Capuano lascia Piazza Affari. Al vertice arriva Jerusalmi (Il Sole24Ore)
Il quotidiano economico parla di un avvicendamento ai vertici di Borsa Italiana. Massimo Capuano, amministratore delegato della società da oltre un decennio, potrebbe presto lasciare il gruppo. Il suo posto, secondo indiscrezioni, dovrebbe essere preso da Raffaele Jerusalmi, attuale responsabile del mercati. Capuano ha avuto il compito di traghettare Borsa Italiana all'interno del London Stock Exchange, una fusione che ha creato non pochi malumori a Piazza Affari.
Fitch vede nero dopo il boom del vita (MF)
MF riporta l'ultimo report di Fitch sul mercato assicurativo italiano. Secondo l'agenzia di rating il comparto potrebbe andare incontro a problemi di redditività nonostante una raccolta record favorita da tassi d'interesse ai minimi storici. Nel frattempo i margini sono calati e la ripresa del comparto danni è stata posticipata al 2011.
Ma non per tutti si attendono momenti difficili. Qualcuna è riuscita a diversificare all'interno dello stesso ramo danni, spostandosi verso rischi diversi dall'auto, mentre qualcun altro ha beneficiato dell'aumento prudenziale delle riserve compiuto in passato. Tra le meglio posizionate, secondo Fitch, ci sono Vittoria e Cattolica Assicurazioni.
"Internet sui cellulari, la ripresa passa da qui" (Corriere della Sera)
Il quotidiano di Via Solferino ha intervistato Vincenzo Novari, numero uno di 3 Italia. Secondo il manager siamo di fronte a un'autentica esplosione dell'Internet mobile, mercato su cui 3 Italia ha puntato sin dall'inizio.
Il gruppo, la società di telecomunicazioni che fa capo al gruppo Hutchison Whamopa di Hong kong, ha dimezzato le perdite nel 2009 e nel 2010 dovrebbe avere per la prima volta nella sua storia un margine positivo.
Stop a British Airways-Iberia, salta la firma per la fusione (La Repubblica)
Il quotidiano diretto da Ezio Mauro puntualizza che è saltato l'accordo finale per la fusione tra British Airways e Iberia. Tuttavia il colosso britannico specifica che la firma arriverà "al momento opportuno", che l'operazione "non è in pericolo" e che il rinvio è frutto di "piccoli dettagli".
Tutto dipende dal fatto che il piano di British Airways per la ristrutturazione del della società sta incontrando la resistenza dei sindacati, che hanno già scioperato e si apprestano a farlo di nuovo.