Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets

ora passiamo al jim system
oggi segnale buy su ms

mediaset long 3.20
entry 25/07/11
exit 30/07/11
tg levels: 3.26
stima successo 85%

siamo gia in loss virtuale:D:D:wall::wall:


vi anticipo che oggi mi è entrato il segnale long al prezzo di apertura di domani mattina su ucg ftsemib enel lto
tutte operazioni di breve,max 10 giorni...
domani mattina i dettagli;)

gli aggiornamenti con le chiusure delle posizioni previste per la fine della settimana scorsa ed oggi li metterò domani mattina...
ora sono troppo stanco,vado a dormire...;);)
 
dimenticavo

:V:V:Vcomplimenti a mat per le 1000 pagine del 3D:V:V:V


buon giorno a tutti i superstiti,
buon giorno Jim,
ma dove andate al mare... che fa un freddo della madonna...
meglio andare in office a lavorare e tradare :uhm:

1000 grazie Jim,
lavoro straordinario.
Temo tu abbia ragione.
Sebbene fnc non abbia sbragato con l'indice sotto di oltre 2 punti credo la strada sia segnata fino ai livelli da te riportati... cioè sul mega supportone del 2002 (se non sbaglio).
Mi hai fatto venire voglia di tornare su bp... ma cercherò di trattenermi... non voglio riperere l'errore di aprire troppe posizioni
 
Muro contro muro sul debito Usa

Due piani, uno democratico l'altro repubblicano, in corsa per una sola scadenza. I negoziati per evitare un default sul debito il 2 agosto e avviare la riduzione del deficit sono rimasti orfani di un compromesso nonostante si siano moltiplicate le preoccupazioni, espresse ieri anche da grandi investitori e da Fmi.
Nei due partiti sono per ora affiorati progetti contrapposti: Harry Reid, il leader democratico del Senato, ha discusso con il presidente Barack Obama un innalzamento del tetto dell'indebitamento di 2.400 miliardi affiancato da 2.700 miliardi in tagli di spesa in dieci anni. Senza riduzioni dell'assistenza sanitaria e delle pensioni, senza nuove tasse, ma con mille miliardi in risparmi dalla guerra in Afghanistan. Ma i repubblicani hanno denunciato le cifre come del tutto illusorie e lo speaker della Camera, John Boehner, ha proposto di alzare invece subito di soli mille miliardi il tetto del debito in cambio di 1.200 miliardi in tagli di spesa. Un secondo incremento scatterebbe il prossimo gennaio se una commissione parlamentare identificherà ulteriori tagli per duemila miliardi. Questa volta è stata la Casa Bianca a opporsi: Obama ha minacciato il veto su qualunque ipotesi che non elevi subito il tetto del debito di una cifra sufficiente a traghettare il Paese oltre le elezioni di fine 2012, e in un discorso in diretta tv (le 3 di notte in Italia) ha lanciato un appello per un accordo in tempi rapidi.
I tentativi di rassicurare i mercati non sono mancati. Il segretario di Stato Hillary Clinton ha parlato a Hong King, affermando che l'economia del Paese è solida e un'intesa sul debito verrà trovata. Mentre il segretario al Tesoro Timothy Geithner ha definito un default «impensabile». I tempi per un default tecnico, stando ai calcoli di alcune banche, potrebbero slittare di qualche giorno: Ubs ha indicato che il Tesoro potrebbe far fronte ai suoi obblighi forse fino al 10 agosto. Ma è stata la stessa amministrazione a stabilire la data del 2 agosto quale termine massimo e ritardi potrebbero diventare rischiosi nel clima di tensione.
L'interrogativo resta fino a quando i mercati avranno pazienza. Nelle ultime ore l'Fmi ha fatto sapere che una perdita di fiducia sul debito del Paese avrebbe «conseguenze vaste e universalmente negative». Il timore è quello di un «deterioramento delle condizioni finanziarie globali». Gli hanno fatto eco investitori del calibro di Mohamed El-Erian: l'amministratore delegato di Pimco (il più grande fondo obbligazionario al mondo) ha definito un «grande pasticcio» un eventuale default, con ondate di vendita su Borse, dollaro e commodities. Al Wall Street Journal ha inoltre messo in chiaro il crescente pericolo di un declassamento del rating statunitense anche in caso d'un accordo d'emergenza per cui «si sta preparando il terreno». E Jim Rogers, che fu co-fondatore del Quantum Fund con George Soros, ha aggiunto che la Tripla A, il voto massimo sul debito, sarebbe ormai persa.
Washington, però, ieri si è limitata a essere teatro di scambi di accuse tra frenetici incontri. Eric Cantor, capogruppo repubblicano alla Camera, ha tacciato di manovra puramente elettorale la minaccia di veto avanzata da Obama su una soluzione parziale per il debito. I democratici hanno detto altrettanto dei rivali: alzando di poco il limite sul debito vorrebbero che la crisi rimanesse aperta durante la campagna presidenziale.

LE PROPOSTE RIVALI
Repubblicani, piano in 2 fasi
Il piano promosso da John Boehner, speaker alla Camera, richiederebbe al Congresso di tornare ad alzare il tetto del debito all'inizio del prossimo anno. L'ipotesi prevede che entro il 2 agosto il Congresso aumenti il limite del debito di circa mille miliardi di dollari, decisione accompagnata da tagli alla spesa pubblica di 1.200 miliardi. Questo darebbe ai deputati circa sette mesi di tempo per elaborare la riforma fiscale e definire ulteriori tagli ai programmi di assistenza sociale. Boehner vorrebbe inoltre far approvare un emendamento alla Costituzione che imponga l'equilibrio di bilancio. Nella proposta di emendamento potrebbe rientrare anche la richiesta di maxi-maggioranze per approvare in futuro aumenti fiscali
I tagli dei democratici
L'accordo perseguito dai democratici per ridurre il deficit americano prevede tagli alla spesa pari a 2.700 miliardi di dollari nell'arco di dieci anni: meno dei 3.000/4.000 miliardi su cui contavano i mercati finanziari ma molto di più dei limiti di 500/1.000 miliardi proposti inizialmente. Si propone inoltre di affidare al Tesoro l'autorità di contrarre prestiti per ulteriori 2.400 miliardi, in modo da evitare nel 2012 - con le elezioni alle porte - altri voti per aumentare nuovamente il tetto del debito. Nel loro piano i democratici escludono aumenti fiscali, richiesta chiave dei repubblicani. I tagli alla spesa non riguarderebbero i principali programmi di assistenza sociale, come Medicare o Medicaid, ma programmi specifici come i sussidi all'agricoltura. Nei risparmi rientrerebbero quelli legati al ritiro graduale da Iraq e Afghanistan
 
mat visto che oggi hai parlato di fnc ti ci metto un paio di piquazzi..
anche drinex le aveva,nn mi ricordo se oggi le ha chiuse...ho letto di fretta...
cmq...
grafo daily e orario come sempre...
niente gap down oggi...
il daily parla chiaro...siamo in una zona rossa...molto calda,temperature da capogiro...
se nn torna in fretta sopra 7,5...aimè...a 6,8 6,85 deve arrivare:sad::sad:
la definitiva conferma di questa view si avrà solo al di sotto di 7,15...fino a 7,2 circa ci sono molti supporti che le possono far invertire il trend...quindi fare molta attenzione...

il frame orario nn è che sia meglio...
anche qui vuole la risalita sopra 7.5 per prendere un po di fiato ed allentare le pressioni ribassiste...fino a 7.5 occhio che potrebbero esserci molte probabilità di pullback con affondofinale...
sempre su questo tf la perdita di 7.31 darebbe un'ulteriore conferma del trend ribassista...

mat io nn ci capisco un quazzo...sicuramente mi sbaglio,spero di sbagliarmi!!
cmq siamo agli sgoccioli di questa discesa...inoltre sei in compagnia del capo quindi:V:V...la mia view serve a poco...
semmai dovesse finire a 6,8 nn mollare!!arrivo anche io a spingere con voi!!:V:V:specchio:

forza ragazzuoli!!

Buongiorno Jim. Si ne sono uscito ieri a 7,35 quando ero entrato a 8,12. Il titolo era arrivato a 8,40 ed il quel momento avevo venduto parte delle azioni ma non tutte. Con le restanti ci ho rimesso 200€. Starò alla finestra pure io e cerchiamo di capire quando sarà il momento giusto per rientrare. Rivoglio i miei soldi!!!!! :wall::wall:
 
Obama: basta vacche sacre sanita' e difesa



la sanità in usa non è gratuita per tutti...
quazzo significa basta sanità? :-?

vacche sacre??? :lol:
 
Il Tesoro ha deciso di cancellare dall'asta di metà agosto i titoli a medio-lungo termine, vale a dire i BTp a 5, 15 e 30 anni. La decisione, che non dovrebbe impensierire i trader, è stata presa in considerazione «dell'ampia disponibilità di cassa e le attuali ridotte necessità di finanziamento». Il BTp a 5 anni, scosso dalle turbolenze dei mercati, ieri ha nuovamente varcato la soglia del 5%.
:rolleyes:
 
Buon giorno baristi.
Aggioprnamenti e domanda...:help:
che dite, da che parte esce il ciofecagas? :-?

:titanic:
 

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