Senti, io di polemica non ne voglio fare.....,con 2 post sei riuscito a metter su' un gran polverone......
.....hai fatto bene a chiedere l'intervento dei moderatori ma vedi loro sono intelligenti e percio' leggendo quello che ho scritto capiranno bene che non ti ho minimamente offeso o insultato in qualche modo.......
Non ho nemmeno giudicato la tua cultura....non ho elementi per farlo.....
...Lamentarsi ....denigrare.....(vedi non e' che il mondo gira attorno a te ed ai tuoi unici posts
)....
Neanche io voglio farne, ma ti rammento che non sono stato io a cominciarla, ritenendo doveroso difendere la mia dignità personale e la mia libertà d'espressione.
Dato che non ti ho mai criticata nè ho mai denigrato questo o altri thread, ho trovato del tutto sconveniente il tono da te usato nei miei confronti: usare termini quali " cose sbagliate", "concetti assurdi" evidenziandoli in rosso ed in caratteri crescenti ; parlare di catechizzazione, cultura, pigrizia, lamentarsi, denigrare ecc. sono dati oggettivi e ciascuno può valutare il loro reale significato e valore...., se io l'ho frainteso prendo atto delle tue reali intenzioni.
Si può essere in disaccordo ma rimanendo nei limiti della correttezza e della cortesia, valori imprescindibili in ogni discussione civile.
Cari amici, ho letto i post "incriminati" e devo dire che la cosa mi ha fatto l'impressione di quegli incendi divampati perché qualcuno sbadatamente ha lasciato cadere un mozzicone di sigaretta accesa nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Con il risultato che - di parola in parola - le cose si ingigantiscono anziché trovare la loro giusta dimensione.
Provo a spiegarmi.
La cosa che perseguita e fa andare fuori dai gangheri molti traders, sui bond come sull'azionario, è il sentirsi dare del biscazziere dai cassettisti.
Così, Serious Sam, se tu parli di "febbre del gioco del trading, che poi spesso è febbre dell'avidità" non puoi avertene a male se i traders, a sentirsi paragonati a gente che passa le giornate a dissipare fortune nei casinò, reagiscono in maniera irritata.
Perché il trading, fatto in maniera seria e consapevole, è una modalità di investimento che richiede moltissima disciplina tecnica, e non ha niente a che vedere con il puntare una fiche e sperare che venga fuori un numero.
Un'altra cosa, scusami, davvero sbagliata perché tipico pregiudizio di chi non conosce il trading è l'assumere che il trader sia una sorta di perditempo... "
Comunque, per poterlo fare giornalmente occorre farlo di professione, cosa difficilmente conciliabile per chi ha un'attività primaria che l'assorbe" scrivi tu.
E' vero esattamente il contrario, nel senso che il trader opera con cognizione di certi livelli tecnici sui titoli, per cui inserisce i suoi bravi ordini condizionati (tempo tecnico per farlo: 10 minuti) di acquisto e di vendita, di stop loss e di take profit, e poi passa a fare altro.
Il tempo semmai gli è servito prima per acquisire il know how tecnico che gli consente di operare in questa maniera, ma poi, quando ha padronanza del suo, gli bastano pochi minuti per operare.
Se poi queste cose le dici in un 3D intitolato "Trading titoli di stato", il tuo intervento, che già sconta i limiti indicati sopra, suona come quello di chi parla (senza cognizione di causa) di corda in casa dell'impiccato.
A Jessica francamente non mi sento di dire nulla ... magari poteva darti due spiegazioni in più (peraltro senza essere tenuta a farlo, su un 3D di trading) e limare qualche asprezza nei toni, però sostanzialmente tu le avevi dato della biscazziera e della fannullona, a lei e agli altri che tradano i titoli di stato qui sopra ... per cui, non so se mi spiego....
Lo so che eri in buona fede, perché quando non ne capivo niente di trading la vedevo esattamente come te ... poi ho capito che ero io ad avere un approccio limitato al tema, che mi induceva a considerazioni sbagliate...