Titoli & commodities al vaglio 2010

Buongiorno......mah...petrolio sempre pi sù...stando alle previsioni degli analisti..(alcuni)

Prezzo del petrolio sempre più alto nel 2011. Le strategie sui titoli del settore oil
PRIMO PIANO, clicca qui per leggere la rassegna Di Alberto Susic http:///, 28.12.2010 19:40

La seduta odierna non sta riservando particolari sorprese per le quotazioni del petrolio che si mantengono saldamente sopra quota 91 dollari al barile, sui massimi da oltre due anni. A meno di due ore dalla chiusura delle contrattazioni, il future con scadenza febbraio viene scambiato in area 91,5 dollari, con un rialzo dello 0,38%. Il 2010 si avvia a conclusione con un bilancio piuttosto interessante, visto che da inizio anno i prezzi del greggio sono saliti di circa 15 punti percentuali.
Il ministro del petrolio del Kuwait e quello iraniano, non più tardi di ieri hanno dichiarato che l’economia globale può convivere con un prezzo del greggio a 100 dollari al barile, convinti altresì che nel 2011 l’Opec non procederà ad alcun aumento della produzione. Più prudente la view del ministro del petrolio dell’Arabia Saudita per il quale andrebbe bene anche una quotazione del greggio a 70-80 dollari al barile. Meno confortanti invece le previsioni di Shokri Ghanem, presidente della società petrolifera nazionale libica, il quale si aspetta che i prezzi dell’oro nero superino la soglia dei 100 dollari al barile già a gennaio. La sua idea è che i corsi possano tornare a salire fino a 110 dollari durante il prossimo anno, senza ritornare mai sotto la soglia dei 90 dollari.
Non si discostano di molto da queste le previsioni di Jp Morgan che si aspetta un ritorno dei prezzi a 100 dollari al barile nella prima metà del 2011. La banca americana ha inoltre rivisto al rialzo le sue stime, tanto da attendersi ora un prezzo medio di 93 dollari al barile per il prossimo anno e di 104 dollari per il 2012. Gli analisti scommettono inoltre per la fine dello stesso anno un ritorno a quota 120 dollari al barile, ritenendo probabile un forte aumento dei consumi di oro nero nei prossimi due anni nei paesi emergenti.
 
Finmeccanica


Dopo il test delle 8,71 il titolo Finmeccanica corregge a 8,435.

Per le prossime sedute: prosegue la fase in range compresa tra le 8,70 e le 8,40/8,30. Il titolo sembra orientato nuovamente verso la parte bassa della fascia.

Per l'infraday: probabile consolidamento sopra 8.40 con obbiettivo a 8,55. Nuova debolezza sotto le 8,40 per le 8,35.

A cura di Andrera Savio dell'Ufficio Analisi Tecnica Gruppo Banca Sella
 
"Sono convinto che quasi tutti gli indici azionari segneranno nuovi massimi nel 2011 - dice Gianluca Braguzzi, Direttore gestioni e strategie di Total Return Sgr a Mantova - forse con l'esclusione di Irlanda e Spagna, speriamo non dell'Italia, ma sui mercati americani, sugli emergenti, in Giappone e in Germania vedo nuovi massimi anche abbastanza pronunciati rispetto a quelli toccati nel 2010".

"Il 2011 sarà l'anno della resa dei conti sul comparto obbligazionario - dice Braguzzi - finora é salito troppo, troppo velocemente e in modo troppo generalizzato, nel prossimo anno potrebbero esserci fenomeni di liquidità che potrebbero provocare dei grossi sconquassi su un mercato che non é abituato alla volatilità".


http://www.trend-online.com/?stran=izbira&p=video&id=313144
 
Un buona giornata a tutti e buon gain!
Per MATLEY: ho risposto per l'etf sull HSI...
Le candele sono le stesse del 16/17/18 novembre 2010..... Uguali!!!
 
fiat 3h spero si arrivata la fine di questa manfrina snervante a 14,40 se ci arriva ricarico
 

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Buongiorno......mah...petrolio sempre pi sù...stando alle previsioni degli analisti..(alcuni)

Prezzo del petrolio sempre più alto nel 2011. Le strategie sui titoli del settore oil
PRIMO PIANO, clicca qui per leggere la rassegna Di Alberto Susic , 28.12.2010 19:40

La seduta odierna non sta riservando particolari sorprese per le quotazioni del petrolio che si mantengono saldamente sopra quota 91 dollari al barile, sui massimi da oltre due anni. A meno di due ore dalla chiusura delle contrattazioni, il future con scadenza febbraio viene scambiato in area 91,5 dollari, con un rialzo dello 0,38%. Il 2010 si avvia a conclusione con un bilancio piuttosto interessante, visto che da inizio anno i prezzi del greggio sono saliti di circa 15 punti percentuali.
Il ministro del petrolio del Kuwait e quello iraniano, non più tardi di ieri hanno dichiarato che l’economia globale può convivere con un prezzo del greggio a 100 dollari al barile, convinti altresì che nel 2011 l’Opec non procederà ad alcun aumento della produzione. Più prudente la view del ministro del petrolio dell’Arabia Saudita per il quale andrebbe bene anche una quotazione del greggio a 70-80 dollari al barile. Meno confortanti invece le previsioni di Shokri Ghanem, presidente della società petrolifera nazionale libica, il quale si aspetta che i prezzi dell’oro nero superino la soglia dei 100 dollari al barile già a gennaio. La sua idea è che i corsi possano tornare a salire fino a 110 dollari durante il prossimo anno, senza ritornare mai sotto la soglia dei 90 dollari.
Non si discostano di molto da queste le previsioni di Jp Morgan che si aspetta un ritorno dei prezzi a 100 dollari al barile nella prima metà del 2011. La banca americana ha inoltre rivisto al rialzo le sue stime, tanto da attendersi ora un prezzo medio di 93 dollari al barile per il prossimo anno e di 104 dollari per il 2012. Gli analisti scommettono inoltre per la fine dello stesso anno un ritorno a quota 120 dollari al barile, ritenendo probabile un forte aumento dei consumi di oro nero nei prossimi due anni nei paesi emergenti.

l'opec può andare a fare in kiulo
se si andasse a 110 $ la produzione sarà aumentata

no comment su ciò che ho evidenziato
 

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