Spread Btp-Bund – Il rendimento dei BOT lo pagheremo con la pensione a 70 anni
Asta Bot rendimenti al 6%, Lunedì asta BTP, La UE pubblica le stime per il 2012-2013, impossibile per l' Italia raggiungere il pareggio di Bilancio, servono altre manovre, si insiste sulle pensioni, prossima fermata pensione a 70 annni.
In questi giorni sto verificando una vecchia teoria,
“parlare con franchezza porta solo guai”, sinceramente la cosa non mi smuove anzi ,forse col tempo riuscirò a diventare ancora più irritante.
Ma passiamo ai fatti, in data odierna si è tenuta l’
asta BOT a 12 mesi, attesa sia per verificare il tasso che avrebbero raggiunto sia per la richiesta che ci sarebbe stata.
L’ informazione ufficiale, ci ha chiarito come il Tesoro ha collocato
Bot a 1 anno per 5 miliardi di euro con rendimenti al 6,087% dal 3,57% di un mese fa, rendimento massimo dall’introduzione dell’euro, anche se inferiore alle attese.
Domanda rilevante, sono infatti
pervenute richieste, per un ammontare quasi doppio rispetto all’ offerta (vedi anche Rendimento Bot 12 mesi vola al 6%).
Tutto bene ? Si certo ottimo si direbbe, a quanto pare c’è ancora chi si fida dei nostri titoli, questo è proprio il punto cruciale, come cercavo di sottolineare anche nel post precedente,
ma chi realmente sta comprando i titoli di stato italiani ?
Anche se la mia teoria, per cui
gli acquirenti, sono in larga parte da ricercarsi tra il pubblico retail domestico, soggiogato dai rendimenti alle stelle, è stata violentemente criticata, non mi smuovo e continuo a rimanerne convinto.
Proprio questa convinzione, mi ha portato a cercare qualcuno che potesse spiegare, come
i rendimenti offerti dai Titoli di stato italiani, serviranno ai fortunati acquirenti, per pagare il fiume di tasse da cui saremo sommersi per poter pagare gli interessi di queste
emissioni di Debito pubblico.
In poche parole, continuiamo a non capire, che stiamo girando intorno, cercando di acchiappare la nostra coda, non ce la faremo mai e continueremo ad inseguirla.
Sbaglio io ? Molto probabile, anzi quasi sicuro, ma a quanto sembra non sono l’ unico, vediamo perché :
Lo
spread BTP – BUND ha superato quota 500 punti base,
300 in più rispetto a dove eravamo a fine giugno, quando il differenziale era inferiore ai 200 punti.
Questo cosa vuol dire ? Semplicemente che
il differenziale tra BTP e Bund, non esprime altro che la differenza tra l’ interesse che uno stato deve pagare, per potersi finanziare sul mercato rispetto ad un altro stato, in questo caso la Germania, considerato più “virtuoso”.
In altre parole,
rappresenta un comparatore dell’ inefficienza della politica economica di uno stato rispetto ad un altro.
Questo serve anche per calcolarne l’
onere sugli interessi pubblici da pagare.
Il
debito pubblico italiano attuale è di circa 1900 miliardi di euro, di cui nel 2012 va in scadenza circa il 23,5%, quota nettamente superiore a quella di ogni altro Paese dell’euro.
Di questi 1900 miliardi ben il 58% è detenuto dagli italiani, persone fisiche, banche, società o chi altro siano.
Ora, se torniamo al dato iniziale, dove si diceva che ad oggi
abbiamo 300 punti base in più di spread da pagare, questo, attraverso calcoli di medie, periodi di mantenimento, rapporti con il PIL ecc ec
c, si traduce in qualcosa come 47 miliardi di euro di disavanzo in più a cui il cittadino dovrà sopperire, indovinate come ? Tasse e come altrimenti ?
Finito qui ? No ci mancherebbe, perché l’ effetto domino esiste anche qui, visto che
i famosi 300 punti di spread, vanno a penalizzare le banche costrette a mantenere una provvista di capitale liquido maggiore.
Per non dire, che
l’aumento del rischio inglobato nei Titoli di Stato, genera perdite sul portafoglio finanziario delle banche, indebolendone i bilanci e aumentandone la rischiosità, di conseguenza anche i titoli pubblici portati a garanzia, perdono valore nel momento in cui devono essere utilizzati per le operazioni pronti contro termine o presso la BCE.
Inoltre, l’
abbassamento del rating pubblico determina un abbattimento del rating delle stesse banche, e questa è storia recente, che determina un decremento dei depositi a fronte di un incremento dei tassi offerti dagli istituti per mantenere i risparmi presso le loro casse.
Se si somma tutto questo ambaradan, si scopre, sempre attraverso medie, calcoli con raffronti del Pil ecc ecc, che
le banche si ritroveranno con circa 60 – 75 miliardi di maggiori oneri e minori utili, chiaramente anche questi da rifinanziare. Come ? Attraverso aumenti di capitale, cioè chiedendo denaro agli azionisti.
Aggiungiamo che
tra giugno e settembre, sono venuti meno 48 miliardi di raccolta complessiva, effettuata attraverso certificati di deposito e carta commerciale dagli intermediari bancari nei Paesi avanzati, dato che non si registrava dal periodo post crack Lehman&Brother.
Per ultimare questo bel quadro, si deve aggiungere,
il costo dei maggiori interessi e la restrizione degli impieghi, che
andrà a gravare sui bilanci di famiglie e imprese.
Tutto il casino qui sopra riportato, dovrebbe servire a far capire come, lo spread non riguarda solo il rendimento dei Titoli di Stato
, “ evviva compro BOT e mi incasso il 6%”, colpisce tutti, e in tempo reale.
“Tempo Reale”, significa che
il debito si aggrava ed aumenta secondo dopo secondo, non da asta ad asta, quando vengono noti i rendimenti, che tra parentesi non significano nulla, il debito c’è e cresce.
Cresce mentre noi dormiamo, mangiamo, lavoriamo, andiamo al cinema, anche mentre pensiamo a come spendere il 6% che abbiamo preso dai BOT, furboni che non siamo altro, e il tutto alle spalle di quelli che rispetto a noi non capiscono nulla e hanno paura.
Il 6% ce lo siamo già fottuto ancora prima di mettercelo in tasca !!! Ecco perché il governo non ha mai messo realmente le mani in tasca agli italiani, perché i soldi li aveva già spesi prima che ci arrivassero !!
Oggi è ancora peggio, svaniscono ancora prima che andiamo in banca a prenotare i titoli,
ci stiamo mangiando anche quello che avrebbero dovuto prendere i figli dei nostri figli,ma siamo contenti perché Lunedì, se va bene riusciamo a comprare i BTP a poco meno del 7%, per 5 anni.
Peccato che ci rifileranno tasse per il 20% 30% del nostro reddito da pagare per 20 anni, peccato che tra poco comincerà a girare voce di una nuova
riforma delle pensioni, come da richiesta UE, prossima fermata ?
Pensione a 70 anni……..
Sono uscito totalmente di testa ? Non credo, visto che i calcoli sopra riportati provengono da fonti ufficiali.
Come da fonti ufficiali arrivano quelli riportati di seguito, visto che proprio
oggi la UE ha reso noto come il degradarsi della situazione del debito pubblico italiano, rende impossibile il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013.
Cito il comunicato ;
Nel 2013 l’Italia non raggiungerà il pareggio di bilancio.
La Commissione UE prevede un deficit in calo al 4% nel 2011 e al 2,3% nel 2012, per raggiungere l’1,2% nel 2013, anche grazie all’avanzo primario che «salirà significativamente allo 0,9% sulla base delle misure di consolidamento adottate nel 2008, 2010 e 2011».
Lo afferma la Commissione Ue nelle sue previsioni economiche. A politiche invariate dunque, secondo Bruxelles, l’Italia non raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2013.
Le previsioni-obiettivo del governo indicano infatti rispettivamente 3,9%, 1,5% e 0,1%.
Le stime si fondano sulla «piena attuazione» della clausola di salvaguardia sulle entrate previste dal manovra di agosto.
Dopo di che, tanto per riprendere quella che sopra poteva essere interpretata come la sparata del giorno, Oliver Rehn ha aggiunto :
L’Italia deve fare di più sul fronte delle pensioni, giudicando lacunosi gli impegni presi finora dal governo.
Nella lettera di impegni dell’italia «mancano alcuni elementi importanti come la necessità di rivedere la tassazione sul lavoro», ha spiegato il commissario.
Inoltre non va abbastanza lontano sulla concorrenza e non propone nuove riforme come ad esempio quella delle pensioni, «un’area dove si può fare molto di più».
Ripeto siete pronti all’ annuncio
“in pensione a 70 anni ? “, tanto avete sempre una prospettiva di vita più lunga ma soprattutto il 6% che vi fruttano i Bot a 12 mesi.
