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Val
Torniamo alla LIRA
La situazione diventa impegnativa.
Perchè oggi è venerdì, ma lunedì c'è lo stacco dividendi.
Si dice che la contropartita saranno circa 200 punti di indice. Che dovrebbero corrispondere a 10/12 punti di Etf.
Il 4,34 di ora, potrebbe diventare il nuovo minimo lunedì. Che fare ?
Perchè oggi è venerdì, ma lunedì c'è lo stacco dividendi.
Si dice che la contropartita saranno circa 200 punti di indice. Che dovrebbero corrispondere a 10/12 punti di Etf.
Il 4,34 di ora, potrebbe diventare il nuovo minimo lunedì. Che fare ?
Ultima modifica:
Val
Torniamo alla LIRA
Titolo: STORIE DI BORSA: banche, 1* trim. preoccupante e futuro pure (analisti)
Ora: 18/05/2012 16:44
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Giornata di giudizi non troppo lusinghieri per il
comparto bancario italiano finito sotto la lente di Kepler e di Jp Morgan.
Kepler focalizza l'attenzione sul primo trimestre individuando una serie
di elementi negativi, mentre il Jp Morgan concentra la sua attenzione sul
futuro disegnando uno scenario non certo roseo.
Gli esperti di Kepler in particolare analizzano la tornata di
trimestrali che si e' appena conclusa nel comparto bancario e notano una
serie di "trend preoccupanti" relativi alla qualita' del credito, agli
accantonamenti, al peso delle tasse e alla cauta visione dei vertici sul
futuro.
Sulle base del campione coperto dagli analisti (7 istituti), Kepler nota
che i ricavi core restano sotto pressione a causa di volumi in calo, la
crescita a doppia cifra degli accantonamenti e l'aumento (che ha sorpreso
il broker) del tax rate. Bene i dati della componente trading.
Sostanzialmente invariati i risultati netti, mentre e' in peggioramento
la qualita' del credito. In miglioramento i ratio patrimoniali e in
crescita il peso dei bond governativi. I risultati nel complesso stanno
spingendo Kepler a rivedere al ribasso le sue previsioni e confermano la
cauta visione sui trend operativi.
Jp Morgan, inoltre, prevede "tempi ancora difficili" per le nostro
banche e taglia le stime di Eps 2012-2014 sull'intero comparto.
La bassa redditivita' attesa, almeno fino al 2014, un deterioramento
della qualita' del credito a causa di una recessione piu' lunga del
previsto e nuove tensioni sul fronte dei debiti sovrani, spingono gli
esperti a rimanere cauti nel medio termine.
Le previsioni di Eps 2012-2014 vengono ridotte in media del 14% e,
precisa JpM, il consensus resta ancora troppo alto con possibili revisioni
degli utili nel breve termine.
La banca d'affari non ha raccomandazioni overweight nel settore ma resta
neutral su Unicredit (Tp ridotto a 2,9 euro da 3,5), su Intesa Sanpaolo
(1,6 euro da 1,7), su B.Mps (0,33 euro da 0,46) e underweight su Ubi B.
(2,6 euro da 3,3), sul B.Popolare (0,8 euro da 1,15) e su B.P.Milano (0,26
euro da 1,25).
fus
[email protected]
(fine)
MF-DJ NEWS
1816:44 mag 2012
Ora: 18/05/2012 16:44
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Giornata di giudizi non troppo lusinghieri per il
comparto bancario italiano finito sotto la lente di Kepler e di Jp Morgan.
Kepler focalizza l'attenzione sul primo trimestre individuando una serie
di elementi negativi, mentre il Jp Morgan concentra la sua attenzione sul
futuro disegnando uno scenario non certo roseo.
Gli esperti di Kepler in particolare analizzano la tornata di
trimestrali che si e' appena conclusa nel comparto bancario e notano una
serie di "trend preoccupanti" relativi alla qualita' del credito, agli
accantonamenti, al peso delle tasse e alla cauta visione dei vertici sul
futuro.
Sulle base del campione coperto dagli analisti (7 istituti), Kepler nota
che i ricavi core restano sotto pressione a causa di volumi in calo, la
crescita a doppia cifra degli accantonamenti e l'aumento (che ha sorpreso
il broker) del tax rate. Bene i dati della componente trading.
Sostanzialmente invariati i risultati netti, mentre e' in peggioramento
la qualita' del credito. In miglioramento i ratio patrimoniali e in
crescita il peso dei bond governativi. I risultati nel complesso stanno
spingendo Kepler a rivedere al ribasso le sue previsioni e confermano la
cauta visione sui trend operativi.
Jp Morgan, inoltre, prevede "tempi ancora difficili" per le nostro
banche e taglia le stime di Eps 2012-2014 sull'intero comparto.
La bassa redditivita' attesa, almeno fino al 2014, un deterioramento
della qualita' del credito a causa di una recessione piu' lunga del
previsto e nuove tensioni sul fronte dei debiti sovrani, spingono gli
esperti a rimanere cauti nel medio termine.
Le previsioni di Eps 2012-2014 vengono ridotte in media del 14% e,
precisa JpM, il consensus resta ancora troppo alto con possibili revisioni
degli utili nel breve termine.
La banca d'affari non ha raccomandazioni overweight nel settore ma resta
neutral su Unicredit (Tp ridotto a 2,9 euro da 3,5), su Intesa Sanpaolo
(1,6 euro da 1,7), su B.Mps (0,33 euro da 0,46) e underweight su Ubi B.
(2,6 euro da 3,3), sul B.Popolare (0,8 euro da 1,15) e su B.P.Milano (0,26
euro da 1,25).
fus
[email protected]
(fine)
MF-DJ NEWS
1816:44 mag 2012
Val
Torniamo alla LIRA
Una scossa di magnitudo 5.9 è stata registrata alle 4.04 in Emilia Romagna e avvertita in gran parte del Nordest. Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), il sisma ha avuto ipocentro a 10,1 chilometri di profondità ed epicentro 36 chilometri a nord di Bologna
Val
Torniamo alla LIRA
Titolo: EUROPEAN MORNING BRIEFING: 21 maggio 2012
Ora: 21/05/2012 08:21
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Le Borse europee potrebbero aprire in calo dopo il
deludente incontro del G8. I Bund e Gilt dovrebbero scambiare contrastati.
Mentre il cambio euro/dollaro, i future sul greggio e le quotazioni
dell'oro recuperano terreno.
Mercati azionari
Si preannuncia un'apertura al ribasso per le Borse europee, per la
delusioni in seguito al G8, durante il quale i leader delle otto maggiori
economie non sono riusciti a trovare un accordo su come contenere la crisi
del debito sovrano dell'Eurozona. La dichiarazione finale del vertice G8
dice che i capi di Stato e di Governo vogliono che la Grecia resti
nell'euro e che saranno prese misure per incoraggiare le loro economie.
Per l'apertura di oggi Ig markets si attende il Ftse in calo di 19 punti a
4249, il Dax di 16 punti a 6255, e il Cac di 21 punti a 2987. I cittadini
greci decideranno se vogliono restare nell'area euro quando torneranno a
votare il prossimo mese, avrebbe detto il premier britannico David
Cameron, secondo il quotidiano The Times. Il primo ministro ha precisato
poi che chi votera' per i partiti che si oppongono ai fondi di salvataggio
dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale, il 17 giugno,
decideranno di uscire dall'euro.
Valute
L'euro ha recuperato terreno contro il dollaro, con gli investitori che
hanno abbandonato le posizioni corte, in una giornata che si preannuncia
priva di eventi politici e finanziari rilevanti. L'euro e' a 1,2782 usd
dalla chiusura di venerdi' di New York a 1,2698 e a 101,22 yen da 100,77
yen. Il dollaro e' a 79,15 yen da 79,37 yen e il chf e' a 0,9395 da
0,9395. La sterlina scambia a 1,5822 ud da 1,5827 usd. Per diverse
settimane, gli investitori hanno sostenuto il dollaro contro l'euro, ma il
sell-off della moneta unica nelle ultime cinque sessioni ha spinto alcuni
operatori a prendere profitto, ha osservato Bob Sinche, a capo della
global currency strategy di Rbs Securities. "Servira' un ulteriore
deterioramento degli altri mercati finanziari e il rientro dei capitali
negli Usa, oppure nuovi segnali che l'economia statunitense si sta
consolidando, perche' il Dollar Index tocchi i nuovi massimi", ha aggiunto
Sinche.
Titoli di Stato
I Bund e Gilt, potrebbero iniziare la giornata contrastati in attesa
delle ultime valutazioni strategiche degli investitori dopo il vertice del
G8. Le preoccupazioni per l'Eurozona continuano a tormentare i mercati,
mentre continuano a emergere bagliori di speranza. I Treasury sono in calo
e lasciano aperta la possibilita' che il benchmark dei rendimenti a dieci
anni raggiunga i minimi storici. Questo e' "molto probabile" se succedera'
qualcosa di importante in Europa o "nel caso si verifichi un evento
geopoliticonon previsto", ha detto Kevin Giddis di Raymond James/Morgan
Keegan.
Petrolio
I future sul greggio hanno scambiato in rialzo sui mercati asiatici, ma
continuano a subire la pressione della crisi del debito sovrano
dell'Eurozona e dell'aumento dell'offerta di greggio. Gli investitori
cercano suggerimenti riguardo il rilascio delle scorte strategiche di
petrolio e per le sanzioni all'Iran dopo il meeting del G8, ha notato Anz,
aggiungendo che probabilmente "il prezzo del Brent potrebbe ricevere un
po' di sostegno prima del secondo round di negoziazioni sul nucleare con
l'Iran di mercoledi'". Il future sul Wti con scadenza a giugno sale dello
0,44% a 92,2 usd/barile (91,83 usd/barile il valore di chiusura), e quello
sul Brent, con consegna a luglio, dello 0,74% a 107,93 usd/barile (107,31
usd/barile il valore di chiusura).
Oro
Le quotazioni dell'oro sono al rialzo in Asia, in seguito ai guadagni
della scorsa settimana. Il prezzo spot dell'oro si attesta a 1.598,35
usd/oncia, in calo rispetto ai 1.592,30 usd/oncia registrati alla chiusura
di Wall Street.
red/est/vit
(fine)
MF-DJ NEWS
2108:20 mag 2012
Ora: 21/05/2012 08:21
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Le Borse europee potrebbero aprire in calo dopo il
deludente incontro del G8. I Bund e Gilt dovrebbero scambiare contrastati.
Mentre il cambio euro/dollaro, i future sul greggio e le quotazioni
dell'oro recuperano terreno.
Mercati azionari
Si preannuncia un'apertura al ribasso per le Borse europee, per la
delusioni in seguito al G8, durante il quale i leader delle otto maggiori
economie non sono riusciti a trovare un accordo su come contenere la crisi
del debito sovrano dell'Eurozona. La dichiarazione finale del vertice G8
dice che i capi di Stato e di Governo vogliono che la Grecia resti
nell'euro e che saranno prese misure per incoraggiare le loro economie.
Per l'apertura di oggi Ig markets si attende il Ftse in calo di 19 punti a
4249, il Dax di 16 punti a 6255, e il Cac di 21 punti a 2987. I cittadini
greci decideranno se vogliono restare nell'area euro quando torneranno a
votare il prossimo mese, avrebbe detto il premier britannico David
Cameron, secondo il quotidiano The Times. Il primo ministro ha precisato
poi che chi votera' per i partiti che si oppongono ai fondi di salvataggio
dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale, il 17 giugno,
decideranno di uscire dall'euro.
Valute
L'euro ha recuperato terreno contro il dollaro, con gli investitori che
hanno abbandonato le posizioni corte, in una giornata che si preannuncia
priva di eventi politici e finanziari rilevanti. L'euro e' a 1,2782 usd
dalla chiusura di venerdi' di New York a 1,2698 e a 101,22 yen da 100,77
yen. Il dollaro e' a 79,15 yen da 79,37 yen e il chf e' a 0,9395 da
0,9395. La sterlina scambia a 1,5822 ud da 1,5827 usd. Per diverse
settimane, gli investitori hanno sostenuto il dollaro contro l'euro, ma il
sell-off della moneta unica nelle ultime cinque sessioni ha spinto alcuni
operatori a prendere profitto, ha osservato Bob Sinche, a capo della
global currency strategy di Rbs Securities. "Servira' un ulteriore
deterioramento degli altri mercati finanziari e il rientro dei capitali
negli Usa, oppure nuovi segnali che l'economia statunitense si sta
consolidando, perche' il Dollar Index tocchi i nuovi massimi", ha aggiunto
Sinche.
Titoli di Stato
I Bund e Gilt, potrebbero iniziare la giornata contrastati in attesa
delle ultime valutazioni strategiche degli investitori dopo il vertice del
G8. Le preoccupazioni per l'Eurozona continuano a tormentare i mercati,
mentre continuano a emergere bagliori di speranza. I Treasury sono in calo
e lasciano aperta la possibilita' che il benchmark dei rendimenti a dieci
anni raggiunga i minimi storici. Questo e' "molto probabile" se succedera'
qualcosa di importante in Europa o "nel caso si verifichi un evento
geopoliticonon previsto", ha detto Kevin Giddis di Raymond James/Morgan
Keegan.
Petrolio
I future sul greggio hanno scambiato in rialzo sui mercati asiatici, ma
continuano a subire la pressione della crisi del debito sovrano
dell'Eurozona e dell'aumento dell'offerta di greggio. Gli investitori
cercano suggerimenti riguardo il rilascio delle scorte strategiche di
petrolio e per le sanzioni all'Iran dopo il meeting del G8, ha notato Anz,
aggiungendo che probabilmente "il prezzo del Brent potrebbe ricevere un
po' di sostegno prima del secondo round di negoziazioni sul nucleare con
l'Iran di mercoledi'". Il future sul Wti con scadenza a giugno sale dello
0,44% a 92,2 usd/barile (91,83 usd/barile il valore di chiusura), e quello
sul Brent, con consegna a luglio, dello 0,74% a 107,93 usd/barile (107,31
usd/barile il valore di chiusura).
Oro
Le quotazioni dell'oro sono al rialzo in Asia, in seguito ai guadagni
della scorsa settimana. Il prezzo spot dell'oro si attesta a 1.598,35
usd/oncia, in calo rispetto ai 1.592,30 usd/oncia registrati alla chiusura
di Wall Street.
red/est/vit
(fine)
MF-DJ NEWS
2108:20 mag 2012
Val
Torniamo alla LIRA
itolo: Fisco: Agenzie Entrate nega a Coppola proroga saldo da 5 mln (MF)
Ora: 22/05/2012 08:57
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Dopo due anni di custodia cautelare e 155 milioni gia'
versati, l'Agenzia delle Entrate nega all'immobiliarista romano, Danilo
Coppola, una proroga per un saldo finale di soli 5 milioni.
L'immobiliarista, scrive MF, nel giugno 2010 chiuse un accordo con
l'Agenzia delle Entrate che prevedeva in breve tempo pagamenti per circa
150 milioni imputabili a 27 societa' riconducibili direttamente o
indirettamente al gruppo. Finora, grazie alla capacita' d'indebitamento
presso le banche che il gruppo in quel momento ancora aveva, di quei 150
milioni ne sono stati versati circa 100, ma se a questi si aggiungono i
precedenti versamenti avvenuti nelle more dell'accordo la somma versata al
Fisco si aggira intorno a 155 milioni. Resta fuori un ultimo saldo
relativo al soloGruppo Coppola per circa 41 milioni, il cui pagamento e'
scaduto lo scorso 25 marzo. Prima di quella scadenza pero' l'Agenzia delle
Entrate, e piu' precisamente la Direzione Centrale Accertamento, aveva
ricevuto comunicazioni (23 e 27 febbraio, 12 e 22 marzo) con le quali i
legali di Coppola chiedevano una parziale proroga dei termini di
pagamento.
Nell'ultima lettera inviata dal professor Giorgio Lener la proposta
prevedeva il pagamento immediato di 31 milioni e il saldo di 9 milioni a
sei mesi. Risposta dell'Agenzia: non se ne parla. Sicche' l'immobiliarista
ha compiuto un ultimo sforzo, riuscendo a ottenere dalle banche che il
finanziamento da 31 crescesse fino a 35 milioni. Ma niente, l'ente guidato
da Attilio Befera e' stato irremovibile
red/lab
(fine)
MF-DJ NEWS
2208:56 mag 2012
E di casi non eclattanti come questo, ma di debitori incasinati per piccoli importi, ce ne sono a migliaia, che vengono presi a pesci in faccia da Equitalia o dall'Agenzia delle Entrate
Ora: 22/05/2012 08:57
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Dopo due anni di custodia cautelare e 155 milioni gia'
versati, l'Agenzia delle Entrate nega all'immobiliarista romano, Danilo
Coppola, una proroga per un saldo finale di soli 5 milioni.
L'immobiliarista, scrive MF, nel giugno 2010 chiuse un accordo con
l'Agenzia delle Entrate che prevedeva in breve tempo pagamenti per circa
150 milioni imputabili a 27 societa' riconducibili direttamente o
indirettamente al gruppo. Finora, grazie alla capacita' d'indebitamento
presso le banche che il gruppo in quel momento ancora aveva, di quei 150
milioni ne sono stati versati circa 100, ma se a questi si aggiungono i
precedenti versamenti avvenuti nelle more dell'accordo la somma versata al
Fisco si aggira intorno a 155 milioni. Resta fuori un ultimo saldo
relativo al soloGruppo Coppola per circa 41 milioni, il cui pagamento e'
scaduto lo scorso 25 marzo. Prima di quella scadenza pero' l'Agenzia delle
Entrate, e piu' precisamente la Direzione Centrale Accertamento, aveva
ricevuto comunicazioni (23 e 27 febbraio, 12 e 22 marzo) con le quali i
legali di Coppola chiedevano una parziale proroga dei termini di
pagamento.
Nell'ultima lettera inviata dal professor Giorgio Lener la proposta
prevedeva il pagamento immediato di 31 milioni e il saldo di 9 milioni a
sei mesi. Risposta dell'Agenzia: non se ne parla. Sicche' l'immobiliarista
ha compiuto un ultimo sforzo, riuscendo a ottenere dalle banche che il
finanziamento da 31 crescesse fino a 35 milioni. Ma niente, l'ente guidato
da Attilio Befera e' stato irremovibile
red/lab
(fine)
MF-DJ NEWS
2208:56 mag 2012
E di casi non eclattanti come questo, ma di debitori incasinati per piccoli importi, ce ne sono a migliaia, che vengono presi a pesci in faccia da Equitalia o dall'Agenzia delle Entrate