Inizio di settimana con i bancari protagonisti delle analisi di alcune banche d’affari.
Dopo i giudizi di Ubs della settimana scorsa, in queste ore è stata la volta di Banca Akros, Société Générale e Citigroup.
Gli analisti di Banca Akros hanno migliorato il giudizio su Unicredit, portandolo da “hold” (mantenere) ad “accumulate” (incrementare le posizioni). Tuttavia, gli esperti hanno limato a 2,4 euro il prezzo obiettivo, dai precedenti 2,5 euro. Nella giornata di domani si riunirà il consiglio d’amministrazione dell’istituto guidato da Alessandro Profumo per approvare i risultati dell’intero 2009. Conti che saranno diffuso il giorno successivo.
Sempre gli analisti di Banca Akros hanno limato a 2,95 euro il target price su IntesaSanpaolo, rispetto ai precedenti 3 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “hold”. Sulla stessa lunghezza d’onda
Citigroup e Société Générale, che hanno tagliato a 3,6 euro e a 3,3 euro il prezzo obiettivo su IntesaSanpaolo, anche se hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Intanto, secondo quanto ipotizzato dal Corriere della Sera nel week-end, l’istituto guidato da Corrado Passera sarebbe intenzionato a collocare sul mercato una quota compresa tra il 50% e il 60% del capitale di Banca Fideuram. Il quotidiano ha ricordato che il prospetto dell’operazione dovrebbe essere depositato in Consob nelle prossime ore. La banca di Corrado Passera diffonderà i propri conti nella giornata di venerdì.
Banca Akros ha tagliato la valutazione su Monte dei Paschi di Siena e su UBI Banca, portandola rispettivamente a 1,2 euro e a 10,3 euro per azione. Il giudizio sui due istituti resta “hold”. Anche Société Générale e Citigroup hanno tagliato il prezzo obiettivo su UBI Banca, portandolo rispettivamente a 10,8 euro e a 10 euro.
Nei giorni scorsi, invece,
gli esperti di Ubs hanno deciso di ridurre le loro valutazioni su alcuni bancari. Il target price su
Unicredit è stato abbassato da 2,5 a 2,15 euro. Una mossa che esprime l’idea che il futuro, nel mondo del credito, sarà caratterizzato da un nuovo scenario dove sarà più difficile generare utili dalle attività di trading. Ma non solo. Secondo gli enalisti di Ubs sarà necessario ampliare gli accantonamenti a copertura delle sofferenze rispetto a quanto succedeva in passato.
Ubs ha poi deciso di abbassare a 3,4 euro dai precedenti 3,5 euro il target price su IntesaSanpaolo, con giudizio invariato a “buy” (acquistare). Le valutazioni su Monte dei Paschi di Siena e Ubi Banca sono invece passate rispettivamente da 1,4 a 1,25 euro e da 10,5 a 10,3 euro. Su entrambi i titoli la banca d’affari ha confermato il suo “neutrale”.
Nei giorni scorsi, infine, gli analisti di
Bank of America hanno ripreso la copertura di Unicredit con l’indicazione di acquisto delle azioni e un prezzo obiettivo di 2,6 euro. La stessa banca d’affari ha fissato un giudizio “buy” (acquistare) su IntesaSanpaolo, valutata 3,5 euro per azione.