Titoli & commodities al vaglio 2010 (1 Viewer)

MATLEY

Forumer storico
domani inzio ha vendere sulla forza,....., forse è presto per gli sh....., okkio ke li fanno saltare come i birilli ......, loro aspettano solo l'apertura degli sh...., di forza per salire nn c'è trippa per gatti......., si sale solo con gli stop.;););)

+ si apre + si sale& pepe.

okkio......

cmq c'è ki su enel sta iniziando lo sh progress......., lo fanno saltare ....., io sono lì ke aspetto ...nn ho fretta......, per scendere ...si deve almeno salire un pò......., ke azzzzz siete proprio ingordi

grande post capo :up:
shortare a 20000 è ragionevole :up:

:eplus:
 

Hatiro

Forumer storico
...è vero! c'è da essere orgogliosi dei nostri ricercatori, molto meno di chi non si occupa di loro e se ne ricorda solo quando hanno espatriato...
 

MATLEY

Forumer storico
Appuntamento con la Bce dietro l'angolo: si guarda ai tassi ma soprattutto agli stress test

(6 Luglio 2010 - 16:20)

Giù le mani dai tassi. La Bce non toccherà il tasso di rifinanziamento dell'Eurozona all'1%, sempre a minimi storici, nella riunione del Consiglio direttivo in agenda giovedì 8 luglio a Francoforte. E' unanime il parere degli analisti sull'argomento. Sarà una politica monetaria, che continuerà a rimanere valida per diversi trimestri, se non per anni come azzarda qualche capoeconomista. Dall'altra parte è la crisi debitoria che attanaglia diversi Paesi dell'eurozona che lo richiede.
Come osserva Carmela Pace di Mps Finance dalla riunione di dopodomani non c'è da aspettarsi alcun cambiamento sul fronte del livello dei tassi. "Tale scenario dovrebbe rimanere valido per tutto il 2010 - sostiene l'esperta - . La politica monetaria continuerà ad utilizzare operazioni di rifinanziamento per drenare ed emettere liquidità nel sistema e saranno queste le operazioni che rimarranno centrali per le Borse. Non vediamo l'utilità di aumentare o diminuire i tassi, a differenza delle operazioni di rifinanziamento che invece vanno nella direzione di sostenere il mercato finanziario".
Per gli addetti ai lavori sarà invece importante vedere se usciranno novità sul programma di acquisto dei covered bond e su quello dei bond governativi, dal momento che nelle ultime settimane gli acquisti sono stati abbastanza esigui, e non ultimo sarà anche interessante seguire se verranno date specifiche in merito a quali sono stati i Paesi - periferici o meno - interessati da queste manovre.
Sulla liquidità, superato lo scoglio della scadenza della prima asta a un anno effettuata dalla Bce che aveva raccolto adesioni record per 442 miliardi, il presidente della Bce Jean Claude Trichet dovrebbe continuare a garantire un continuo e illimitato sostegno al settore finanziario europeo malgrado l'accorciamento delle scadenze, passato da un anno a tre e sei mesi.
Ma l'argomento principe per tutti sarà un altro: la pubblicazione degli stress test condotti su 100 banche del Vecchio Continente, che verranno resi noti il prossimo 23 luglio. Due giorni prima Trichet incontrerà i numeri uno delle principali banche europee il 21 luglio a Francoforte, presso la sede della Banca centrale. E non c'è nulla da temere secondo la maggior parte degli esperti. "Alla Banca centrale sanno quello che stanno facendo - spiega un capoeconomista di una primaria banca, che preferisce mantenere l'anonimato - . Rendere noti i test sarà un fattore positivo per le Borse: o saranno ottimi ed è un po' difficile o laddove non lo saranno, è auspicabile che siano pronte situazioni di ricapitalizzazione. In quel caso il mercato potrà assorbire bene la cosa".
 

MATLEY

Forumer storico
L'ombra del debito pubblico si allunga sulla Francia: in vista nuove misure di austerità

(6 Luglio 2010 - 10:49)

La grandeur francaise inizia a scricchiolare: la situazione della finanza pubblica è "estremamente grave", tanto da sollecitare nuove misure di austerità, con possibili risvolti anche sulla crescita economica futura. Il ministro dell'Economia, Christine Lagarde, non ha infatti escluso un ritocco al ribasso delle previsioni di crescita per il 2011. Il tutto mentre il governo è alle prese con lo scandalo delle spese eccessive.
Se le previsioni di crescita della Francia sono state confermate all'1,4% per il 2010, quelle per l'anno prossimo sono state definite "un pò audaci". Lo riporta questa mattina Le Figaro, citando il ministro dell'Economia, Christine Lagarde, in una intervista rilasciata all'Agence France Presse (AFP). Il ministro ha infatti lasciato intendere che potrebbero essere ritoccate verso il basso le stime per il 2011, sollecitando il governo a prendere delle nuove misure di austerità per ridurre il deficit pubblico. La revisione potrebbe avvenire per metà agosto, una volta conosciuto l'andamento dell'economia nel secondo trimestre del 2010.
La spinta ad adottare nuove misure di austerità è arrivata anche da Didier Migaud, presidente della corte dei conti francese, che ieri ha mostrato le sue preoccupazioni per la situazione delle finanze pubbliche francesi, definendola "estremamente grave". La Corte dei conti transalpina ha denunciato un defict strutturale che non dipende dalla crisi. Secondo gli ultimi numeri dell'Ufficio statistico di Parigi, il debito pubblico nazionale è aumentato nel primo trimestre dell'anno di 46,5 miliardi di euro raggiungendo quota 1.540 miliardi.
A tutto ciò si somma il malcontento che si respira all’Eliseo dopo lo scandalo delle spese eccessive, che ha già fatto cadere le prime teste. Il sottosegretario alla Cooperazione allo sviluppo, Alain Joyandet, e il sottosegretario con delega per il progetto Grande Parigi, Christian Blanc, si sono dimessi volontariamente prima del rimpasto annunciato per ottobre.
 

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