Crisi: Ft; Italia ha crepe, ma puo' fermare contagio Ue
ROMA (MF-DJ)--"Se c'e' qualcosa che deve tenere sveglio fino a tardi il premier italiano" non sono i festini citati nei documenti diffusi da Wikileaks bensi' "la difesa dell'Italia dal contagio della crisi dell'Eurozona".
E' quanto si legge in un articolo che la Lex Column del Financial Times dedica alla situazione italiana, in cui si sottolinea che "i Cds sul debito italiano e lo spread rispetto ai titoli tedeschi non sono mai stati cosi' alti da quando c'e' l'euro. Dopo la Grecia, l'Irlanda, il Portogallo e la Spagna, sara' la volta dell'Italia?".
Il quotidiano elenca le "crepe" nella struttura dell'Italia: "l'economia ristagna, gli investitori odiano gli asset italiani, il rapporto debito/Pil arrivera' quest'anno al 118%, le banche sono sottocapitalizzate".
Tuttavia, spiega il Ft, l'Italia ha "dei punti forza: e' una delle poche grandi economia con un livello di indebitamento stabile. I conti pubblici sono relativamente solidi, con un deficit/Pil al 5%, piu' basso della media europea, un basso indebitamento privato e una larga diffusione all'interno dei titoli di debito pubblico.
Le finanze pubbliche sono ben gestite e il Tesoro ha resistito alle richieste di aumentare la spesa pubblica".
Secondo il quotidiano inglese "l'Italia dovrebbe essere quindi un bastione contro il contagio, non una vittima.
Le sue difese potrebbero essere messe alla prova se il rifinanziamento in primavere dovesse coincidere con le elezioni, e questo potrebbe ostacolare la capacita' dell'Italia di reagire velocemente all'instabilita' finanziaria.
Ma il fatto positivo e' che potrebbe segnare la fine di Berlusconi, che potrebbe quindi spendere piu' tempo in camera da letto, dove senza dubbio farebbe meno danni". red/rov