Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets

Azz Mat... quanta luce vuoi produrre...!!! Li fai a terra o sul tetto....

Quando il capo ha completato gli studi, facci sapere.... :D

tantissima :p
questi 2 sono sui tetti

se la cosa funziona come dicono nel 2012/2013 ne farò altri


Svizzera: la banca centrale estende misure contro apprezzamento del franco, ma niente misure drastiche

(17 Agosto 2011 - 11:25)

http://adv.finanza.com/www/delivery...liana.it/job-finance/eventi/jobfinanceday.htm
lg.php


Niente misure drastiche, per il momento, da parte della banca nazionale svizzera per calmierare l'eccessivo apprezzamento del franco. La Swiss National Bank (SNB) oggi si è limitata ad annunciare l'incremento delle misure di liquidità senza far riferimento alla possibile adozione di un target del rapporto di cambio o alla fissazione di una temporanea banca di oscillazione, ipotesi che nei giorni scorsi avevano contribuito alla veloce ridiscesa della valuta elvetica dopo i massimi toccati lo scorso 9 agosto. Lunedì il quotidiano SonntagsZeitung aveva riportato che tra governo elvetico e banca centrale erano in corso intensi colloqui circa la fissazione di un target per la valuta.

Immediata è stata la reazione del franco svizzero tornato ad apprezzarsi sui mercati valutari dopo un poker di ribassi che aveva portato le quotazioni a sgonfiarsi di quasi il 15%. La valuta elvetica viaggia in rialzo di oltre l'1% su euro e dollaro con il movimento rialzista che è coinciso proprio con l'annuncio della Swiss National Bank (SNB) che ha in parte deluso le attese nonostante intensificazione con effetto immediato dell'offerta di liquidità.

"Nonostante le misure annunciate nei giorni scorsi hanno contribuito a far scendere le quotazioni del franco - rimarca la nota dell'istituto centrale elvetico - la valuta risulta ancora massicciamente sopravvalutata". La SNB ha così deciso di aumentare ulteriormente l'offerta di liquidità sul mercato monetario espandendo, con effetto immediato, i depositi a vista da 120 a 200 miliardi di franchi svizzeri. Per fa ciò continuerà a effettuare operazioni swap su divise. La nota della SNB rimarca che, se necessario, è pronta a prendere nuove misure per contrastare la forza del franco, senza però fare alcun riferimento alle possibili mosse che potrebbe mettere in atto.

Settimana scorsa il vice presidente della banca centrale elvetica, Thomas Jordan, aveva rimarcato che "tutte le opzioni saranno prese in considerazione", non escludendo la possibilità di una fissazione temporanea del franco all'interno di una banda di oscillazione rispetto all'euro (l’euro rappresenta la valuta di riferimento dei principali partner commerciali della Svizzera). A inizio mese la banca centrale elvetica aveva tagliato i tassi di interesse nel range 0-0,25% sottolineando come l'ipervalutazione del franco svizzero rappresenta una minaccia per lo sviluppo dell'economia della Svizzera.

Dai massimi poco sotto la parità rispetto all'euro (cross euro/chf a 1,0075), il franco è sceso di quasi il 15% con cross stamattina sopra 1,15 prima di ritracciare in seguito all’annuncio della SNB. Da inizio anno il franco, considerato dagli investitori un bene rifugio nei periodi di incertezza, risulta salito di circa il 10% sull'euro e del 19% sul dollaro.
 
BlackList Consob: esce FullSix

Da questo mese FullSix non fa più parte delle aziende monitorate dalla Consob. Resta positiva la posizione finanziaria di Cell Therapeutics. In leggero calo l’indebitamento di Tiscali

Da regolamento di Borsa Italiana e secondo le direttive imposte dalla Consob, le società quotate sono obbligate trimestralmente a rendere pubblico l’andamento del proprio business e la situazione finanziaria. La relazione trimestrale è il documento che integra queste due informazioni.

Tuttavia, tra le 300 società quotate a Piazza Affari, la Consob ha chiesto ad alcune di fornire al mercato un'informazione con cadenza mensile sulla propria situazione aziendale e finanziaria. In pratica si tratta di quelle società che recentemente hanno evidenziato maggiori tensioni dal punto di vista finanziario.
Sono 20 le società all’interno della Black List. Da questo mese FullSix non fa più parte delle aziende monitorate dalla Consob. Resta positiva la posizione finanziaria di Cell Therapeutics. Inoltre, l’ammontare delle risorse disponibili è cresciuto, passando dai 19,83 milioni di dollari di fine maggio a 21,43 milioni. In leggero calo l’indebitamento netto di Tiscali, che a fine giugno era sceso sotto i 200 milioni di euro.
In questa tabella sono elencate le società monitorate dalla Consob, con la rispettiva posizione finanziaria netta aggiornata mese per mese (dati in milioni di euro):
 
capooooooooooooooooooooooo
c'è un'emergenzaaaaaaaaaaaaaaaa


L’indice S&P 500 assomiglia terribilmente alle tre cime di Lavaredo, e la sgradevole sensazione che trasmette è che siamo solo ad 1/3 della terza discesa...:eek::eek::eek:

Fino a qualche anno fa raccontavo nei miei seminari che una primaria crisi dei mercati azionari si verifica ogni 4-7 anni e che, pertanto, era necessario attrezzarsi per questa ricorrente evenienza. Avevo desunto questo intervallo dall’analisi dell’indice S&P 500 dal dopoguerra fino al 2000.

Era necessario attrezzarsi sia da parte degli investitori individuali per ovvie ragioni, sia da parte dei promotori finanziari, per non dover questi ultimi incrinare il rapporto di fiducia coi loro clienti con ossessiva cadenza periodica. Il mito della tela di Penelope riproposto nell’ambito dei rapporti commerciali e di fiducia con la clientela gestita.

Oggi si deve riconoscere che la frequenza delle crisi azionarie ha drammaticamente accelerato, anche se la genesi di ogni specifica crisi è sempre diversa, come deve essere per essere davvero imprevedibile. Sebbene le concatenazioni logiche e causali tra le crisi non manchino.

Se si punta il binocolo sulle tre cime di Lavaredo dello S&P 500, è difficile che la massa degli analisti non vi veda o un possibile testa e spalla ribassista non ancora completato, oppure un quasi triplo top.

standardpoors500.jpeg


lavaredo.jpeg


In ogni caso, si tratta di configurazioni ribassiste, facilmente identificabili e quindi con tutte le implicazioni auto-realizzantesi dell’analisi tecnica. Un’amica promotrice mi redarguisce, dicendo che col solo accennare a questa ipotesi mi comporterei come un moderno untore che sparge il panico e, per questa via, alimenta la crisi. Sorrido perché non credo di avere tanta influenza solo perché il mio telegrafo batte dal Titanic: S.Y.P., S.Y.P … (Save Your Portfolios).

Chi, nel prossimo futuro, avrà il coraggio di sfidare quella configurazione, per giunta in un contesto di sicuro rallentamento o, forse, arretramento della congiuntura economica? Molti titoli azionari sono sottovalutati se giudicati con criteri normali, è verissimo ma, se ci si aspetta un ulteriore colpo di maglio ribassista dagli USA, questa considerazione è forse rilevante? Da questo punto di vista, ogni rimbalzo parrebbe un’occasione per uscire dal mercato, per chi non lo ha fatto ancora..

Questa condizione dei mercati finanziari ripropone con ancora maggiore gravità il negletto problema della gestione dell’asset allocation strategica nella gestione di portafoglio.

La ricerca accademica, che qui risparmio per appesantire la lettura, ha più volte dimostrato come l’asset allocation strategica sia la prima determinante delle performance di un portafoglio. E, tuttavia, le maggiori risorse umane ed organizzative nelle società di gestione sono riversate nello stock picking, che è un elemento secondario nelle performance.

La ragione è che lo stock picking si sviluppa tramite il processo logico ed operativo relativamente più semplice della comparazione tra società diverse.

Il problema del contenimento delle perdite dovute a correzioni primarie dei mercati finanziari può essere affrontato in due possibili modi alternativi: (1) o con regole euristiche che consentano di evitare la maggior parte dei movimenti primari di ribasso, (2) oppure offrendo alla clientela prodotti sostanzialmente market neutral che sterilizzino il rischio di mercato.

Al di fuori di queste due ipotesi, i promotori tesseranno sempre più freneticamente la tela di Penelope ma non con il nobile obiettivo di attendere il ritorno di Ulisse, bensì con l’obiettivo della sopravvivenza professionale, sostituendo in continuazione i clienti insoddisfatti.






capo: quazzo dice questo con 1/3 della discesa?

forse ho trovato qualcuno + ottimista di te :rolleyes:
 

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Finmeccanica: commessa per 22 superjet, analisti indifferenti

Per analisti Finmeccanica continua a restare poco interessante




Secondo alcune indiscrezioni di stampa Alenia, società del gruppo Finmeccanica e la russa Sukhoi hanno sottoscritto 2 contratti per la fornitura di 22 Superjet 100 del valore di listino di 700 milioni di dollari. Secondo i rumors il valore del contratto è di circa 500 milioni di dollari, di cui il 25% riferibili a Finmeccanica.
La notizia non ha incontrato il favore degli analisti. Secondo Intermonte infatti si tratta di un rumors non rilevante dinanzi al futuro nero che si starebbe prospettando per Finmeccanica con nuovi tagli all’orizzonte da parte della Difesa Italiana.


Gli analisti di Citigroup hanno peggiorato il rating sulla società aeronautica, portandolo da “Hold” (mantenere) a “Sell” (vendere). Gli esperti hanno anche dimezzato a 4 euro il target price, in seguito alla riduzione delle stime sulla redditività per l’esercizio in corso.
 
capooooooooooooooooooooooo
c'è un'emergenzaaaaaaaaaaaaaaaa


L’indice S&P 500 assomiglia terribilmente alle tre cime di Lavaredo, e la sgradevole sensazione che trasmette è che siamo solo ad 1/3 della terza discesa...:eek::eek::eek:

Fino a qualche anno fa raccontavo nei miei seminari che una primaria crisi dei mercati azionari si verifica ogni 4-7 anni e che, pertanto, era necessario attrezzarsi per questa ricorrente evenienza. Avevo desunto questo intervallo dall’analisi dell’indice S&P 500 dal dopoguerra fino al 2000.

Era necessario attrezzarsi sia da parte degli investitori individuali per ovvie ragioni, sia da parte dei promotori finanziari, per non dover questi ultimi incrinare il rapporto di fiducia coi loro clienti con ossessiva cadenza periodica. Il mito della tela di Penelope riproposto nell’ambito dei rapporti commerciali e di fiducia con la clientela gestita.

Oggi si deve riconoscere che la frequenza delle crisi azionarie ha drammaticamente accelerato, anche se la genesi di ogni specifica crisi è sempre diversa, come deve essere per essere davvero imprevedibile. Sebbene le concatenazioni logiche e causali tra le crisi non manchino.

Se si punta il binocolo sulle tre cime di Lavaredo dello S&P 500, è difficile che la massa degli analisti non vi veda o un possibile testa e spalla ribassista non ancora completato, oppure un quasi triplo top.

standardpoors500.jpeg


lavaredo.jpeg


In ogni caso, si tratta di configurazioni ribassiste, facilmente identificabili e quindi con tutte le implicazioni auto-realizzantesi dell’analisi tecnica. Un’amica promotrice mi redarguisce, dicendo che col solo accennare a questa ipotesi mi comporterei come un moderno untore che sparge il panico e, per questa via, alimenta la crisi. Sorrido perché non credo di avere tanta influenza solo perché il mio telegrafo batte dal Titanic: S.Y.P., S.Y.P … (Save Your Portfolios).

Chi, nel prossimo futuro, avrà il coraggio di sfidare quella configurazione, per giunta in un contesto di sicuro rallentamento o, forse, arretramento della congiuntura economica? Molti titoli azionari sono sottovalutati se giudicati con criteri normali, è verissimo ma, se ci si aspetta un ulteriore colpo di maglio ribassista dagli USA, questa considerazione è forse rilevante? Da questo punto di vista, ogni rimbalzo parrebbe un’occasione per uscire dal mercato, per chi non lo ha fatto ancora..

Questa condizione dei mercati finanziari ripropone con ancora maggiore gravità il negletto problema della gestione dell’asset allocation strategica nella gestione di portafoglio.

La ricerca accademica, che qui risparmio per appesantire la lettura, ha più volte dimostrato come l’asset allocation strategica sia la prima determinante delle performance di un portafoglio. E, tuttavia, le maggiori risorse umane ed organizzative nelle società di gestione sono riversate nello stock picking, che è un elemento secondario nelle performance.

La ragione è che lo stock picking si sviluppa tramite il processo logico ed operativo relativamente più semplice della comparazione tra società diverse.

Il problema del contenimento delle perdite dovute a correzioni primarie dei mercati finanziari può essere affrontato in due possibili modi alternativi: (1) o con regole euristiche che consentano di evitare la maggior parte dei movimenti primari di ribasso, (2) oppure offrendo alla clientela prodotti sostanzialmente market neutral che sterilizzino il rischio di mercato.

Al di fuori di queste due ipotesi, i promotori tesseranno sempre più freneticamente la tela di Penelope ma non con il nobile obiettivo di attendere il ritorno di Ulisse, bensì con l’obiettivo della sopravvivenza professionale, sostituendo in continuazione i clienti insoddisfatti.






capo: quazzo dice questo con 1/3 della discesa?

forse ho trovato qualcuno + ottimista di te :rolleyes:
Vogliono l'osso:D iniziata la 5???%
B.sera,


Ciao Angelo…….,


qualcuno è + pessimista ……., mahhhhh….. , scom….ono in area 600 ….pochi lotti……., se fosse una 4 ….., 1210 è il tg del 50% di fibo……, salire del 12% senza motivo……, mahhhhhh, prima o poi un granello farà cadere tutto il castello di sabbia….., creato ad hoc negli anni 70’……,

Il vento spira forte……., un buon marinaio……, sa cosa fare…….

La quota 600 è distante …, si scende a tappe…….., vediamo un po’ che cosa accadrà a quota 1000 , potrebbero creare un campo base.……., poi una leggera salita 1180……., prima della 3 devastante ……, la discesa è lunga & faticosa ……, purtroppo …….,lungo il cammino ci saranno molti decessi……, anke di scalatori famosi…….,

incrementato oggi altri -5 es 1205,5 ..ob 1000….., kiusura & reverse di questa posizione….,

nel caso di un ulteriore salita ogni …….15 punti incremento di altri 5 ad oltranza……,
ke dire del fituso altri 3 da 16000 ob 14800…….,

un saluto a tutti.,

Pochi spiccioli…., stop stretti……,


Studiate la crisi del 29’ …., tassi 0,25…Es a circa 25 punti% dalla vetta assoluta, debito nn sostenibile….., siamo in W……, disoc……, in aumento….., aumento dei pignoramenti…….., case all’asta quasi regalate ….., ma non ci sono acquirenti……, the sisters faticano…….., la stampante priva d’inchiostro…..,

urge reset per ripartire……., in alta quota si rischia molto, manca l’ossigeno ……., cmq potrebbero rischiare il tutto per tutto creando un triplo mx secolare……. , cmq sarebbe una mossa da pazzi…

ciuaz
 
Vogliono l'osso:D iniziata la 5???%
B.sera,


Ciao Angelo…….,


qualcuno è + pessimista ……., mahhhhh….. , scom….ono in area 600 ….pochi lotti……., se fosse una 4 ….., 1210 è il tg del 50% di fibo……, salire del 12% senza motivo……, mahhhhhh, prima o poi un granello farà cadere tutto il castello di sabbia….., creato ad hoc negli anni 70’……,

Il vento spira forte……., un buon marinaio……, sa cosa fare…….

La quota 600 è distante …, si scende a tappe…….., vediamo un po’ che cosa accadrà a quota 1000 , potrebbero creare un campo base.……., poi una leggera salita 1180……., prima della 3 devastante ……, la discesa è lunga & faticosa ……, purtroppo …….,lungo il cammino ci saranno molti decessi……, anke di scalatori famosi…….,

incrementato oggi altri -5 es 1205,5 ..ob 1000….., kiusura & reverse di questa posizione….,

nel caso di un ulteriore salita ogni …….15 punti incremento di altri 5 ad oltranza……,
ke dire del fituso altri 3 da 16000 ob 14800…….,

un saluto a tutti.,

Pochi spiccioli…., stop stretti……,


Studiate la crisi del 29’ …., tassi 0,25…Es a circa 25 punti% dalla vetta assoluta, debito nn sostenibile….., siamo in W……, disoc……, in aumento….., aumento dei pignoramenti…….., case all’asta quasi regalate ….., ma non ci sono acquirenti……, the sisters faticano…….., la stampante priva d’inchiostro…..,

urge reset per ripartire……., in alta quota si rischia molto, manca l’ossigeno ……., cmq potrebbero rischiare il tutto per tutto creando un triplo mx secolare……. , cmq sarebbe una mossa da pazzi…

ciuaz
buona sera capo,
1000 grazie per il prezioso contributo e per aver condiviso l'operatività.
Triplo max... quindi area 1500... non je la fanno...:rolleyes:

50% fibo tg 1210... preferivo la tua view dei 1250...
forse riescono a salire in distribuzione fino a quel livello... ci sono amici ed amici di amici da aiutare .
Nel frattempo noi potremmo correre fino a 19500 punti. Anche sul nostrano ci sono eccellenti amici da aiutare :help:
Ho guardato i COT su es... frame weekly e daily: assolutamente impressionante! Non mi metterei lungo su ws nemmeno con i soldi del monopoli.


Sei rientrato sul cotton? Io vorrei farlo per il medio periodo... ma solo con la tua benedizione.
Segui ancora the sugar?

complimentissimi per la view sul gas :up:
 
capo: sei troppo il n. 1 :bow:




Transazioni finanziarie, in rampa di lancio la Tobin Tax europea


Gli investitori dell’Unione Europea avranno presto a che fare con una nuova imposta sulle transazioni finanziarie. La bozza del testo è ancora in fase di perfezionamento ma dal recente incontro tra il premier francese Nicolas Sarkozy e il Cancelliere tedesco Angela Merkel si è saputo che una prima proposta verrà presentata a Bruxelles nel mese di settembre.

L’imposizione sarà ispirata al modello della famosa, ma mai attuata nel suo impianto originario, Tobin tax e potrà prevedere un prelievo sulle transazioni finanziarie tra lo 0,05% e lo 0,5% all’interno dei 27 paesi dell’Unione Europea. Secondo le prime stime il possibile prelievo di questa imposta potrebbe oscillare tra 100-400 miliardi di dollari l'anno.

Come era lecito aspettarsi la comunità finanziaria si è schierata contro tale imposta adducendo una serie di rischi: la fuga di capitali in aree o Paesi dove la tassa non è presente, le difficoltà nella raccolta, la riduzione di valore delle attività finanziarie sottostanti, la diminuzione della liquidità e l’aumento della volatilità.

Le prove fornite dalla storia consegnano invece un’altra realtà. La Gran Bretagna ha introdotto un’imposizione analoga fin dagli anni 80 sulle transazioni in Borsa (attualmente pari allo 0,5%) senza che questo si sia tradotto in una diminuzione della competitività della City di Londra che si è anzi consolidata come uno dei principali centri finanziari mondiali.

Anche il Fondo monetario internazionale ha elaborato una serie di studi sulle conseguenze della Tobin Tax giungendo alla conclusione che l’imposta è ininfluente per i mercati finanziari e che non ha provocato fughe di capitali dagli oltre 10 Paesi nel mondo in cui è già applicata.
A favore si una simile proposta si è espresso di recente anche il mondo accademico. Nel mese di aprile, 1.000 economisti hanno sottoscritto una lettera inviata al G20. Nel documento gli economisti scrivevano che “anche con un’aliquota dello 0,05% o meno, tale imposta potrebbe raccogliere centinaia di miliardi di dollari all’anno e arginare gli eccessi della speculazione”.



Morgan Stanley taglia stime di crescita 2011 e 2012 a livello globale

L'economia globale registra evidenti segnali di rallentamento. E' questa in estrema sintesi l'opinione degli analisti della Morgan Stanley che in un report odierno ripreso dal sito internet dell’agenzia Bloomberg hanno tagliato le loro stime di crescita economica a livello globale. Gli esperti della banca d’affari prevedono infatti per l'intero 2011 una crescita del Pil pari al 3,9%, in flessione rispetto al +4,2% stimato precedentemente. Per il 2012 le previsioni scendono al +3,8% dal precedente +4,5%. Le prime 10 nazioni a livello internazionale, sempre secondo il report, dovrebbero crescere dell'1,5% nel 2011 rispetto al +1,9% della stima precedente. Per il 2012 la crescita dovrebbe attestarsi al 2,4%.
 
capo: sei troppo il n. 1 :bow:


:D:D:D:D

Transazioni finanziarie, in rampa di lancio la Tobin Tax europea


Gli investitori dell’Unione Europea avranno presto a che fare con una nuova imposta sulle transazioni finanziarie. La bozza del testo è ancora in fase di perfezionamento ma dal recente incontro tra il premier francese Nicolas Sarkozy e il Cancelliere tedesco Angela Merkel si è saputo che una prima proposta verrà presentata a Bruxelles nel mese di settembre.

L’imposizione sarà ispirata al modello della famosa, ma mai attuata nel suo impianto originario, Tobin tax e potrà prevedere un prelievo sulle transazioni finanziarie tra lo 0,05% e lo 0,5% all’interno dei 27 paesi dell’Unione Europea. Secondo le prime stime il possibile prelievo di questa imposta potrebbe oscillare tra 100-400 miliardi di dollari l'anno.

Come era lecito aspettarsi la comunità finanziaria si è schierata contro tale imposta adducendo una serie di rischi: la fuga di capitali in aree o Paesi dove la tassa non è presente, le difficoltà nella raccolta, la riduzione di valore delle attività finanziarie sottostanti, la diminuzione della liquidità e l’aumento della volatilità.

Le prove fornite dalla storia consegnano invece un’altra realtà. La Gran Bretagna ha introdotto un’imposizione analoga fin dagli anni 80 sulle transazioni in Borsa (attualmente pari allo 0,5%) senza che questo si sia tradotto in una diminuzione della competitività della City di Londra che si è anzi consolidata come uno dei principali centri finanziari mondiali.

Anche il Fondo monetario internazionale ha elaborato una serie di studi sulle conseguenze della Tobin Tax giungendo alla conclusione che l’imposta è ininfluente per i mercati finanziari e che non ha provocato fughe di capitali dagli oltre 10 Paesi nel mondo in cui è già applicata.
A favore si una simile proposta si è espresso di recente anche il mondo accademico. Nel mese di aprile, 1.000 economisti hanno sottoscritto una lettera inviata al G20. Nel documento gli economisti scrivevano che “anche con un’aliquota dello 0,05% o meno, tale imposta potrebbe raccogliere centinaia di miliardi di dollari all’anno e arginare gli eccessi della speculazione”.



Morgan Stanley taglia stime di crescita 2011 e 2012 a livello globale

L'economia globale registra evidenti segnali di rallentamento. E' questa in estrema sintesi l'opinione degli analisti della Morgan Stanley che in un report odierno ripreso dal sito internet dell’agenzia Bloomberg hanno tagliato le loro stime di crescita economica a livello globale. Gli esperti della banca d’affari prevedono infatti per l'intero 2011 una crescita del Pil pari al 3,9%, in flessione rispetto al +4,2% stimato precedentemente. Per il 2012 le previsioni scendono al +3,8% dal precedente +4,5%. Le prime 10 nazioni a livello internazionale, sempre secondo il report, dovrebbero crescere dell'1,5% nel 2011 rispetto al +1,9% della stima precedente. Per il 2012 la crescita dovrebbe attestarsi al 2,4%.
solo (@).

kiuso i 5es 6& reversato +2 es di copertura......, devono kiudere questa candela oraria in area 1150....., vediamo se ben ci porta in area 1180.

kiuso il fituso 14900 reversato long+2 stesso livello. copertina.

vediamo se.......fosse la spalla dx

long su maria, mef, aspetto eseguito sul molmed sarebbe ottima un entrata sul -15%...

dentro cotton.......

in book gas 3,75.....

ciao Angelo


ragazzi okki aperti vogliono osso buco;):D osso nn c'è + il buco è rotto...


ci sentiamo + in là.........


se gli yankee nn rimbalzano su questa candela......i 1100 sono il primo tg.:-o

:ciao:
 

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