Trading Bar 2011 by gli amici di Windjets

Articolo a cura di FXCM.it

La notizia ha fatto il giro del mondo nel giro di qualche secondo tra i desk degli operatori e durante il week end anche la maggior parte della popolazione mondiale è stata informata del fatto: durante il mese di agosto, in America, non è stato creato nemmeno un posto di lavoro ed il tasso di disoccupazione è rimasto al 9,1%. Vi è stata anche la rivisitazione a ribasso del dato relativo al mese di luglio, che è passato da 117k a 85k. Cosa ci dobbiamo aspettare ora dai mercati e dalla Federal Reserve? Molto probabilmente, l’istituto centrale dovrà ragionare sulle mosse da fare già nella prossima riunione di settembre, quando, nel meeting che eccezionalmente è stato fissato in due giorni anziché in uno solo, molto probabilmente verranno prese delle decisioni su un possibile QE3 o su mosse alternative che da qui al 20 settembre avremo modo di commentare in maniera approfondita. Come ribadito settimana scorsa, non è questione di se, ma è soltanto questione di come e quando. In molti si interrogano sulla reale necessità di implementare nuovi piani di stimoli monetari, dopo che tanti analisti ed operatori hanno espresso dei pareri negativi circa l’effettiva utilità del QE2, partito lo scorso novembre. Dobbiamo dire che, a nostro parere, il risultato del secondo piano di acquisti di asset da parte della Fed non ha effettivamente aiutato la ripresa dell’economia a stelle e strisce, ma ha evitato di ricadere in una nuova fase di recessione. Ora, la prospettiva di implementare qualcosa di simile per il futuro sta facendo capire ai diversi analisti che le size di interventi utilizzate fin’ora forse non sono state corrette e che qualcosa di ulteriore sia davvero necessario, in quanto i tassi a zero non sono stati e non saranno sufficienti a ridare forza alla ripresa. Un’altra considerazione da fare riguarda la situazione di liquidità di molte aziende americane: in tanti si trovano in difficoltà, ma sono di numero maggiore le imprese che avrebbero del cash pronto da essere investito, ma che a causa della mancanza di fiducia nella ripresa stentano ad investire.

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EurUsd – grafico giornaliero

Dobbiamo ricordare che il dato sulla fiducia dei consumatori pubblicato pochi giorni fa è risultato sotto la soglia di 50, raggiungendo il peggior calo dall’agosto del 2008 e facendoci capire come la situazione sia delicata al di là dell’oceano. La reazione del mercato c’è stata, ma non ci siamo spostati di molto a livello di equilibri di medio periodo. La volatilità sul dato di venerdì è stata alta e tirando le somme ci troviamo con un dollaro più forte nei confronti delle maggiori divise contro cui è quotato, sulla scia dell’avversione al rischio che è andata intensificandosi nel pomeriggio.
 
ciao daniele,
tanta paura :titanic:

grazie per l'aggiornamento.


falsh: Tichet chiede riforme strutturali per sostenere crescita Europa
Che la tensione sia alta è confermato anche dall’andamento dei titoli di stato, con lo spread tra i Bund tedeschi e i Btp decennali italiani che si è portato a ridosso dei 348 punti, livelli che non si vedevano da inizio agosto. Rappresenta un rialzo di 20 punti base rispetto ai valori di venerdì, quando lo spread era pari a 327,6 punti.
"I dati sul mercato del lavoro americano usciti venerdì hanno ridotto ulteriormente le speranze che Europa e Usa possano evitare di cadere in recessione - commentano gli analisti di Cmc Markets nella nota diffusa questa mattina - e ora la prima preoccupazione degli investitori è che la crescita anemica peggiorerà la situazione debitoria in Europa provocando un deterioramento aggiuntivo dei conti pubblici nonostante le misure di austerity annunciate".
Dopo il deludente dato sul mercato del lavoro gli analisti di Fxcm si pongono un quesito: Cosa ci dobbiamo aspettare ora dai mercati e dalla Federal Reserve? "Molto probabilmente, l’istituto centrale dovrà ragionare sulle mosse da fare già nella prossima riunione di settembre - suggeriscono gli esperti - quando, nel meeting che eccezionalmente è stato fissato in due giorni anziché in uno solo, molto probabilmente verranno prese delle decisioni su un possibile QE3 o su mosse alternative che da qui al 20 settembre avremo modo di commentare in maniera approfondita. Come ribadito settimana scorsa, non è questione di se, ma è soltanto questione di come e quando".
Fermare la crisi a tutti i costi. E' questo l'allarme lanciato dal presidente uscente della banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, che esorta i Governi europei a fare di più bloccare la crisi. E il titolo del suo discorso, tenuto all'istituto Montaigne, è già molto eloquente: “A tre anni di distanza dal fallimento di Lehman Brothers: lezioni e sfide della crisi". "È un imperativo assoluto rafforzare la sorveglianza economica", ha dichiarato il numero uno dell'Eurotower nel corso di un intervento a Parigi. Secondo Trichet è necessario raggiungere al più presto un'intesa per un "sostanziale rafforzamento" del Patto di stabilità. Il numero dell'Eurotower, che lascerà la sua carica il prossimo 31 ottobre, ha sottolineato come il ritmo delle riforme strutturali dell'area euro rimane ancora "troppo lento".
Saranno diversi gli appuntamenti da monitorare, ricordano da Mps Capital Services, nel corso della settimana, che inizia orfana di Wall Street che rimane chiusa per il Labour Day. A partire da oggi, con l'incontro tra il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il presidente Ue Van Rompuy. Attesa anche per la decisione della corte costituzionale teutonica sul pacchetto di salvataggio alla Grecia (7 settembre). L'evento più importante dell'ottava è però la riunione della Bce, in agenda giovedì. Il mercato non si attende sorprese sul fronte tassi, che dovrebbero rimanere fermi all'1,5%. Sale tuttavia l'attesa per le indicazioni che arriveranno da Trichet nel corso della conferenza stampa che segue la decisione sui tassi.
 
capo:
ho già cambiato 3 pannoloni questa mattina...
servirebbe la tua presenza in modo + costante...
stò spendendo una cifra in pannoloni...
pampers strong buy :wall::wall::wall:

recupera un po di umanità... vieni qui con noi :D
 
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