Vespasianus
Princeps thermarum
Commentando i dati PMI Flash, Chris Williamson, Chief Economist presso Markit ha detto:
“L’ulteriore deludente indice flash PMI di maggio continua a dar prova di quanto la forte crescita economica del primo trimestre fosse solo temporanea. Il PMI sta segnalando una deludente espansione del PIL del secondo trimestre del solo 0.3%.
“Gli indici che generalmente anticipano le tendenze suggeriscono inoltre che, probabilmente, l’anno prossimo piuttosto che salire, la crescita s’indebolirà ulteriormente. I nuovi ordini ricevuti sono aumentati al tasso più debole in quasi un anno e mezzo. Inoltre il livello di ottimismo delle aziende circa l’attività futura è sprofondato al livello più basso da luglio 2015.
“Arrivano comunque segnali di ripresa da parte delle nazioni principali come Francia e Germania, dovuti principalmente al settore dei servizi, infatti il manifatturiero continua ad avere problemi. Detto ciò, le altre nazioni hanno riportato un rallentamento del tasso di espansione al valore più basso in quasi un anno e mezzo.
“L’indagine disegna quindi un’immagine della regione bloccata in una fase di bassa crescita, riuscendo a raggiungere a malapena crescite modeste della produzione e dei livelli occupazionali nonostante i vari stimoli da parte della BCE, i tassi di cambio competitivi e la contrazione dei prezzi dei beni per la casa.”
“L’ulteriore deludente indice flash PMI di maggio continua a dar prova di quanto la forte crescita economica del primo trimestre fosse solo temporanea. Il PMI sta segnalando una deludente espansione del PIL del secondo trimestre del solo 0.3%.
“Gli indici che generalmente anticipano le tendenze suggeriscono inoltre che, probabilmente, l’anno prossimo piuttosto che salire, la crescita s’indebolirà ulteriormente. I nuovi ordini ricevuti sono aumentati al tasso più debole in quasi un anno e mezzo. Inoltre il livello di ottimismo delle aziende circa l’attività futura è sprofondato al livello più basso da luglio 2015.
“Arrivano comunque segnali di ripresa da parte delle nazioni principali come Francia e Germania, dovuti principalmente al settore dei servizi, infatti il manifatturiero continua ad avere problemi. Detto ciò, le altre nazioni hanno riportato un rallentamento del tasso di espansione al valore più basso in quasi un anno e mezzo.
“L’indagine disegna quindi un’immagine della regione bloccata in una fase di bassa crescita, riuscendo a raggiungere a malapena crescite modeste della produzione e dei livelli occupazionali nonostante i vari stimoli da parte della BCE, i tassi di cambio competitivi e la contrazione dei prezzi dei beni per la casa.”