Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
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Il '41 mi da l'idea che lo si voglia stimolare asalire............................sbaglierò?!?!?!

Io rimango della mia idea che dopo non essere riuscito a sfondare i 103, è andato in movimento laterale intorno ai 102 per scendere poi ai livelli attuali.
Probabilmente i massimi (mai raggiunti dal nostro, nei quali ci speravo) rimangono una chimera.
Purtroppo per migliorare il record personale non ho venduto intorno a 102,50 e me ne dispiaccio. Ora vediamo, ma il tempo stringe.
Niente è perduto ... salvo qualche spicciolo :lol::lol::lol:.
 
Io rimango della mia idea che dopo non essere riuscito a sfondare i 103, è andato in movimento laterale intorno ai 102 per scendere poi ai livelli attuali.
Probabilmente i massimi (mai raggiunti dal nostro, nei quali ci speravo) rimangono una chimera.
Purtroppo per migliorare il record personale non ho venduto intorno a 102,50 e me ne dispiaccio. Ora vediamo, ma il tempo stringe.
Niente è perduto ... salvo qualche spicciolo :lol::lol::lol:.


Secondo il tuo ragionamento siamo in una fase laterale che non vedrà più la soglia dei 103.
Io non lo so, ma le quotazioni di oggi mi sembrano troppo basse................:rolleyes:
 
I conti italiani sul filo del rasoio (miaeconomia)

clessidra_5565.jpg

(14/09/2010)

Su questa strada l’Italia rischia di infilarsi in un tunnel pericoloso.
L’attività economica di fatto ristagna, il mercato del lavoro a pezzi taglia le gambe ai consumi,
e così lo stato gode di minori entrate, creando una situazione di alta tensione.
Il debito pubblico è infatti salito a luglio alla astronomica cifra (nuovo record) di 1.838,296 miliardi di euro,
in crescita del 4,7% rispetto a quanto si registrava nel luglio del 2009 e quando, alla fine dell’anno, si era arrivati a un totale di 1.761,229 miliardi.
E’ quanto viene reso noto dal Bollettino statistico della Banca d'Italia che ha avuto come
tema la finanza pubblica del nostro paese e che getta un’ombra sulla tenuta italiana.
Già, perché adesso bisogna capire quale sia il rapporto tra il debito e il Prodotto interno lordo italiano,
il Bollettino non può fornire ancora questo dato perché manca la statistica sul terzo trimestre.
L’impressione ovvia è che però il divario tra debito in valore assoluto e Pil stia nettamente peggiorando e
che quindi il rapporto tra i due valori si stia aggravando. Il guaio è un altro, la Banca d’Italia spiega infatti che
una delle cause maggiori dell’allargamento del debito sia il calo delle entrate tributari, che nei sette mesi a luglio 2010
sono stati incassati 210,374 miliardi di euro, 7,411 miliardi in meno a confronto dello stesso arco di tempo del 2009, con una contrazione del 3,4%.
Ora il timore è un altro, che lo scenario diventi un circolo vizioso, lo stato ha fretta di tagliare la spesa in modo diretto e piuttosto superficiale,
mossa che non fa altro che contrarre ancora di più l’economia e quindi le entrate fiscali. Alla fine del giro di tagli pesanti
il risultato - dicono molti economisti ma anche autorevoli istituzioni ed organizzazioni economiche - potrebbe essere
che i vantaggi dei risparmi saranno inferiori ai danni da minori entrate.

Di fronte a quanto sopra descritto cosa potrebbe accadere?
Che i titoli di stato italiani diventerebbero rischiosi per l'investitore
e dunque ci saranno vendite che porteranno i titoli a scendere di quotazione? sbaglio?
 
Secondo il tuo ragionamento siamo in una fase laterale che non vedrà più la soglia dei 103.
Io non lo so, ma le quotazioni di oggi mi sembrano troppo basse................:rolleyes:

D'accordo, sono troppo basse (almeno per me che devo vendere :D), ci sono però scambi importanti di una certa entità, sotto determinate soglie, che parrebbero di accumulo o perlomeno atte a trading.
 
Di fronte a quanto sopra descritto cosa potrebbe accadere?
Che i titoli di stato italiani diventerebbero rischiosi per l'investitore
e dunque ci saranno vendite che porteranno i titoli a scendere di quotazione? sbaglio?

Ciao, solitamente per me ogni notizia non è altro che un ottima occasione per far salire o scendere un titolo. Nessuno può dire con certezza cosa potrebbe accadere se l'evento si manifestasse, di certo potrebbero subire qualche flessione ma da questo punto di vista non mi farei assalire dal panico: in più occasioni l'Italia ha dimostrato di poter far fronte alle proprie responsabilità (leggasi luglio 1992 con il governo Amato) :up:
 
Di fronte a quanto sopra descritto cosa potrebbe accadere?
Che i titoli di stato italiani diventerebbero rischiosi per l'investitore
e dunque ci saranno vendite che porteranno i titoli a scendere di quotazione? sbaglio?

Purtroppo, anche a me sembra che non sia una situazione da panico. L'attesa del panico mi stressa. Non poter acquistare perchè giudico i prezzi :(alti mi snerva. Pazienza.:(
 
riflessione

può essere che il mercato testi il supporto di ieri (129,65)sul ritracciamento del BUND FUTURE per poi rimanere a questi livelli(130,7). per ora c'è cautela sugli acquisti nonostante i prezzi siano calati:)
1284475572immagine.jpgfilippo.jpgbono.jpgyyyyyyy.jpg
 
Titolo('BTP: come sono andate le ultime aste dei trentennali')CorpoData Titolo Tr. Off. Rich. Ass. Prezzo Lordo ------------------------------------------------- --------- 30/03/10 15/09/41* 5 37 7 7 102,85 2,43 27/05/10 15/09/41* 6 1500 987 466 99,40 2,59 28/05/10 15/09/41* 7 46 50 46 99,40 2,59 11/06/10 01/02/37 18 (C) 2396 1261 87,30 4,91 14/06/10 01/02/37 19 126 - - 87,30 4,91 14/07/10 01/09/40 8 (A) 2330 1727 99,66 5,08 15/07/10 01/09/40 9 175 - - 99,66 5,08 28/07/10 15/09/41* 8 490 797 490 95,60 2,78 13/09/10 01/09/40 10 2000 3461 2000 104,06 4,80 14/09/10 01/09/40 11 200 794 200 104,06 4,80 ------------------------------------------------- --------- * BTp indicizzato allinflazione (A) Offerta massima tra 1.250 e 1.750 (B) Offerta massima tra 1.500 e 2.000 (C) Offerta massima tra 3.000 e 3.750 (RADIOCOR) 14-09-10 16:25:37 (0261) NNNN
 
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