Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (27 lettori)

Stato
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paziente

Forumer attivo
La notizia riportata su Reuters conferma le opinioni recenti espresse da Merkel e Lagarde sulla vicenda della partecipazione dei privati alle ristrutturazioni.
Il comunicato di stamane cerca di gettare acqua sul fuoco per ovvi motivi.
Intanto il sasso è stato gettato, vedremo prossimamente con quali effetti.


Stiamo imbastendo le basi per una nuova crisi.
Meno ripida della precedente, ma + lunga, perchè dovrebbe risanare la situazione.
 

Javier

Forumer attivo
Ben ritrovati.
Fresca, fresca:
Crisi, privati condividano costi rischio da 2013 - Germania
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Reuters - 12/11/2010 15:05:26
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BERLINO, 12 novembre (Reuters) - Gli investitori privati che detengano in portafoglio titoli di Stato dei paesi euro devono partecipare a sottoscrivere i costi di un'eventuale crisi finanziaria a partire dal 2013, mentre fino ad allora hanno diritto a essere tutelati.

Lo dice il vice-cancelliere tedesco Guido Westerwelle.

Per il numero due di Angela Merkel è "imperativo" che i creditori privati condividano i costi di insolvenza una volta si chiuda - a metà 2013 - il meccanismo creato dall'Unione europea per la stabilità finanziaria della zona euro.

"Non possono continuare a pagare i contribuenti: chi trae profitto da tali investimenti deve essere coinvolto nel sostenere le spese legate al rischio" spiega alla stampa.

Che possa gelare il rimbalzino?

Buona giornata a tutti :), sono rientrato ieri dopo una ventina di giorni all'estero e.. questi sono i regali che mi ritrovo :D , va bè sangue freddo come al solito, nessuna svendita ma oculati acquisti, ora valuto un'entrata sul Mz 26 4.5% e su una mia vecchia passione, il St 20 4% , dispongo di una buona liquidità e poichè il mio obiettivo principale sono le cedolone e l'acquisto al di sotto della parità direi che è giunto il momento di fare qualcosa :cool: .

Certo che a leggere il post di "serious sam" c'è da rimanere allibiti :-o , se fosse vero non ci penserei un solo attimo a vendere tutto, non lo so quanto sia producente una mossa del genere, e poi mi chiedo, nel caso del nostro Paese quant'è il debito in mano ai privati ???
 

tommy271

Forumer storico
Buona giornata a tutti :), sono rientrato ieri dopo una ventina di giorni all'estero e.. questi sono i regali che mi ritrovo :D , va bè sangue freddo come al solito, nessuna svendita ma oculati acquisti, ora valuto un'entrata sul Mz 26 4.5% e su una mia vecchia passione, il St 20 4% , dispongo di una buona liquidità e poichè il mio obiettivo principale sono le cedolone e l'acquisto al di sotto della parità direi che è giunto il momento di fare qualcosa :cool: .

Certo che a leggere il post di "serious sam" c'è da rimanere allibiti :-o , se fosse vero non ci penserei un solo attimo a vendere tutto, non lo so quanto sia producente una mossa del genere, e poi mi chiedo, nel caso del nostro Paese quant'è il debito in mano ai privati ???

Probabilmente non hai seguito interamente la vicenda del "Fondo di Emergenza Europeo", ma quelle frasi riportate hanno l'oro in bocca ;).
 

serious sam

Nuovo forumer
Stiamo imbastendo le basi per una nuova crisi.
Meno ripida della precedente, ma + lunga, perchè dovrebbe risanare la situazione.

L'argomento è senz'altro estremamente complesso ma fondamentale per capire come si evolverà il mercato.
In estrema sintesi concordo anch'io sulla probabilità di nuove crisi la cui ripidità dipenderà da come verranno gestite a livello politico globale.
Il vero aspetto nuovo è che la via indicata è effettivamente una delle possibili soluzioni "reali" alla crisi dei debiti sovrani, al di là di tante parole e formule che non fanno che posticipare artificiosamente(ingigantendolo) il momento in cui il problema dovrà essere necessariamente affrontato e risolto pena uno scoppio devastante.
Quanto agli effetti poi mi sembra estremamente calzante la celebre frase di Tremonti "siamo in terra incognita"...
 

Javier

Forumer attivo
Probabilmente non hai seguito interamente la vicenda del "Fondo di Emergenza Europeo", ma quelle frasi riportate hanno l'oro in bocca ;).

Ciao Tommy, è vero, per ovvi motivi non ho potuto seguire più di tanto , certo che nel leggere che gli investitori privati dpvrebbero partecipare a sottoscrivere i costi di un'eventuale crisi finanziaria , quindi di una ristrutturazione del debito, non mi fa stare per nulla tranquillo, già non lo sono per via dell'imponenza del nostro debito, figurarsi se posso esserlo nel leggere certe cose :D , magari qualcosa mi sfugge, di sicuro non ho approfondito, ma nonostante tutta la buona volontà che posso metterci non riesco per ora a trovare un solo vantaggio per i privati detentori di Tds :rolleyes: .
 

paziente

Forumer attivo
L'argomento è senz'altro estremamente complesso ma fondamentale per capire come si evolverà il mercato.
In estrema sintesi concordo anch'io sulla probabilità di nuove crisi la cui ripidità dipenderà da come verranno gestite a livello politico globale.
Il vero aspetto nuovo è che la via indicata è effettivamente una delle possibili soluzioni "reali" alla crisi dei debiti sovrani, al di là di tante parole e formule che non fanno che posticipare artificiosamente(ingigantendolo) il momento in cui il problema dovrà essere necessariamente affrontato e risolto pena uno scoppio devastante.
Quanto agli effetti poi mi sembra estremamente calzante la celebre frase di Tremonti "siamo in terra incognita"...

Si il discorso è complesso e nn penso di conoscere quel che accadrà, ma se devo dire ciò che penso è che si sta tentando di far pulizia a piccole dosi.
Cioè, invece, di farti crollare di botto ti conduco, un passo alla volta, a uscire dagli asset troppo rischiosi.

Questo nn causa traumi eccessivi nel sistema, ma è comunque una manovra restrittiva.

In tutto ciò è facile intuire che le obbligazioni saran le prime a aggiornare i propri valori prezzando il rischio.

Dopo di che le obbligazioni con il dovuto ritardo si tireranno dietro le azioni.
Prima quelle degli emergenti che stanno già attuando manovre restrittive e a seguire il giappone e l'asia in genere.
Infine toccherà al nostro mercato azionario (nel senso di europeo) e per ultimo quello americano che sembra ancora intenzionato a stampare.

Se indovino vuol dire che sto iniziando a capire come funziona questo marcio mondo :p
 
Stato
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