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Domani a Piazza Affari: solo con la tenuta dei prossimi supporti si potrà evitare il peggio 04.10.2010 20:27
Nuova seduta di vendite per le Borse europee che nelle battute iniziali avevano mostrato tutt’altre intenzioni rispetto a quello che è stato poi l’epilogo della giornata. Gli indici hanno infatti cercato di spingersi in avanti in avvio, salvo tornare subito sui loro passi e chiude gli scambi in rosso. Mentre il Ftse100 si è difeso con un calo più contenuto dello 0,66%, non è andata così per il Cac40 e il Dax30 che sono scesi rispettivamente dell‘1,15% e dell‘1,24%.
A pagare il conto più salato è stata Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib chiudere gli scambi a 20.090 punti, in ribasso dell‘1,47%, dopo aver toccato un massimo a 20.440 e un minimo a 20.073 punti.
L’indice non è riuscito a riposizionarsi al di sopra dei 20.400/20.500 punti ed è stato così colpito da nuove vendite che lo hanno riportato sui minimi segnati il 23 e il 24 settembre scorsi in area 20.060/20.070.
La tenuta di questa fascia di prezzo, che allarghiamo all’area dei 20.000, è essenziale per evitare l’abbandono di un importante supporto che porterebbe peraltro alla rottura della fase laterale cui stiamo assistendo da due settimane.
Qualora ciò dovesse accadere, il Ftse Mib sarebbe destinato a proseguire verso il basso in direzione dei 19.500, con eventuali estensioni ai 19.300 e ai 19.000 nella peggiore delle ipotesi.
Un’immediata reazione dai livelli attuali potrà scongiurare lo scenario appena descritto, ma perchè ciò avvenga saranno necessari acquisti che permettano all’indice di riportarsi al di sopra di alcune importanti resistenze.
Un primo segnale in questa direzione si avrà con il recupero dei 20.300 prima e dei 20.500 in seguito e sarà solo oltre quest‘ultimo livello che il Ftse Mib potrà tentare un nuovo attacco all’area resistenziale dei 20.700/20.800.
La violazione dell’ostacolo
appena segnalato aprirà le porte ad ulteriori apprezzamenti che avranno come primo obiettivo l’area dei 21.000/21.150. Se l’indice riuscirà ad avere ragione anche di questa resistenza, allora si potrà spostare lo sguardo in avanti verso i 22.000 punti, con un potenziale di upside piuttosto interessante.
Anche per la prossima seduta due sono gli aggiornamento da segnalare sul fronte macro americano. Si tratta dell’indice Redbook riferito alle vendite al dettaglio della prima settimana di ottobre, ma ancor più rilevante sarà il dato relativo all’indice ISM non manifatturiero per il quale ci si attende a settembre una lettura a 5 punti, in salita rispetto ai 51,5 della rilevazione precedente.
In Europa si segnalano le vendite al dettaglio che ad agosto dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,2%, in rialzo rispetto allo 0,1% precedente.
Per il dato definitivo dell’indice PMI di settembre si prevede una lettura pari a 53,6 punti, in linea con l’indicazione preliminare, ma in calo rispetto ai 55,9 punti di agosto.
A Piazza Affari suggeriamo di guardare ancora ai titoli del settore petrolifero dopo che i prezzi dell’oro nero si stanno dirigendo verso quota 82 dollari al barile.
Tra le blue chips da monitorare Ansaldo STS in vista di una presentazione agli analisti.
Da segnalare che domani parte a Londra, per concludersi il prossimo 7 ottobre, la Star Conference 2010, il tradizionale appuntamento annuale per la presentazione delle società che fanno parte del segmento Star di Borsa italiana.
In occasione di questo evento diverse società presenteranno alla comunità finanziaria i risultati del primo semestre di quest’anno. Per oggi sono previsti in particolare gli incontri di: Actelios, Ansaldo Sts, Biancamano, Biesse, Bolzoni, Buongiorno, Cairo Communication, Dada, d'Amico International Shipping, Dea Capital, Dmail Group, Dmt, Eems, Elica, Fiera Milano, Gruppo MutuiOnline, Interpump, Replay, Sabaf e Tesmec.