Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

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Hai sintetizzato bene l'essenza del mercato: chi te lo ha venduto a 98,80 era ben convinto in quel momento che il titolo stava crollando ed ha tirato un sospiro di sollievo quando lo hai comprato, chi te lo ha comprato adesso sta ringraziando la fortuna di averlo avuto a 105, perchè è sicuro che fra poco lo rivenderà almeno a 107. Poichè il denaro complessivamente è sempre quello (almeno nel breve termine), vi è stato, a conclusione del tuo trading, un trasferimento dello stesso da c/c altrui al tuo. Questa oggettivamente è la fredda verità del mercato! :pollicione:
Mi piace ricordarlo, per cercare di evitare che il denaro passi dalle tasche degli amici a quelle altrui :D.
Ciao, Giuseppe

Si Giuseppe, è proprio così.
Ora attendo pazientemente un ritorno del '41 verso i 98, nel frattempo incasso il gain (circa due anni di flusso cedolare) e aspetto dietro l'angolo qualche altro scivolone.

Ad ogni modo, credo, che la salita continuerà ancora per qualche giorno.
Gli ultimi acquisti sul 41 sono stati fatti in blocco direttamente sulla lettera e sui massimi della giornata.
Io mi accontento così.
 
Quesito pasquale: da quando è stato introdotto l'Isin io l'ho sempre pronunciato esattamente come si scrive ma l'altro giorno in banca ho sentito il borsinista che diceva "aisin"... chi fra lui e me è l'aisino di turno :-??

:ciao: e Buona Pasqua a tutti i forumisti :).

Il mio inglese è letteralmente pessimo, ad ogni modo ho sempre pronunciato Isin. Così pure ho sentito dire in banca.
Provinciali? :lol:
 
Buona Pasqua

Ricambio gli affettuosi Auguri di Buona Pasqua. Approfittiamo di qualche giorno di serenità anche per ricaricare le energie e quindi per affrontare la settimana che verrà con distacco, pazienza e prudenza. Soprattutto, non dobbiamo cadere nel tranello psicologico che gainare in fondo è facile, e quindi cedere alla demoniaca tentazione di aumentare la posta in gioco. La cosa più facile - se si cede a quella tentazione - è invece quella di perdere in pochi giorni le fatiche di mesi di trading.
Ancora sinceri Auguri a tutti gli amici.
Giuseppe
 
Istat: deficit/pil al 5,2% nel 2009, avanzo primario -0,6%

Il Sole 24 Ore Radiocor - Nel 2009 il rapporto deficit/Pil si è attestato al 5,2% (2,7% nel 2008), il dato peggiore dal 1996. Lo comunica l'Istat sottolineando che il dato è al netto delle operazioni di swap che, se considerate, attestano il deficit/Pil al 5,3%, come previsto dal Governo. L'avanzo primario rispetto al Pil è pari a -0,6% (+2,5% nel 2008), negativo per la prima volta dal 1991. Nel quarto trimestre il rapporto deficit/Pil si é attestato al 4,5% (2,4% nello stesso periodo 2008).

Nel 2009 le entrate totali sono diminuite del 2% (+0,9% nel 2008), le uscite sono invece aumentate del 3% (+3,5% nel 2008). Lo comunica sempre l'Istat. Nel quarto trimestre le entrate totali hanno registrato un calo dell'1,2% (stessa variazione dello stesso periodo del 2008) e le uscite sono aumentate del 2,5% (-1,4% nel quarto trimestre 2008).



***
Il dato sull'avanzo primario (negativo) non è bello :sad:.
 
da Patrimoni di Aprile .. pag.10 (i consigli degli esperti):
- Le tensioni legate alla Grecia hanno riportato l'attenzione degli investitori sul problema dell'elevato debito dei governi. L'incertezza favorisce l'avversione al rischio, spingendo al ribasso i rendimenti su tutta la curva dei titoli tedeschi, considerati bene rifugio. Tra le autorità si sta diffondendo la convinzione che i tassi resteranno bassi per tutto il 2010 in USA e per qualche trimestre in più in Europa. Anche sull'inflazione le aspettative sono per livelli bassi per i prossimi due anni. In questo contesto crediamo che una duration, per la componente a tasso fisso tra i tre e quattro anni, sia coerente per accompagnare il portafoglio nel prossimo biennio. Una percentuale degli investimenti può essere dirottata su strumenti variabili.
 
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