Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets (8 lettori)

MATLEY

Forumer storico
Ciao Mat...io sono in buy da quella quota...spero mi vengano a prendere....si sarebbe interessante sapere qual'è la quota di chiusura del gap...

BYE BYE

ciao bye
la quota esatta non la vedo con i miei limitati strumenti...
minimo odierno 3,4150... se non l'ha già chiuso mancano pochi tik



Lega/ Giorgetti ad Affaritaliani.it: stop al federalismo, la nuova strada è la secessione


:eek::eek::eek:

Giancarlo Giorgetti, leader del Carroccio lombardo e consigliere fidatissimo del Senatùr, rompe un lunghissimo silenzio e sceglie Affaritaliani.it per delineare le nuove strategie del movimento di Umberto Bossi. "Si ferma il percorso del federalismo fiscale e quindi bisognerà seguire un'altra via". La secessione? "L'articolo 1 del nostro statuto non è cambiato e prevede l'indipendenza della Padania". Sulle voci di Tremonti iscritto alla Lega: "E' una bufala. Non l'ha mai detto". Monti? "Lo conosco da quando ero giovane e andavo all'università". Poi annuncia: "Se me lo chiedono mi dimetto da presidente della Commissione Bilancio della Camera".

Che cosa significa la riapertura del Parlamento della Padania?

"Si ferma il percorso del federalismo fiscale e quindi bisognerà seguire un'altra via".

La secessione?

"Il 4 dicembre Bossi indicherà la nuova strada per arrivare all'obiettivo che ci siamo posti".

L'articolo 1 dello statuto della Lega prevede l'indipendenza della Padania...

"Certamente. Non è cambiato. E' rimasto sempre quello".

Resterà presidente della Commissione Bilancio della Camera o adesso che andate all'opposizione si dimetterà?

"Ho dato la mia disponibilità anche a farmi da parte, anche se le cariche parlamentari non sono legate al governo. Però se mi sarà chiesto di fare un passo indietro mi dimetterò".

Mario Monti è di Varese come lei, perché non le piace?

"Un conto è il dato privato e la stima personale che ho verso il premier incaricato che conosco da quando ero giovane e andavo all'università e un conto è il dato politico".

Sarà un governo di banchieri e tecnocrati?

"Vedremo quando viene presentato".

Sui giornali si legge dell'ingresso di Tremonti nella Lega. E' vero?

"Io non ho detto assolutamente niente di questa cosa e non capisco perché vengo tirato in ballo".

Quindi è una bufala?

"Sì. E' una bufala. Non mi risulta che Tremonti lo abbia mai detto. Almeno a me non ne ha mai parlato".

Nel 2013 Lega e Pdl saranno ancora insieme?

"Bisogna chiederlo a Bossi. Dipende da che cosa accade nei prossimi giorni".

Tutto è possibile...

"Vale quello che ha detto Bossi: vedremo...".
Fontana, sindaco leghista di Varese, ad Affaritaliani.it: Monti è un esperimento anomalo

"La Lega ha fatto bene a passare all'opposizione. Al di là di ogni valutazione speculativa, una ammucchiata di questo genere non ha senso". Attilio Fontana, sindaco leghista di Varese, ad Affaritaliani.it boccia il governo tecnico. "Monti è un esperimento anomalo. Il fatto che i provvedimenti dovrebbero essere approvati insieme dal Pdl e Pd lascia perplessi".
Dai banchi dell'opposizione la Lega deve dire addio al federalismo?
"Spero di no. Anche se sembra che il governo Monti vada in direzione opposta al federalismo. L'introduzione dell'Ici, di cui si sta parlando, è in contraddizione con quella parte del federalismo fiscale già approvato legato all'Imu. Certo non si può ancora sapere quale sarà il vero programma di Monti".

E' stato un bene per il Carroccio passare all'opposizione?
"Alla Lega fa bene fare politica e credo che in questo momento passare dall'altra parte sia la scelta giusta. Al di là di ogni valutazione speculativa. Una ammucchiata di questo genere non ha senso. Con la sua decisione la Lega mantiene un barlume di democrazia creando una opposizione".

Che cosa ne pensa di Mario Monti?
"Monti è un esperimento anomalo. Il fatto che i provvedimenti dovrebbero essere approvati insieme dal Pdl e Pd lascia perplessi. Si rischia di andare verso leggi che non sono né dell'uno né dell'altro e che quindi rischiano di non trovare confronto democratico nel parlamento".

Alberto Maggi e Tommaso Cinquemani
 

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