui soci, secondo quanto previsto da una delibera regionale, «verranno vincolati, con un contratto di oneri, a cedere quote di trasporto ai soggetti che ne faranno richiesta a prezzi di costo».
La societàIl Consorzio costituito dalla Regione vede la partecipazione di tre soci privati. L’amministrazione regionale manterrà una quota del 49%, mentre il resto del capitale sociale è diviso tra le altre società, individuate in seguito a una procedura a evidenza pubblica. I partner della Regione nel Consorzio Janna sono la società elettrica Enel, Interoute (compagnia di telecomunicazioni paneuropea) e Tiscali, la società creata da Renato Soru. Le fasi di realizzazione delle opere e di gestione del cavo, importantissime per migliorare la qualità dei servizi telematici nell’Isola, saranno regolate nel dettaglio da un Accordo di programma.
L’operaPer realizzare il collegamento telematico, una ditta, proprio per conto del Consorzio Janna, sistemerà due cavi sottomarini di collegamento tra la Sardegna, la penisola e la Sicilia. Il completamento delle opere è previsto entro il mese di febbraio del prossimo anno. Ogni cavo è costituito da 24 coppie di fibre ottiche. La metà sarà attribuita alla Regione, come dispone dil decreto del presidente della Regione numero 37 del marzo scorso. I soci del Consorzio, tuttavia, potranno chiedere, in cambio del pagamento di un canone, di utilizzare coppie di fibre ottiche superiori alla quantità che spetterebbe sulla base delle quote di capitale detenute. (g. d.)