http://borsaitaliana.it.reuters.com/home Btp negativi in chiusura, accumulano ritardo su Germania
giovedì 14 maggio 2009 17:33
MILANO, 14 maggio (Reuters) - Finale di seduta con il segno meno sul secondario italiano, decisamente penalizzato dalla posizione 'periferica' rispetto alla carta 'core' per eccellenza
come quella tedesca resa particolarmente appetibile dalla
generalizzata scarsa propensione al rischio I benchmark Btp accumulano così le distanze rispetto agli
equivalenti Bund, la cui impostazione resta invece almeno nel brevissimo ancora marcatamente rialzista. Sul segmento decennale il premio di rendimento del Btp marzo
2019 rispetto al Bund gennaio 2019 arriva così a superare il punto percentuale pieno, con una punta intraday di 106 centesimi secondo gli schermi Reuters YLDS5 che riporta il differenziale sui livelli di fine aprile dopo il forte restringimento della settimana scorsa. "Una tendenza emersa già lunedì ma soprattutto nella seduta
di ieri che ha segnato il crollo delle borse: il movimento è
stato molto violento e una correzione va vista almeno in parte come fisiologica, non credo però ci allontaneremo troppo da questi livelli" commenta un operatore. Secondo gli addetti ai lavori va inoltre ricordato che in
ragione della chiusura posticipata il mercato tedesco ha
incorporato ieri una parte più ampia della discesa di Wall
Street rispetto a quello italiano. Il movimento dello spread Italia/Germania tende inoltre a ricalcare quello a dell'indice 'iTraxx', considerato il più
affidabile barometro della propensione al rischio, il cui
allargamento è proceduto nella seduta odierna dopo il forte strappo di ieri legato soprattutto all'inatteso calo delle vendite al dettaglio Usa. "Appena si torna a dubitare della sostenibilità del recupero
dei mercati la reazione più immediata è quella di vendere asset più rischiosi, o comunque meno sicuri, come può essere il debito pubblico italiano rispetto a quello tedesco" aggiunge l'esperto. Ad appesantire la carta italiana ha almeno in parte contribuito l'appuntamento della mattinata con l'asta a medio-lungo di metà mese, in cui il Tesoro ha collocato oltre 7 su massimi 7,25 miliardi di euro sul tratto a cinque e trent'anni insieme a una riapertura di Btp agosto 2015. "Un'asta comunque assorbita senza fatica, con un ottimo livello di domanda rispetto all'offerta" commenta un trader.