Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (3 lettori)

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g.ln

Triplo Panico: comprare
post del 20 novembre

Buon sabato a tutti. In Veneto c'è il sole :). Finchè non si definisce bene il salvataggio delle banche irlandesi, credo che sole splendente sui mercati dei ns. titoli non ne vedremo. Non facciamoci illudere da qualche rimbalzo: appena si concretizza una figura di gain (o quasi) è sempre meglio uscire. Anche perchè una crisi di governo (eventuale) qualche incertezza la crea sempre. :rolleyes:.
Ciao, ciao, Giuseppe

Buona giornata agli amici. Con il senno di poi, la considerazione era corretta. Scusate l'autoquota, che è sempre un po' antipatica :-o.
Ciao, Giuseppe
 

sethi

Forumer storico
Buona giornata agli amici. Con il senno di poi, la considerazione era corretta. Scusate l'autoquota, che è sempre un po' antipatica :-o.
Ciao, Giuseppe



Non è antipatico dire che si aveva ragione, fai bene ;)
come resta in linea con il mio operato il fatto che sono nuovamente in acquisto di btpi............alla pensione dovtò pur pensarci;)
 

belindo

Guest
Non è antipatico dire che si aveva ragione, fai bene ;)
come resta in linea con il mio operato il fatto che sono nuovamente in acquisto di btpi............alla pensione dovtò pur pensarci;)

Io resto fermo, ma vedere il FBTP in confronto al FBUND fa quasi paura :eek:
 

bosmeld

Forumer storico
l'iitalia oggi ha allargato parecchio, per fortuna peró lo swap a 10 anni. é sceso anche molto.

e quindi i btp stann limando le perdite.


vediamo un po....
 

sethi

Forumer storico
BANKITALIA: CAROSIO, PROBLEMA NON RISOLTO DI CONTAGIO CRISI FINANZIARIE
(ASCA) - Roma, 23 nov - "C'e' un problema non ancora risoltodi contagio di crisi finanziarie di paesi europei innescatida lla crisi finanziaria e che dipendono anche dallesituazioni particolari di finanza pubblica: queste cose hannoun collegamento non immediatamente diretto se non perl'antefatto". Lo ha detto il vice direttore generale dellaBanca d'Italia Giovanni Carosio, nel corso di una audizionealla VI Commissione del senato (Finanze e Tesoro) in meritoagli effetti di Basilea 3 sull'economia. Carosio, rispondendoalle domande dei senatori sulla vigilanza bancaria el'eventuale conflitto di interessi (la Banca d'Italia e'controllata dalle banche, ndr) ha spiegato che "non c'e'conflitto di interessi". "In termini di severita' della vigilanza - ha affermato -io credo che si sono visti diversi risultati nei differentipaesi, che dipendono da come le regole sono state applicate.Il fatto che in Italia le perdite siano state enormenteinferiori a quelle che abbiamo visto in altri paesi, vorra'pure dire qualche cosa". Alla domanda poi se ci vuolediscrezionalita' o sarebbe meglio avere delle regole, "iocredo - ha osservato Carosio - che ci vogliono entrambe lecose. Credo che occorra, nell'ambito del coordinamento incorso a livello internazionale, stabilire il principio che ladiscrezionalita' va gestita e deve esserci il controlloreciproco tra i diversi paesi". Carosio e' poi intervenuto anche sugli oneri che le banchefanno pagare ai clienti e sulla commissione di massimoscoperto, su richiesta del senatore dell'Idv Elio Lannutti.In termini di tassi di interesse - ha osservato - "esiste unallineamento perfetto", ci sono statistiche che la Bancad'Italia pubblica. Sulle commissioni, o altri costi, chepossono essere in alcuni casi eccessivi, "quello che conta -ha sottolineato - e' soprattutto l'aspetto dellatrasparenza". E' "un principio su cui non si deveprescindere", e su questo - ha proseguito - "sonod'accordo che la situazione non e' ideale", e che "occorrefare di piu". Si e' discusso a lungo sulla commissione dimassimo scoperto, ha ricordato Carosio, la Banca d'Italia"pensa che sia sbagliata perche' non e' chiaro a qualeservizio sia commisurata". Il fatto di avere una commisioneproporzionata alla linea di credito non e' pero'obiettabile", ha concluso. Sul tema del dibattito parlamentare di Basilea 3 e' poiintervenuto anche il presidente della Commissione Finanze eTesoro Mario Baldassarri. "Il problema immediato - ha detto Baldassarri - e' comegestire la transizione che comporta un freno allacrescita". Siamo "in una fase molto delicata, ha detto, siamoattorno al 1931-32, quando si tentava di dare stabilita'aggravando la grande crisi, fino a che non arrivo' il newdeal. E' chiaro che manca la politica". "Sul piano europeo,a fronte di questi criteri di stabilita' e del rischio difreno all'economia, se l'euro fosse 1 a 1 sul dollaro iragionamenti che stiamo facendo adesso sarebbero glistessi"? ha domandato poi Baldassarri. Ma infine Carosio haosservato che "se ci vuole il new deal non e' una domandaper me".ram/mcc/bra
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 nov - Chiusura in
ribasso per l'euro nei confronti del dollaro con il rapporto
di parita' fissato sul finale a 1,3387 contro gli 1,3610
dell'ultima rilevazione di ieri. La divisa comune, che
durante la seduta ha toccato un massimo di 1,3629, continua
a risentire della crisi del debito irlandese. Hanno pesato
anche le parole del cancelliere tedesco Angela Merkel che ha
parlato di situazione "estremamente grave" per l'eurozona.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
graficini BTP

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