Wall Street scivola sul caro-greggio. Apple Computer bissa il rally della vigilia
Chiusura di seduta contrastata a Wall Street per il mercato azionario americano. L’ascesa dei prezzi del greggio, tornati a sfiorare oggi in chiusura la quota dei $ 68 al barile, ha contribuito nella sessione odierna ad allentare la spinta rialzista dei listini, con gli investitori che, tra l’altro, non hanno accolto con favore i dati di marzo in chiaroscuro delle società operanti nel commercio al dettaglio. E così, a fine giornata, il Dow Jones e l’ampio indice S&P 500 hanno lasciato sul parterre, rispettivamente, lo 0,21% e lo 0,19%, mentre il Nasdaq Composite è riuscito a strappare con fatica un rialzo dello 0,06% a 2361 dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 2366 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, il colosso farmaceutico Merck & Co. (MRK) ha archiviato la sessione con uno storno del 3,20% a $ 34,84, con volumi intensi, dopo che la giuria del New Jersey ha condannato la società ad un risarcimento di $ 5,4 milioni a seguito di una causa intentata per i rischi alla salute legati all’assunzione del farmaco Vioxx. Nel settore della grande distribuzione, il colosso Wal-Mart Stores Inc. (WMT) ha perso lo 0,66% a $ 46,56 dopo aver annunciato, per il mese di marzo, un tasso di crescita delle vendite dell’1,4% nei punti aperti da almeno un anno; la società, per il mese corrente, ha però previsto di riportare un tasso di crescita più elevato. Tra gli altri big del paniere, invece, segnaliamo la chiusura in territorio positivo di Boeing (+0,90%), Alcoa (+1,55%), General Electric (+0,15%) e soprattutto 3M Company (MMM), che messo a segno un balzo del 5,06% a $ 81,38 dopo aver annunciato la revisione al rialzo dei ricavi e degli utili relativi al primo trimestre fiscale.
Al New York Stock Exchange, il retailer Gap Inc. (GPS) ha chiuso la sessione con un ribasso dello 0,48% a $ 18,57 dopo aver riportato, nel mese di marzo, vendite in calo del 13% nei centri aperti da almeno un anno; il dato è risultato peggiore rispetto alle previsioni di consenso “piazzate” a -7,3%. Nello stesso settore, giornata nera oggi per il venditore di batterie ed articoli per il giardinaggio Spectrum Brands, Inc. (SPC), che ha archiviato la giornata con un crollo del 27,86% a $ 15,51 dopo aver annunciato d’attendersi, per il secondo trimestre fiscale, un utile per azione di $ 0-0,05 rispetto ai $ 0,35-0,40 stimati in precedenza.
Tra gli altri titoli più trattati oggi sul Big Board, invece, si sono messi in luce Conocophillips (+1,04%), Texas Instruments (+1,23%), Motorola (+2,06%), Boston Scientific (+1,11%), Lucent Technologies (+0,95%), Nortel Networks (+4,79%) e Micron Technology (+0,13%).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, nel comparto della grande distribuzione, Costco Wholesale Corp. (COST) ha guadagnato il 2,63% a $ 56,59 dopo aver annunciato, per il mese di marzo, vendite in rialzo del 7% nei punti aperti da almeno un anno rispetto al +5,9% pronosticato in media dagli analisti di Wall Street. Dopo il rally della vigilia, è proseguita anche oggi l’ascesa di Apple Computer (AAPL) che ha piazzato un balzo del 6% a $ 71,24 continuando così ad avvantaggiarsi della notizia di ieri riguardante il lancio di un nuovo software che permette di far “girare” il sistema operativo Windows sui personal computer della gamma Macintosh. Tra gli altri big del paniere, invece, segnaliamo il close in territorio negativo di Cisco Systems (-2,35%), Oracle (-1,08%), Dell Computer (-0,54%), Symantec (-1,69%) e Microsoft (-0,65%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,2228 rispetto ad un massimo intraday sul livello di $ 1,2330.