Titoli & commodities al vaglio 2010

L'Europa ha recuperato la falsa partenza. A mezz'ora dalla chiusura delle contrattazioni gli indici delle principali piazze finanziarie del Vecchio Continente si muovono tutti in territorio positivo. La chiusura positiva di Tokyo dopo i dati sul Pil e la diffusione dei dati sulla bilancia commerciale nell'Area euro hanno consentito la risalita. Le indicazioni positive sul fronte macro arrivate nel pomeriggio da Oltreoceano dove le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono salite dell'1,2% in ottobre hanno fatto il resto. Si tratta dell'aumento maggiore degli ultimi sette mesi e il quarto consecutivo, spinte dalle sostenute vendite di auto.
Nel comunicare il dato di ottobre, il Dipartimento del Commercio statunitense ha inoltre rivisto al rialzo anche la stima di settembre, portandola a +0,7% dal +0,6% precedentemente previsto. L'aumento registrato in ottobre ha battuto le attese degli analisti. Su base annua l'incremento è stato nell'ordine del 7,3%. Nel rush finale l'indice parigino segna un rialzo dello 0,95%, mentre a Londra il Ftse guadagna lo 0,42%. Positive le piazze di Amsterdam (+0,72%) e Francoforte (+0,86%). Bene anche Spagna (+1,32%) e Portogallo dove l'indice Psi 20 guadagna lo 0,86%. Anche a Piazza Affari l'indice Ftse Mib sale dello 0,77%.
A dominare la scena sul mercati continentali è stata la crisi di bilancio in cui versa l'Irlanda, dopo l'andirivieni della fine settimana delle voci su probabili salvagenti che sarebbero stati lanciati a Dublino. Al momento sono solo speculazioni, ma un portavoce del ministero delle Finanze irlandese ha chiarito che le autorità "hanno avviato contatti a livello internazionale" per quanto riguarda la situazione economica del Paese e che al momento non hanno presentato alcuna richiesta di aiuto finanziario.
La situazione, che dovrebbe chiarirsi in occasione dell'Ecofin che si terrà questa settimana, vede ancora l'Irlanda in grado di onorare i propri impegni obbligazionari, mentre il sistema bancario si trova sotto pressione a causa delle gravi difficoltà del mercato immobiliare che lasciano gravi dubbi sul recupero dei finanziamenti effettuati. In attesa della riunione del vertice dell'Eurozona prevista per domani, qualcuno ha atteso indicazioni già oggi dalle riunioni informali.

A Bruxelles si teme che temporeggiare su un intervento - soprattutto mirato sulle banche - sia rischioso e costoso. Secondo una parte degli economisti, il rischio è invece quello di sbagliare ancora. Con la Grecia l'errore fu quello di attendere troppo prima di lanciare la ciambella di salvataggio, con l'Irlanda potrebbe invece essere quello di farlo troppo presto, dando ai mercati la sensazione che l'ex tigre celtica stia per affogare davvero nonostante le smentite di Dublino, che vorrebbe invece giocarsi i sette mesi di tempo che ha prima di dover rinegoziare il suo debito pubblico.

Il vero problema, hanno sottolineato diverse fonti a Bruxelles, non è il finanziamento del debito sovrano: a differenza della Grecia l'Irlanda non deve ricorrere al mercato perché il debito è totalmente finanziato fino a giugno. L'intervento di cui si parla riguarda invece il solo sistema bancario che, secondo lo scenario peggiore individuato con lo stress test dal ministero delle finanze e dalla banca centrale, potrebbe richiedere un soccorso di 50 miliardi di euro. Che salirebbero in realtà a quota 90 miliardi secondo alcuni analisti.
 
ciao maestoso................:)
0,21...., cmq nn ti preoccupare...., dicono ke andrà sull'€stoxx:D:D:D
segue il gas;):lol:....., gas sta completando la 2 di 5 okkio alla 3 sarà violenta& profonda:rolleyes::rolleyes::rolleyes:..salta stop.

out anche domani
dopodomani in office

:ciao:
beato te ke nn fai un quazzo......, preso piumino long........ ,stop stretto.
1185 è tosta
aspetto violento rimbalzo .....,pullb 1198 forse oggi.
Buongiornoooooooooo!!!!!! :D
ciao hatiro.
sul mn attuale forse si è kiuso il 2gg:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:, ora dovrebbe esser iniziato il 3gg nn dovrebbe fare un nuovo mx;)
 
0,21...., cmq nn ti preoccupare...., dicono ke andrà sull'€stoxx:D:D:D
segue il gas;):lol:....., gas sta completando la 2 di 5 okkio alla 3 sarà violenta& profonda:rolleyes::rolleyes::rolleyes:..salta stop.


beato te ke nn fai un quazzo......, preso piumino long........ ,stop stretto.
1185 è tosta
aspetto violento rimbalzo .....,pullb 1198 forse oggi.

ciao hatiro.
sul mn attuale forse si è kiuso il 2gg:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:, ora dovrebbe esser iniziato il 3gg nn dovrebbe fare un nuovo mx;)

buona sera capo,
me ne vado 2 giorni e iniziate la festa? senza di me? :V
1185 rotti al ribasso... vediamo se chiudiamo sotto

finalmente scende bene anche il rame.
 
Sono ore quasi drammatiche quelle che si stanno vivendo a Bruxelles dove è in corso la riunione dei ministri delle Finanze dell’Eurogruppo. Che quello odierno possa essere uno dei giorni più importanti per la vita stessa del sistema europeo lo si era capito dall’allarme lanciato questa mattina dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, secondo cui “l'eurozona e l'Unione Europea in generale non sopravvivranno se non si risolveranno al più presto i problemi finanziari di alcuni Paesi”.

Il riferimento alla crisi irlandese e portoghese sono evidenti, anche se non va dimenticato come la speculazione potrebbe velocemente coinvolgere e sconvolgere Italia e Spagna. Le preoccupazioni della Commissione Ue sono stati evidenziati anche dal portavoce del commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn, tuttavia quello che emerge chiaro in queste ore è una volontà di compiere congiuntamente uno sforzo collettivo onde evitare il fallimento di un progetto comune lungo oltre un decennio.

''Quello che serve in questa fase, è soprattutto la determinazione dei Paesi a portare avanti il risanamento dei conti e le riforme strutturali'', ha evidenziato il portavoce ricordando peraltro che “gli strumenti per assicurare assistenza finanziaria agli Stati in difficoltà sono a disposizione di chi lo chiede”. Nelle prossime ore si saprà se la ex Tigre celtica ricorrerà a questa ultima spiaggia.


L’attenzione odierna peraltro si sta indirizzando non più solo sulla questione del debito sovrano ma anche verso il mondo bancario: Commissione Ue, Fmi e Bce stanno lavorando con le autorità irlandesi per risolvere i problemi del sistema bancario tenendo conto della situazione generale. Le preoccupazioni e le tensioni del Vecchio Continente iniziano a scuotere e a mettere in tensione anche l’America. E’ di oggi l’invito del segretario del Tesoro Timothy Geithner rivolto all’Europa ad agire in fretta senza perdere tempo prezioso considerando che “ha gli strumenti per gestire le sfide finanziarie".
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto