Titoli di Stato area Euro Titoli di stato Portogallo - Tendenze ed operatività

Mário Centeno e o seu homólogo espanhol, Luis de Guindos, vão ser ouvidos na próxima terça-feira nas Comissões de Desenvolvimento Regional e dos Assuntos Económicos do Parlamento Europeu. Em causa está mais uma etapa no “diálogo estruturado” sobre a eventual suspensão dos fundos estruturais, no âmbito do procedimento aos défices excessivos.

Este diálogo estruturado iniciou-se a 3 de outubro, com audições ao vice-presidente da Comissão Europeia responsável pelo Emprego, Crescimento, Investimento e Competitividade, Jyrki Katainen, e à comissária para a Política Regional, Corina Crețu, nas comissões parlamentares do Desenvolvimento Regional (REGI) e dos Assuntos Económicos (ECON). Estas sessões ficaram marcadas pelos alertas da maioria dos eurodeputados a vincar a injustiça deste processo culminar numa suspensão dos fundos e reforçar a incoerência que tal decisão teria perante o cancelamento da multa decidido pela Comissão Europeia.

As audições, que se realizam no quadro do “diálogo estruturado” solicitado pelo Parlamento Europeu à Comissão Europeia antes de o executivo comunitário formalizar uma proposta sobre a eventual suspensão de fundos estruturais e de investimento a Portugal e Espanha devido aos procedimentos por défice excessivo, decorrerão na capital belga na próxima terça-feira aproveitando a deslocação dos dois ministros a Bruxelas para reuniões do Eurogrupo (segunda) e do Ecofin (terça).

Sanções: Centeno ouvido no Parlamento Europeu a 8 de novembro
 
Rendimenti decennali: salgono un po' i periferici, stabile il bund.

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Reuters.

Negative central bank interest rates are intended to be a temporary tool but enlarged balance sheets may be here to stay, functioning as a policy instrument, European Central Bank Vice President Vitor Constancio said on Friday.

An environment with negative rates and positive inflation would be damaging for banks, savers and pensioners over the long term, so negative rates have to be phased out eventually, Constancio said at a conference in Chicago, adding that so far banks have mostly benefited from the ECB's negative deposit rate.

"Beyond the justifications provided by the crisis for the use of the size and composition of central banks’ balance sheets as policy instrument, there are good arguments to preserve the instrument in the policy toolkit," Constancio said. "They stem from some structural changes that have occurred in financial markets."

"In particular: the increased role of secured money market transactions; the importance of a broad set of market rates beyond the overnight rate, in view of imperfections in arbitrage; the growing relevance of non-bank institutions in market-based finance; and finally, the scarcity of safe assets that affects the functioning of markets and the management of collateral."
 
PS sempre più avanti nei sondaggi, mentre il PSD perde punti.

A Aximage revela que o PSD sofreu neste último mês a sua segunda maior queda desta legislatura. As intenções de voto passaram de 30,6% para 28,7%, ao passo que o PS reforçou a sua posição, com uma subida de 0,6 pontos para 38,3%. Resultado: o fosso que separa o PS do PSD é agora de quase 10 pontos, anulando a recuperação ensaiada pelos sociais-democratas em Outubro.

Mas os dados relativos ao líder do PSD são também pouco animadores para as hostes laranjas: não só Passos Coelho caiu na avaliação feita pelos portugueses como foi o único a cair entre os líderes partidários. De uma avaliação de 6,6 (de zero a 20) caiu para 6,3 pontos, exactamente metade da nota que é dada ao primeiro-ministro e líder do PS, António Costa, com 12,6, que subiu ligeiramente. Catarina Martins surge em segundo lugar com 11,5, Jerónimo de Sousa com 10,8 e finalmente Assunção Cristas com 10.

Também o indicador que mede a confiança dos portugueses em Passos Coelho como primeiro-ministro caiu. Passou de 32,8 para 30,8, enquanto o seu rival António Costa viu reforçada a sua posição em um ponto, para 55,4 pontos.

PSD afunda e fica a 10 pontos do PS


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A proposta de Orçamento do Estado para 2017 e as Grandes Opções do Plano foram hoje aprovadas na generalidade pela esquerda parlamentar, com os votos favoráveis do PS, BE, PCP e PEV e contra do PSD e CDS-PP. O deputado do PAN absteve-se face aos diplomas que, após aprovados, passarão à discussão na especialidade, em comissão, entre 07 e 18 de novembro. A votação final global está marcada para dia 29, após debates em plenário nos dias 24, 25 e 28.

OE2017. Proposta aprovada na generalidade com votos contra da direita
 
Io mi sto tenendo alla larga dai btp, che in questo momento mi paiono più vulnerabili dei porto per ovvie ragioni.
In prossimità del 4 dicembre, tuttavia, potrebbero diventare interessanti, soprattutto lunedì mattina, se vince il 'no'. Credo comunque che la Bce starà bene attenta a fermare ribassi eccessivi, come il 24 giugno nel dopo-referendum inglese.
Ho l'impressione che i BTP abbiano solo da perdere, anche se il QE dovesse essere prorogato. Lo spread anche se è risalito, rimane contenuto. Solo in caso di vittoria del SI, al referendum, i titoli potrebbero trovare uno spunto per risalire, ma senza fare botti. La bozza di bilancio preventivo per il 2017, rimane deludente e poco convincente e questo potrebbe penalizzare i titoli. La sorveglianza della BCE, per il momento, consente di limitare i danni.
Vedo molto meglio il Porto, che parte da uno spread ben più penalizzato e quindi già bersagliato per la situazione politica interna.
Per l'entrata, anche io speravo di rivedere i minimi del mese di ottobre, ma ho l'impressione che dovrò rivedere i miei piani. Poi mettiamoci anche le elezioni americane, e tutto è possibile nel bene e nel male.....
 
In teoria il Portogallo ha il vantaggio che anche dovessero essere ridotti gli acquisti mensili, tornando ai 60 mld in vigore fino al marzo scorso, la quantità acquistata rimarrebbe intorno al miliardo, visto che – contrariamente a quanto fatto con Spagna e Italia – la Bce non ha aumentato gli acquisti mensili portoghesi dopo l'allargamento del PSPP della primavera scorsa.

Per quanto riguarda il prezzo a cui comprare, io aspetto che si torni (se ci si torna) ai minimi visti il mese scorso, e anche in quel caso valuterò la situazione.


quali titoli del porto stai monitorando ?
quelli in dollari non facendo parte del piano di acquisto bce potrebbero essere piu' volatili ?
in dollari i rendimenti sono gia' allettanti ...
ciao
 
quali titoli del porto stai monitorando ?
quelli in dollari non facendo parte del piano di acquisto bce potrebbero essere piu' volatili ?
in dollari i rendimenti sono gia' allettanti ...
ciao
Io seguo i cosiddetti 'lunghi': decennale, 2037, 2045 e opero prevalentemente sul '45.
Quello in dollari ha un rendimento superiore all'omologo in euro ed è meno volatile, mi sembra. Non escludo che scenda ancora dopo il probabile rialzo dei tassi a dicembre.
 
Ho l'impressione che i BTP abbiano solo da perdere, anche se il QE dovesse essere prorogato. Lo spread anche se è risalito, rimane contenuto. Solo in caso di vittoria del SI, al referendum, i titoli potrebbero trovare uno spunto per risalire, ma senza fare botti. La bozza di bilancio preventivo per il 2017, rimane deludente e poco convincente e questo potrebbe penalizzare i titoli. La sorveglianza della BCE, per il momento, consente di limitare i danni.
Vedo molto meglio il Porto, che parte da uno spread ben più penalizzato e quindi già bersagliato per la situazione politica interna.
Per l'entrata, anche io speravo di rivedere i minimi del mese di ottobre, ma ho l'impressione che dovrò rivedere i miei piani. Poi mettiamoci anche le elezioni americane, e tutto è possibile nel bene e nel male.....
La volatilità delle elezioni americane e del referendum costituzionale si ripercuoterà anche sui portoghesi, in misura variabile a seconda dei risultati. Il Portogallo rimane il paese più esposto della periferia e così sarà ancora a lungo.
Ciò non toglie che in determinate situazioni, come visto nelle ultime due settimane, i portoghesi possano riservare sorprese e dimostrare una resistenza agli urti superiore a quella dei periferici più 'grossi'.

Nel medio periodo, tutti i tds dell'eurozona sono destinati a scendere fortemente, soprattutto i periferici, una volta che lo 'scudo' Bce sarà venuto meno (e prima o poi succederà).
Probabilmente da qualche parte fra l'estate prossima e l'autunno, quando diverrà chiaro che al PSPP non resta molto da vivere, cominceranno le discese.
Terminata questa fase, avremo rendimenti molto interessanti ma ci vuole tempo e il futuro è sempre incerto.

Per avere un'idea: una stima del BdP risalente alla fine dell'anno scorso dava il rendimento del decennale 250 pb sotto i fondamentali macro. Al tempo rendeva circa il 2,5%, quindi il rendimento 'giusto' sarebbe stato il 5%.
Se teniamo per buona questa stima, il 37 e il 45 dovrebbero stare intorno al 6% o poco sotto, una volta finito il QE e tornata la 'normalità'. Adesso sono intorno al 4%.

Riporto il passaggio in questione, tratto dall'ultimo rapporto del FMI uscito a settembre.

Sovereign debt purchases under PSPP also appear to have contributed to the stabilization of bond yields at reduced levels. Sovereign yields fell sharply in the year prior to PSPP, as market participants began to anticipate a move toward unconventional monetary policies in the context of rising concerns about euro area deflation with key ECB rates near the lower bound.


During 2014, ten-year Portuguese yields fell by 300 basis points, a large part of which likely reflects the pricing in of these expectations, as spreads over German bunds decreased by 200 basis points. Yields have remained broadly stable at close to 3 percent throughout 2015-16, with upward pressure relatively well-contained despite market concerns with regard to fiscal slippages, growth underperformance and election-related uncertainties in late 2015.

Recent studies suggest that yields are well below what macroeconomic fundamentals would imply based on pre-crisis relationships, with Juvenal and Wiseman (2015) estimating that Portugal’s 10-year sovereign spread against German Bunds was 270 basis points below the level implied by macro fundamentals at the end of March 2015.
In addition, recent work by the Bank of Portugal estimated that 2 and 10-year sovereign yields were about 2.5 percentage points below the level implied by macroeconomic fundamentals in October 2015.


 
La volatilità delle elezioni americane e del referendum costituzionale si ripercuoterà anche sui portoghesi, in misura variabile a seconda dei risultati. Il Portogallo rimane il paese più esposto della periferia e così sarà ancora a lungo.
Ciò non toglie che in determinate situazioni, come visto nelle ultime due settimane, i portoghesi possano riservare sorprese e dimostrare una resistenza agli urti superiore a quella dei periferici più 'grossi'.

Nel medio periodo, tutti i tds dell'eurozona sono destinati a scendere fortemente, soprattutto i periferici, una volta che lo 'scudo' Bce sarà venuto meno (e prima o poi succederà).
Probabilmente da qualche parte fra l'estate prossima e l'autunno, quando diverrà chiaro che al PSPP non resta molto da vivere, cominceranno le discese.
Terminata questa fase, avremo rendimenti molto interessanti ma ci vuole tempo e il futuro è sempre incerto.

Per avere un'idea: una stima del BdP risalente alla fine dell'anno scorso dava il rendimento del decennale 250 pb sotto i fondamentali macro. Al tempo rendeva circa il 2,5%, quindi il rendimento 'giusto' sarebbe stato il 5%.
Se teniamo per buona questa stima, il 37 e il 45 dovrebbero stare intorno al 6% o poco sotto, una volta finito il QE e tornata la 'normalità'. Adesso sono intorno al 4%.

Riporto il passaggio in questione, tratto dall'ultimo rapporto del FMI uscito a settembre.

Sovereign debt purchases under PSPP also appear to have contributed to the stabilization of bond yields at reduced levels. Sovereign yields fell sharply in the year prior to PSPP, as market participants began to anticipate a move toward unconventional monetary policies in the context of rising concerns about euro area deflation with key ECB rates near the lower bound.


During 2014, ten-year Portuguese yields fell by 300 basis points, a large part of which likely reflects the pricing in of these expectations, as spreads over German bunds decreased by 200 basis points. Yields have remained broadly stable at close to 3 percent throughout 2015-16, with upward pressure relatively well-contained despite market concerns with regard to fiscal slippages, growth underperformance and election-related uncertainties in late 2015.

Recent studies suggest that yields are well below what macroeconomic fundamentals would imply based on pre-crisis relationships, with Juvenal and Wiseman (2015) estimating that Portugal’s 10-year sovereign spread against German Bunds was 270 basis points below the level implied by macro fundamentals at the end of March 2015.
In addition, recent work by the Bank of Portugal estimated that 2 and 10-year sovereign yields were about 2.5 percentage points below the level implied by macroeconomic fundamentals in October 2015.



sono dati interessanti ...
mi chiedo come siano sostenibili da stati e banche ( sopratutto) dell'eurozona .(banche che , tra l'altro, concedono prestiti a tassi bassissimi.
settimana scorsa Intesa ha concesso un mutuo a tasso fisso decennale all' 1.7 % TAEG con copertura superiore al 80% del valore della casa, all'1,3% se finanziamento sotto il 50% dell'importo. :titanic:
 

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