Titoli & commodities al vaglio 2010

La paura fa migrare i capitali verso la sicurezza del USD
mentre la tranquillità li fa riversare nuovamente nei
mercati azionari. La relazione dollaro/borse si può
ben notare nel grafico di oggi che confronta il dollaro
contro un paniere di valute e il relativo comportamento
del nostro MIB.
Le rette indicano la direzione dei due indici e nei cerchi
sono evidenziati i punti di inversione, che corrispondono
quasi millimetricamente.

usdmib.jpeg

E' appunto questo che non torna.....si dovrebbero riversare in equity quando c è confidenza.....che non c è perchè i preziosi salgono.....questo mi fa pensare e non poco
 
Parte la crociata dei falchi di Bruxelles contro i Paesi che non rispettano le regole
Resa dei conti a Bruxelles in vista della revisione del Patto di Stabilità e soprattutto in vista dell'introduzione di nuove sanzioni contro quei Paesi in Europa che hanno debiti pubblici eccessivi, come è il caso dell'Italia e della Francia. E' questo il quadro che sbatte in prima pagina il Financial Times, a poche ore dalla cruciale riunione della task force sulla governance economica.
Fra 48 ore la Commissione europea presenterà invece le nuove regole che secondo l'ultimo tam tam di Borsa prevedono multe salatissime e piani di rientro rigidi per quei Paesi che superano il tetto del 60% del debito sul Pil. Nero su bianco ha messo il ministro delle Finanze Wolfgang Schauble, che sarà giovedì e venerdì a Bruxelles per un Ecofin informale.
Schaulbe si dice favorevole alle sanzioni previste dall'esecutivo dell'Unione europea, che propone multe pari allo 0,2% del Pil per quei Paesi che non dovessero riuscire a ridurre il debito secondo le condizioni ed i tempi fissati. Una sorta di dichiarazione di guerra contro quei Paesi come l'Italia, Francia e Belgio, che non hanno conti in regola.
Secondo il Financial Times, si tratta di indicazioni non nuovi, ma destinati a far esplodere lo scontro nella riunione di oggi della task force. Dall'Italia a Bruxelles arriva nel pomeriggio il ministro dell'Economia Giulio Tremonti - in vista della conclusione del lavoro prevista tra un mese. L'Italia continua ad opporsi al fronte guidato da Germania, Gran Bretagna e Olanda che preme per sanzioni che sarebbero imposte automaticamente, con un margine di manovra lasciato ai governi nazionali più che ridotto.
 
Parte la crociata dei falchi di Bruxelles contro i Paesi che non rispettano le regole
Resa dei conti a Bruxelles in vista della revisione del Patto di Stabilità e soprattutto in vista dell'introduzione di nuove sanzioni contro quei Paesi in Europa che hanno debiti pubblici eccessivi, come è il caso dell'Italia e della Francia. E' questo il quadro che sbatte in prima pagina il Financial Times, a poche ore dalla cruciale riunione della task force sulla governance economica.
Fra 48 ore la Commissione europea presenterà invece le nuove regole che secondo l'ultimo tam tam di Borsa prevedono multe salatissime e piani di rientro rigidi per quei Paesi che superano il tetto del 60% del debito sul Pil. Nero su bianco ha messo il ministro delle Finanze Wolfgang Schauble, che sarà giovedì e venerdì a Bruxelles per un Ecofin informale.
Schaulbe si dice favorevole alle sanzioni previste dall'esecutivo dell'Unione europea, che propone multe pari allo 0,2% del Pil per quei Paesi che non dovessero riuscire a ridurre il debito secondo le condizioni ed i tempi fissati. Una sorta di dichiarazione di guerra contro quei Paesi come l'Italia, Francia e Belgio, che non hanno conti in regola.
Secondo il Financial Times, si tratta di indicazioni non nuovi, ma destinati a far esplodere lo scontro nella riunione di oggi della task force. Dall'Italia a Bruxelles arriva nel pomeriggio il ministro dell'Economia Giulio Tremonti - in vista della conclusione del lavoro prevista tra un mese. L'Italia continua ad opporsi al fronte guidato da Germania, Gran Bretagna e Olanda che preme per sanzioni che sarebbero imposte automaticamente, con un margine di manovra lasciato ai governi nazionali più che ridotto.

non ci credo nemmeno se lo vedo.....in italia SE fosse vero, tartasserebbero ancora piu i redditi bassi, quelli alti scapperebbero per paura di un prelievo coattivo ed il paese farebbe la fine che a breve fara la grecia.....dove c è ora uno sciopero che dura 14gg su gomma.....ora....ricordate lo sciopero di 2gg in italia l'anno scorso che cosa ha provocato? un casino per settimane....fate voi
 
non ci credo nemmeno se lo vedo.....in italia SE fosse vero, tartasserebbero ancora piu i redditi bassi, quelli alti scapperebbero per paura di un prelievo coattivo ed il paese farebbe la fine che a breve fara la grecia.....dove c è ora uno sciopero che dura 14gg su gomma.....ora....ricordate lo sciopero di 2gg in italia l'anno scorso che cosa ha provocato? un casino per settimane....fate voi

magari tra 48 ore dichiareranno che per mettersi in regola concedono 5 anni :rolleyes:
 

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