Titoli di Stato area Euro Titoli di stato Portogallo - Tendenze ed operatività

Le obbligazioni Portugal Telecom, in questi giorni, stanno tentando diversi risparmiatori italiani. I rendimenti hanno raggiunto valori ragguardevoli che, in un periodo di tassi al lumicino su tutte le piazze europee, sono una tentazione molto forte. In questo articolo cercheremo di analizzare rischi ed opportunità di un’operazione di questo tipo, in modo da fornire, ai risparmiatori,dei riferimenti che aiutino nella decisione.
Rendimenti delle obbligazioni Portugal Telecom

Le obbligazioni Portugal Telecom acquistabili sulle principali piattaforme italiane sono:
XS0843939918, rendimento odierno del 6,85%
XS0462994343, rendimento del 6,45%
XS0927581842, rendimento del 8,10%
Il Bond XS0927581842 riconosce un rendimento aggiuntivo, dovuto al maggiore taglio di negoziazione (100.000 € nominali). Per il calcolo del rendimento è stato utilizzato il nostro foglio excel, liberamente scaricabile.
A Chi si prestano i soldi?

La società Portugal Telecom è stata oggetto di grosse operazioni societarie. Il 5 di maggio 2014, Portugal Telecom S.A. è interamente controllata dalla società brasiliana Oi, S.A. Nel dicembre 2014 Oi firma la cessione della Portugal Telecom alla società olandese Altice, ma il debito della Portugal Telecom rimane in mano ad Oi. L’emittente è Portugal Telecom International Finance, a cui si affianca come garante Oi SA.
Oi S.A. offre servizi di telecomunicazione per rete fissa e mobile, servizi di trasmissione dati e accesso a internet e altri servizi per i clienti residenziali e business in Brasile. Un colosso da 74,5 milioni di clienti per un fatturato totale di 23 miliardi di euro. Il rating riconosciuto alla società da S&P è BB+.
Perché i titoli Portugal Telecom rendono cosi tanto?

I ricavi di Oi si assottigliano ma, nonostante la forte inflazione, la società è riuscita a ridurre i costi, sostenendo l’EBITDA. La società risulta appesantita dalla forte esposizione debitoria (4,9 miliardi di euro in eredità da Portugal Telecom):
Le
Le turbolenze riguardano in particolare lo Stato Brasiliano e le preoccupazioni per l’economia carioca, a cui la società è legata a doppio filo. Negli ultimi tempi anche i titoli di stato brasiliani hanno allargato il loro differenziale di rendimento rispetto a Stati giudicati più solidi, riportiamo l’andamento del 5 anni:

Conclusioni

Valgono le solite raccomandazioni di prudenza, specialmente per pezzature cosi elevate. I titoli Portugal Telecom non sono investimenti sicuri, ma offrono un interessante rapporto rischio/rendimento. Se potessimo comprare 100 titoli diversi BB+ (un numero abbastanza elevato di emittenti in grado di rappresentare un adeguato campione statistico), basterebbe il 2% di rendimento per compensare il rischio corso.
Avete visto dove sono precipitate le obbligazioni Telecom porto in due mesi?
XS0843939918
 
Elezioni politiche Portogallo 2015: Nei sondaggi avanti il Centrodestra

Domenica prossima, 4 ottobre 2015, il Portogallo andrà alle urne per il rinnovo dell'Assemblea della Repubblica (il Parlamento).

Il Primo Ministro in carica, Pedro Passos Coelho, che ha applicato durante il suo mandato pesanti politiche di austerity, fino a qualche tempo fa si trovava in una situazione molto complicata nei sondaggi, tanto che alcuni parlavano già della fine di un ciclo politico. Ma nelle ultime settimane qualcosa è cambiato, e attualmente è difficile stabilire quali saranno i possibili scenari post-voto.

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Secondo Aximage, la coalizione conservatrice Portogallo Avanti, che comprende il Partito Socialdemocratico e il Partito Popolare, sarebbe al 38,4% dei consensi. La principale formazione di opposizione, il Partito Socialista, guidato da António Costa, riuscirebbe invece ad ottenere solo il 31,8%.
Gli altri partiti in competizione sono molto più indietro. Il Partito Comunista, che presenta come leader Jerónimo de Sousa, si attesterebbe all'8,4%, mentre il Blocco di Sinistra, formazione modello Syriza che candida Catarina Martins, viene dato al 7,1%.

In ogni caso, per Coelho non sarà facile mettere insieme una maggioranza: per governare sono necessari 116 seggi e in Portogallo vige il sistema proporzionale. Dunque, alla luce dei sondaggi, le ipotesi in campo per la formazione di un nuovo esecutivo sono attualmente due.
La prima, la più accreditata, è che si dia vita ad un governo di coalizione. L'altra è che i partiti di sinistra si alleino per far nascere un governo progressista.
Ma perché Costa, per molti mesi in vantaggio nei sondaggi, avrebbe perso di colpo il suo appeal sull'elettorato? Per gli analisti, i cittadini sarebbero spaventati dall'introduzione di nuove tasse da parte dei socialisti, proprio ora che si registrano timidi segnali di ripresa. Non bisogna sottovalutare, poi, nemmeno l' "effetto depressivo" dalla vicenda greca.

In gennaio, dopo la prima vittoria di Syriza, Costa si era detto pronto a collaborare con Tsipras contro le politiche di Bruxelles. In questo modo, il leader dell'opposizione ha tolto voti alla sinistra radicale, non prevedendo però quello che sarebbe accaduto dopo. Come è noto, il governo ellenico in estate ha accettato un memorandum durissimo, non portando a casa i risultati sperati. Così il politico socialista ha dovuto fare i conti con una certa disillusione del suo elettorato e ha cominciato a non spingersi troppo oltre con le promesse, temperando i toni sull'Eurozona.

Tuttavia i problemi del Portogallo non sono affatto superati. Se è vero che le previsioni sul Pil sono buone e che la disoccupazione è sensibilmente calata (ora è al 14%), d'altro canto l'aumento della povertà, provocata dalla diminuzione dei salari e dai tagli al Welfare, e le difficoltà delle imprese (in particolare quelle del settore alberghiero e della ristorazione) sono nodi ancora da sciogliere.
Inoltre, segnaliamo che i dati moderatamente positivi sull'occupazione sono da prendere con le molle. I numeri vanno letti anche alla luce del forte fenomeno migratorio provocato dalle "cure" della Troika. Dal 2011 ad oggi, infatti, circa 200mila portoghesi (su una popolazione di 10 milioni di abitanti) ha lasciato il paese.
 
Elezioni in Portogallo, austerità a giudizio

Un governo di un Paese in eurocrisi potrebbe essere riconfermato al potere dopo anni di austerità e recessione, spinto dalla fragile ripresa registrata nel 2014 e sopratutto nel 2015 all’interno dell’unione monetaria. Il Portogallo dovrà decidere se rinnovare la fiducia a Pedro Passos Coelho, il premier che ha governato il Paese durante i tre anni di assistenza finanziaria della Troika, oppure cambiare guida affidandosi ai socialisti di Antonio Costa. Un’elezione guardata con attenzione a Bruxelles come nelle principali capitali europee, anche per l’influenza che potrebbe avere nella confinante Spagna

PORTOGALLO ELEZIONI 2015

Domenica 4 ottobre 2015 l’Europa potrebbe registrare una svolta significativa. Per la prima volta dallo scoppio della crisi finanziaria nel 2008 un governo in carica potrebbe essere confermato, sulla scia di una ripresa economica ancora fragile come l’attuale. Tolte alcune eccezioni significative, come Angela Merkel o David Cameron, rieletti grazie anche a tassi di crescita significativamente più alti rispetto alla media UE , negli ultimi 7 anni la maggior parte degli esecutivi continentali sono stati falcidiati dagli effetti della crisi. La crescita della disoccupazione così come lo stato sempre più fragile delle finanze pubbliche hanno spinto gli elettorati a punire chi aveva responsabilità di governo, un fenomeno particolarmente accentuato nell’area occidentale dell’Europa. Dal Portogallo potrebbe arrivare una svolta, che sarebbe particolarmente significativa visto che si tratta di uno dei Paesi più colpiti dall’eurocrisi. Lisbona è stato infatti il terzo Paese dell’unione monetaria ad aver richiesto l’assistenza finanziaria della Troika per evitare la bancarotta, dopo che i mercati finanziari avevano fatto esplodere il costo del debito. Storia dell’inverno di cinque anni fa, quando il governo socialista di Josè Socrates è stato costretto a interrompere anticipatamente la legislatura dopo lo scoppio della crisi del debito sovrano
Le elezioni di 4 anni fa, svoltesi a giugno del 2011, erano state vinte dall’attuale premier Pedro Passos Coelho, il leader dei socialdemocratici portoghesi che ha assunto la guida del governo di Lisbona in coalizione con una formazione conservatrice, il centro popolare. Dopo 4 anni di austerità e rigoroso rispetto del Memorandum della Troika, il governo di Pedro Passos Coelho appare favorito per la vittoria alle legislative. Un risultato sorprendente, sopratutto se si considera che in questi anni l’opposizione socialista ha inanellato diversi successi elettorali, sfruttando l’impopolarità generata dai tagli al Welfare e ai salari pubblici, così come all’incremento della tassazione decisi per ripianare il disavanzo di bilancio. Eletto con un programma di pieno rispetto del Memorandum della Troika, in linea con quanto promesso da Mariano Rajoy, arrivato al potere in Spagna in una simile situazione, il leader socialdemocratico sembra poter beneficiare dalla ripresa economica arrivata nell’eurozona dopo la recessione del biennio 2011/2013
 
Porto 37 lo tengo in fondo al cassetto. Stavo pensando di scambiarne una parte con Brasile 37 che rende il doppio ma in usd, ma solo con differeziale di 30-40 punti fra i prezzi delle due emissioni. Per ora si cedola col porto in carico a 66
 
anche io ho Porto37, preso tempo fa a 47 mi pare..

proprio per averlo dimenticato in fondo al cassetto, non mi sono reso conto che, FORSE, apotevo mollarlo quando stava a 134.... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

ragazzi che ne pensate??
 
Porto 37 lo tengo in fondo al cassetto. Stavo pensando di scambiarne una parte con Brasile 37 che rende il doppio ma in usd, ma solo con differeziale di 30-40 punti fra i prezzi delle due emissioni. Per ora si cedola col porto in carico a 66
Preferisco mantenere gli investimenti in euro, non che sia un principio irrinunciabile, ma non voglio aggiungere rischio a rischio cambio.
Sto tirando fuori i Porto rimasti in famiglia e sto seguendo alternative in euro. Trovato titoli interessanti nel perimetro dell'area UE, con rendimenti oscillanti tra il 3,00% e 4,50% e prezzi inferiori o di poco sopra 100.
 
anche io ho Porto37, preso tempo fa a 47 mi pare..

proprio per averlo dimenticato in fondo al cassetto, non mi sono reso conto che, FORSE, apotevo mollarlo quando stava a 134.... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

ragazzi che ne pensate??
Sicuramente per il Porto rimanente in famiglia, 175K, non aspetterò che vada ancora in alto. Per questi mi accontenterò (si fa per dire) di prendere 4 anni di cedole e reinvestire il capitale al 3,975% in un titolo di stato che ho seguito ultimamente e che si può acquistare sotto 100.
A dir la verità, di titoli interessanti, dove investire, sempre titoli di stato, con ritenuta 12,50%, ce ne sono diversi; il problema è il taglio minimo di 100k.
Il consiglio che posso darti è quello di individuare dove investire, prima di vendere.
 
Sicuramente per il Porto rimanente in famiglia, 175K, non aspetterò che vada ancora in alto. Per questi mi accontenterò (si fa per dire) di prendere 4 anni di cedole e reinvestire il capitale al 3,975% in un titolo di stato che ho seguito ultimamente e che si può acquistare sotto 100.
A dir la verità, di titoli interessanti, dove investire, sempre titoli di stato, con ritenuta 12,50%, ce ne sono diversi; il problema è il taglio minimo di 100k.
Il consiglio che posso darti è quello di individuare dove investire, prima di vendere.

grazie :up:

GGB?????
 

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