Economia: la Merkel ci costa altri 144 miliardi (MF)
MILANO (MF-DJ)--L'estemporanea iniziativa tedesca di vietare le vendite allo scoperto naked sui bond europei, sui loro Cds e sui dieci principali titoli finanziari quotati alla borsa di Francoforte e' stata accolta molto male dai mercati. Basti dire che se le borse europee hanno bruciato 144 miliardi, Piazza Affari ha ceduto il 3,4% e Francoforte il 2,7%. La mossa della Merkel, si legge in un articolo di MF, e' stata definita "un atto disperato" da Brian Yelvington, capo delle strategie sul reddito fisso di Knight Libertas. "Che cosa sta cercando di nascondere la Germania?", si e' chiesto Glenn Dubin, gestore di Highbridge Capital Management. Domanda legittima, visto che una misura analoga era stata adottata dalla maggior parte delle borse mondiali subito dopo il fallimento di Lehman Brothers e qualcuno potrebbe sospettare che una banca tedesca corra il rischio di fare la stessa fine. Ma allora perche' si comporta cosi'? Secondo Carsten Brzeski, economista di Ing, la Merkel "si fa guidare dalla politica interna nel suo approccio all'Europa. Solo tre giorni fa l'esecutivo si era detto contrario alla tassa sulle transazioni finanziarie, ma l'altroieri c'e' stata un'inversione a U per riprendere i temi della battaglia politica dell'opposizione". La Merkel, dunque, "tenta, come ha gia' fatto in passato, di indebolire l'opposizione appropriandosi di parte del suo programma", con l'obiettivo di recuperare consensi. Guarda caso, secondo un sondaggio diffuso ieri mattina, la Cdu della Merkel e' al minimo di popolarita' da 10 anni, mentre il 43% degli elettori chiede il ritorno a una Grosse Koalition con l'opposizione socialdemocratica. E allora, per ritornare alla vecchia alleanza, bisogna pur calcare la mano contro gli "speculatori", cosi' come chiede la Spd. red/ste (fine) MF-DJ NEWS 2008:08 mag 2010