Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
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saggezza?

Da te mi aspettavo qualche consiglio più saggio.
I CTZ lo lascio a Ste, anche io parcheggio in c/c ma mi annoio!
Mi metterò a fare qualche conteggio...................la matematica aiuta sempre. ;)

Alla fin fine il parcheggio tuo è identico al parcheggio mio :). In effetti, per la mia operatività, guadagnare qualche decimale in più non è significativo rispetto ai risultati attesi. Vediamo se qualcun altro amico ha soluzioni più sagge :D.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
Questa mattina ho venduto il 26 a 101,34. Poco dopo mezzogiorno il 41 a 99,60.
Ora li aspetto sotto i 100 il 26 e intorno ai 95 il 41.
Dovrò aspettare molto? :ihih:
 
Btp misti, spread poco mosso, Bund sotto pressione dopo Ifo

venerdì 22 ottobre 2010 12:24




MILANO, 22 ottobre (Reuters) - Btp misti questa mattina, ma
con una certa prevalenza di vendite, per quanto contenute. Lo
spread Italia-Germania allarga in maniera limitata, complice una
seduta poco brillante anche per il governativo tedesco, specie
sul tratto breve, appesantito da un indice Ifo in crescita oltre
le attese.

"La giornata si sta sviluppando sulla falsariga della
chisura di ieri, con la periferia che allarga un po', sul traino
negativo delle borse" afferma il trader di una banca italiana.

A fine mattinata il differenziale di rendimento tra Btp e
Bund sul tratto decennale viaggia in area 137 punti base, su
schermi Reuters YLDS5, appena 2 in più rispetto ai valori di
riferimento di ieri pomeriggio.

"Sul breve c'è un lievissimo appiattimento della curva, in
linea con quanto fa oggi il Bund, mentre il tratto 10-30 anni
che aveva un po' sottoperformato ieri in chiusura stamattina
resta fermo" prosegue il trader.

Dopo alcuni giorni di movimenti sostanzialmente contenuti
per gli spread periferici, gli operatori spostano l'attenzione
alla prossima settimana, quando peraltro si riattiverà un flusso
consistente di aste, a partire da quelle italiane.

"Rimane di fondo un appetito per il rischio più solido, ma
gli spread periferici hanno raggiunto livelli interessanti di
restringimento, qualche presa di beneficio ci può stare" afferma
un operatore.

Nel breve, il mercato obbligazionario europeo sembra dunque
indirizzato a un movimento laterale, privo di tendenze forti.

Secondo Nick Stamenkovic di Ria Capital Markets "la politica
fiscale continua ad allungare un'ombra sulla periferia e per
quanto l'appetitto per il rischio sia aumentato nell'ultima
settimana, c'è ancora cautela nel mettere denaro su questo
segmento".

D'altra parte, come spiega lo strategisti di Commerzbank
Rainer Guntermann, "con un redimento sul decennale che si
riavvicina al 2,5% l'attuale fase di correzione del Bund
potrebbe perdere slancio". Tuttavia, aggiunge, "per il momento
la ripresa dell'appetito per il rischio, vuoi per le attese di
quantitative easing, vuoi per le buone trimestrali societarie,
tiene il Bund sulla difensiva".


ITALIA, ATTESI 4 MLD PER NUOVO TRIENNALE


Ieri sera il Tesoro italiano ha comunicato le tipologie di
titoli per l'asta a medio-lungo del prossimo 28 ottobre. In
programma il lancio del nuovo Btp triennale (1/11/2013, cedola
2,25%, in aumento dal 2% dell'attuale benchmark) e la quinta
tranche del decennale (1/3/2021).

"Mi aspetto subito una size benchmark per il triennale,
quindi attorno ai 4 miliardi, mentre per il decennale la
forchetta potrebbe essere di 2,5-3 miliardi" spiega l'operatore.

I quantitativi verranno annunicati lunedì a mercati chiusi.

Il Tesoro ha inoltre annunciato che nell'asta a breve di
mercoledì prossimo verranno collocati 9 miliardi di Bot a 6 mesi
e 2,5 miliardi sul Ctz 31/8/2012.

Per l'asta del giorno successivo, annunciata invece la
riapertura dei Btp indicizzati all'inflazione sulle scadenza a
10 e 30 anni per una cifra complessiva fino a 1,5 miliardi di
euro.
 
Questa mattina ho venduto il 26 a 101,34. Poco dopo mezzogiorno il 41 a 99,60.
Ora li aspetto sotto i 100 il 26 e intorno ai 95 il 41.
Dovrò aspettare molto? :ihih:

Io invece un cippino a 99.42 l'ho preso.......................spero non in quel posto!
Se riesco lo vendo in gironata.;)
 
Bce: Nowotny, la Bce non alzerà i tassi finchè la crisi non sarà finita

Finanzaonline.com - 22.10.10/12:21

Il membro del board Bce Ewald Nowotny oggi ha rassicurato gli operatori dichiarando che la "Banca centrale manterrà l´attuale costo del denaro nei prossimi mesi per agevolare la ripresa". "Nel lungo periodo il costo del denaro tornerà a livelli normali" anche se "la Banca centrale non alzerà i tassi fino a che la crisi non sarà finita".

Secondo il n.1 della Banca centrale austriaca la forza della moneta unica "potrebbe farsi sentire sull´export nel lungo termine, ma non ha conseguenze nel breve". La Bce comunque "in genere non interviene sul valutario". A proposito dei prezzi, l´inflazione è definita "sotto controllo nel breve-medio termine", per Nowotny i timori legati ad un innalzamento di prezzi sono "infondati"
*******************************

Aggiungerei: forse si riprenderà fiato next week???
 
Italia, debito pubblico rivisto a 116% da 115,8% - Eurostat

venerdì 22 ottobre 2010 11:52



ROMA, 22 ottobre (Reuters) - L'Italia ha chiuso il 2009 con un debito pubblico in rapporto al Pil pari al 116%.
Lo rende noto Eurostat riepilogando i dati forniti dall'Istat.
Il rapporto debito/Pil è stato rivisto al rialzo di due decimi di punto rispetto al valore indicato sia il primo marzo che il 22 aprile da Istat, pari al 115,8%.
Il rapporto deficit/Pil resta confermato al 5,3%.
Per il 2010 il governo stima un deficit in calo al 5% e un debito in rialzo al 118,5%.



***
Tutto in linea con le attese.
 
Bce: Nowotny, la Bce non alzerà i tassi finchè la crisi non sarà finita

Finanzaonline.com - 22.10.10/12:21

Il membro del board Bce Ewald Nowotny oggi ha rassicurato gli operatori dichiarando che la "Banca centrale manterrà l´attuale costo del denaro nei prossimi mesi per agevolare la ripresa". "Nel lungo periodo il costo del denaro tornerà a livelli normali" anche se "la Banca centrale non alzerà i tassi fino a che la crisi non sarà finita".

Secondo il n.1 della Banca centrale austriaca la forza della moneta unica "potrebbe farsi sentire sull´export nel lungo termine, ma non ha conseguenze nel breve". La Bce comunque "in genere non interviene sul valutario". A proposito dei prezzi, l´inflazione è definita "sotto controllo nel breve-medio termine", per Nowotny i timori legati ad un innalzamento di prezzi sono "infondati"
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Aggiungerei: forse si riprenderà fiato next week???

Non dice nulla di nuovo, le attese sono per un aumento dei tassi dello 0,25 entro il terzo trimestre del 2011 (è dal 2009 che aspettiamo però ...).
Credo che l'inflazione rimarrà sotto controllo, nel frattempo euribor in crescita e attese di rendimenti più elevati sui TdS.
Per sapere qualcosa in più meglio Weber di Nowotny ... :lol::lol::lol:
 
Nel frattempo mi sono fatto l'abbonamento per il book a 20 livelli che non avevo capito potevo fare!!!
Così Ste non ti rompo più!
 
Stato
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