Ed io ti credo

. Ce lo siamo già detti in un post precedente, Dio non gioca a dadi. Ne deduco che si conceda di farlo la sua antitesi, cioè il diavolo, se non altro, non tanto come passatempo, ma per quel naturale effetto compensativo che regge l’equilibrio della spiritualità, per chi ha la fortuna di possederne.
Io non ne ho di spiritualità, o per lo meno, penso di avere una spiritualità, se così si può definire, di tipo differenziale sottrattivo. Credo molto a ciò che
non vedo. Se vedo del bene, ipotizzo che
non esista il diavolo. Se vedo del male, ipotizzo che
non esista Dio. Insomma, su questo so di essere un po’ paraculo, perché mi lascio entrambe le porte aperte. Diversamente, se avessi una spiritualità di tipo differenziale aggiuntivo, là dove vedessi del bene dovrei ipotizzare che esiste Dio, ma là dove vedessi del male, altrettanto dovrei ipotizzare che esiste il Diavolo. Finirei in contraddizione perché
entrambi non li concepisco, essendo per l’appunto, uno spirito sottrattivo.
Quindi secondo me il sistema sta in equilibrio per l’assenza di entrambi.
Su un’altra cosa sono d’accordo: passerei tutta la vita a chiedermi il perché. In fondo, però, non mi sembra così grave. Troverei più noioso passare il tempo a non chiedermi niente.