Titoli & commodities al vaglio 2010

Secondo quanto riportato dalla stampa, il numero uno della compagnia sarda, Renato Soru, sarebbe indagato dalla procura di Cagliari con l’accusa di aggiotaggio in occasione della riorganizzazione del gruppo avvenuta nel 2005. Tuttavia, i vertici di Tiscali hanno smentito queste indiscrezioni.
 
Il consiglio di amministrazione di Kerself ha deliberato di revocare al presidente Pier Angelo Masselli tutte le deleghe e i poteri conferiti come amministratore delegato e ha nel contempo attribuito gli stessi poteri al vicepresidente Marco Giorgi. Lo stesso cda ha approvato il piano industriale per il periodo 2010-2014, che prevede un valore della produzione in crescita da circa 330 milioni di euro nel 2010 a oltre 800 milioni nel 2014. Il margine operativo lordo dovrebbe crescere da circa 30 milioni di euro nel 2010 a oltre 110 milioni nel 2014. Il piano prevede un aumento di capitale fino a 50 milioni di euro oltre alla conferma dei fidi attualmente in essere e alla rimodulazione/riscadenziamento del debito a medio-lungo termine, a cui si aggiungerà la concessione di linee di credito commerciali e di firma, coerenti con le attività industriali del gruppo.
 
buon giorno a tutti,
giorno free,
2 bancari...
credo che una escluda l'altra... almeno io non intendo prenderle entrambe...

(ANSA) - BRUXELLES, 16 DIC - I leader europei hanno raggiunto un'intesa sulle modifiche 'limitate' da apportare al trattato di Lisbona che consentono la creazione di un fondo salva-Stati permanente. Lo riferiscono fonti europee. Le modifiche al trattato includono la richiesta di Berlino affinche' venga precisato che l'utilizzo del fondo anti-crisi sia considerato 'l'ultima ratio' da parte del Paese in difficolta'. Ogni decisione sugli aiuti dovra' essere assunta con decisione unanime e sottoposta a 'strette condizioni'


Cala il sipario a Bruxelles sulla due giorni del Consiglio europeo, in cerca di un accordo univoco ed efficace tra i membri Ue per combattere la crisi che strapazza il Vecchio Continente. L'Europa unita sulla carta fa ancora acqua. Non c'è stato niente da fare per gli Eurobond. Niente da fare nemmeno per l'innalzamento della dotazione finanziaria del meccanismo di stabilità Esfs. L'idea di emissioni di debito comuni "non può passare subito" perché richiede tempo per essere accolta da tutti i Governi della Zona euro. Lo ha detto ieri a tarda notte il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, conversando con i cronisti al termine della prima giornata del Consiglio europeo a Bruxelles.
"Abbiamo parlato di Eurobond. È un'idea che non può passare subito. Ci vuole tempo per convincere chi l'ha sentita per la prima volta e ne deve apprezzare la valenza", ha spiegato il premier italiano. I cosiddetti Eurobond avrebbero il pregio però secondo alcuni analisti di rappresentare un deterrente efficace alla speculazione contro singoli Stati. L'idea non piace alla cancelliera tedesca Angela Merkel. La Germania sostiene che farebbero salire i suoi costi di indebitamento e potrebbero ridurre gli incentivi alla disciplina di bilancio dei Paesi con le finanze pubbliche meno solide.
E' stata invece trovata la quadra sulla riforma limitata del trattato Ue per creare un meccanismo permanente anticrisi. I 27 leader europei si sono impegnati a garantire un sostegno finanziario appropriato. Eppure per Frank Engels di Barclays Capital la maratona del Consiglio Ue è l’ ennesima occasione mancata per calmare mercati. Il motivo? "Le decisioni prese dal Consiglio Ue sono pienamente in linea con le nostre aspettative, soprattutto non sono foriere di grandi novità", spiega l’esperto.
"Riteniamo che i mercati potrebbero essere delusi dalla mancanza di dettagli sul Fondo permanente anticrisi e dal silenzio che riguarda tutte le altre proposte ancora aperte e che sono state discusse nel summit, come l'ammontare del EFSF e gli Eurobond. Dal comunicato inviato dal Consiglio tuttavia - segnala però Engels - emerge la volontà degli stati membri dell'Unione europea di muoversi in maniera compatta per salvaguardare la stabilità dell'area euro e della stessa moneta unica".

Neanche il tempo di calare il sipario, che a risvegliare le preoccupazioni dei 27 leader europei ci pensa di nuovo questa mattina Moody's. Gli analisti dell'agenzia di rating hanno tagliato di ben cinque gradini il rating del debito pubblico irlandese, che è così sceso da Aa2 a Baa1. Secondo Moody's, la revisione del rating è dovuta ai problemi del sistema bancario irlandese, la crescente incertezza sul futuro economico del Paese e il calo della solidità finanziaria del governo.
 
...ciao mat :)

...son noiosi davvero ...c'abbiamo la rogna proprio

se non fosse natale shorterei con tutto il capitale... e senza coperture...
il dax e s&p sono lassù... quazzo mi frega... io trado il mib... sono un piigs... inoltre wind dice che 20750 non li rompi senza i bancari



invece, essendo natale... tradizione chiama il rally... quest'anno sarà una corsa campestre... accontentiamoci
 
buon giorno a tutti,
giorno free,
2 bancari...
credo che una escluda l'altra... almeno io non intendo prenderle entrambe...

(ANSA) - BRUXELLES, 16 DIC - I leader europei hanno raggiunto un'intesa sulle modifiche 'limitate' da apportare al trattato di Lisbona che consentono la creazione di un fondo salva-Stati permanente. Lo riferiscono fonti europee. Le modifiche al trattato includono la richiesta di Berlino affinche' venga precisato che l'utilizzo del fondo anti-crisi sia considerato 'l'ultima ratio' da parte del Paese in difficolta'. Ogni decisione sugli aiuti dovra' essere assunta con decisione unanime e sottoposta a 'strette condizioni'


Buongiorno a tutti...

nemmeno io sono d'accordo....al max un bancario e fnc...(dovrei mediare sto titolo anche se pare mummificato)

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