Titoli & commodities al vaglio 2010

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...vai pablito :) ...dipingi :up:
:D:D:D:D


sono mesi ke ho perso l'ispirazione:D:D:D


es per negare il secondo corno deve kiudere la candela weekly sopra 1236.

sennò sono quazzi amari.:rolleyes::rolleyes:
cmq ieri 1172 ci sono stati volumi.


il supermercato aspetta la sentenza del voro.......,

stanotte ho avuto in incubo......, il popolo in rivolta .....per ritirare i soldi in banca.......


:sad::sad::sad::sad::sad:
 

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pensavo di aver esternato solo la parte + ottimistica del mio pensiero:D:D:D




pure io ho venduto oggi - 5 fib 21345......, vediamo un pò.


;););):D:D:D quazzo ke bel grafico baltic dry.......,ke cos'è un' aperitivo micidiale per il ns amico Ben



ciao Guido........, metti un daily del baltic;)


un saluto a tutti.

ciao Mat.

ke fa in Italia piove..... tutto ok.:wall::wall:


stanotte black sarà messo alla porta........, instabilità per gli yankee......,idem per il bel paese .....qui si pensa solo a trombar.....:D.
...

nn dico altro

lode a te windy:bow:

-5fib :mumble:
fatemi riflettere :Y
ma non è un po troppo per uno che stà in ferie e guarda il mkt 5 minuti alla settimana :mmmm:

:D:D:D:D

grazie per averci anticipato il risultato elettorale

a brescia piove da 3 giorni! la zona di bedizzole e gavardo è allagata... una coppia di amici miei ha dovuto lasciare casa :eek:
 
:D:D:D:D


sono mesi ke ho perso l'ispirazione:D:D:D


es per negare il secondo corno deve kiudere la candela weekly sopra 1236.

sennò sono quazzi amari.:rolleyes::rolleyes:
cmq ieri 1172 ci sono stati volumi.


il supermercato aspetta la sentenza del voro.......,

stanotte ho avuto in incubo......, il popolo in rivolta .....per ritirare i soldi in banca.......


:sad::sad::sad::sad::sad:

non direi proprio! anzi ti vedo molto molto ispirato :up:
annuale partito in febbraio? ;)




teniamo d'occhio i 1236

1000 grazie wind
 
buonaserata a tutti....un articoletto del Sole.....leggo anche wind dalla polinesia...che bel....

Da 70 anni Wall Street ha sempre guadagnato dopo il voto di mid term. Sarà così anche questa volta?

di Vito LopsCronologia articolo2 novembre 2010
  • Una storia lunga 70 anni. Quella che lega l'andamento positivo di Wall Street alle elezioni politiche di metà mandato negli Stati Uniti. Dal 1939 il Dow Jones Industrial Average, l'indice che raggruppa le top trenta in termini di capitalizzazione di mercato negli Stai Uniti, ha sempre guadagnato dopo le elezioni di mid term, nell'anno che coincide con il terzo anno di mandato del presidente degil Stati Uniti. Se poi si restringe il periodo di riferimento ai 90 giorni successi, le statistiche sono ancor più favorevoli a chi punta sul Toro.
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Secondo uno studio condotto da Brian Gendreau, infatti, dal 1922 al 2006, nei tre mesi successivi alla tornata elettorale del mid term, l'indice Dow Jones ha segnato performance positive pari all'8,5 per cento. Tali ritorni risultano essere superiori di cinque punti percentuali rispetto allo stesso periodo periodo in anni dove non si sono tenute elezioni di metà mandato. Dal 1986, statisticamente l'indice Dj ha generato i seguenti ritorni annuali associati ad ogni fase del ciclo presidenziale: primo anno 8,8%, secondo anno 0,4%, terzo anno 15,5% e quarto anno 4,1 per cento.
Insomma, i numeri parlano chiaro: le elezioni politiche americane hanno un impatto positivo su Wall Street. In particolare quelle che arrivano al giro di boa presidenziale. Sarà così anche questa volta quando, difatti, dopo le elezioni del midterm in programma oggi, martedì 2 novembre (si prevede una perdita di potere da parte del Partito Democratico e di conseguenza maggiori posti al senato occupati da esponenti del partito repubblicano), inizia il terzo anno dell'amministrazione Barack Obama?
I motivi per essere ottimisti
«Ci sono ipotesi più che fondate per credere che tali eventi si ripeteranno anche in questo ciclo - spiega Andrea Rebusco di Ig markets -. Le elezioni di mid term negli Stati Uniti rappresentano una nuova ripartizione di poteri a Capitol Hill e quindi una maggiore certezza di quello che sarà il nuovo assetto negli anni a venire. L'incertezza è il nemico principale del mercato e agisce da catalizzatore alla creazione di quello che in gergo viene definito "bear market", ossia una fase di mercato ove prevalgono le vendite. Dopo le elezioni si ha una maggiore certezza di queleo che saranno le scelte politiche o per lo meno della linea strategico-politica che verrà implementata, ciò a nostro avviso contribuirà a focalizzare gli acquisti sui titoli azionari, specialmente in un periodo dove l'incentivazione ai consumi è vista come priorità per accelerare il motore della crescita economica. La perdita di consesus da parte del Partito Democratico del presidente - conclude - sembra essere un altro fattore a favore di questa teoria. Un contesto politico bilanciato, ove Senato e Camera dei deputati sono rappresentati più equamente, crea i presupposti per il raggiungimento di compromessi, i quali solitamente risultano apprezzati dal mercato».

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Nelle elezioni americane di midterm, domani, la Camera dovrebbe andare ai repubblicani, incertezza








Perché essere pessimisti
«Questa volta è diverso rispetto al passato perché i primi due anni di mandato non hanno visto politche "restrittive" per poi rendere la vita di tutti più facile nei successivi due anni di mandato - argomenta Fabrizio Pasta, head of securities di Ubs Italia Sim. La crisi globale ha decisamente "sfasato" i classici cicli "elettorali" americani».
Inoltre bisogna tener conto che solitamente le Borse perdono terreno a settembre mentre quello appena messo alle spalle, per Wall Street, è stato il migliore dal 1934. Altro fattore che potrebbe mandare gambe all'aria le statistiche favorevoli al binomio midterm-wall street in rialzo. «Attualmente ci troviamo in una situazione in cui i mercati, soprattutto quello americano e tedesco hanno corso parecchio e si trovano in fase di ipercomprato - spiega Giuseppe Geresia, Branch Director X-Trade Brokers -. Se inoltre dovesse continuare questa forte correlazione tra S&P 500 e il cross euro/dollaro, il quale anch'esso si è apprezzato molto nell'ultimo periodo vista la politica economica seguita dagli Stati Uniti e rompesse importanti livelli supportivi propenderemmo per una possibile rintracciamento dei mercati».
«Inoltre - continua - Inoltre analizzando l'andamento del Vix notiamo come si trovi a livelli piuttosto bassi e studiandolo attraverso l'analisi tecnica si sta formando come una specie di cuneo discendente. È probabile che la volatilià torni a salire e, sappiamo bene, che quando aumenta è sintomo di mercati ribassisti. Se questo scenario dovesse configurarsi - conclude - ritengo sia preferibile investire su settori maggiormente difensivi come Hormel, McDonald's e Ball. Inoltre dopo i disastri dei mesi scorsi da parte di BP e Masser Energy Company (crollo della miniera di carbone) un settore che potrebbe sovraperfomare il mercato potrebbe essere quello delle energie rinnovabili, aziende come Ener, Jaso e Dq».
 

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