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Schmidt attacca Merkel e Buba "Incompetenti e reazionari"
Fonte: ANDREA TARQUINI - la Repubblica | 08 Dicembre 2010
L´ex cancelliere e padre nobile del sistema monetario europeo: all´Europa mancano personaggi-leader. La Bundesbank tende ad agire secondo interessi nazionali e non ha capito la necessità dell´integrazione europea
BERLINO - Angela Merkel non capisce abbastanza dell´economia contemporanea. Ai vertici della Bundesbank siedono dei reazionari, nemici dell´integrazione europea. I giudizi taglienti vengono da Helmut Schmidt, l´ex cancelliere socialdemocratico che governò dal 1974 al 1982, che insieme a Valéry Giscard d´Estaing lanciò il sistema monetario europeo, antesignano dell´euro, e che ancora oggi è il politico vivente più stimato dai tedeschi. Schmidt ha lanciato il suo durissimo j´accuse in un´intervista all´autorevole quotidiano economico-finanziario tedesco Handelsblatt. Eccone alcuni estratti.
Signor Schmidt, pensa che adesso stabilità e integrazione europea non siano più conciliabili?
«All´Europa mancano personaggi-leader che abbiano una visione abbastanza precisa delle questioni nazionali e internazionali e sufficiente capacità di giudizio. Ci sono poche eccezioni, come Jean-Claude Juncker, ma il suo Paese è troppo piccolo. Non credo che i tedeschi o la loro classe politica abbiano abbandonato l´obiettivo della stabilità. Dal 2008 le circostanze li hanno portati, come il resto del mondo, a violare i loro ideali di stabilità, ma ciò non è successo per libera scelta bensì come conseguenza della crisi internazionale».
Cioè non dipendeva dalla leadership politica?
«Il fatto è anche che il governo tedesco è composto da persone che imparano il mestiere una volta in carica. Non possono attingere a esperienze precedenti nella politica o nell´economia mondiale. Schaeuble è un uomo che stimo e di cui ho il massimo rispetto personale. Capisce i problemi di bilancio e fiscali. Ma i mercati monetari e dei capitali internazionali, il sistema bancario e la vigilanza su banche o banche-ombra, sono per lui nuovi. Lo stesso vale per Angela Merkel. Non è una critica a Schaeuble o alla signora Merkel, ma al vertice ci servono persone che abbiano comprensione dell´attuale economia mondiale».
L´errore di nascita dell´unione monetaria fu vararla senza unione politica?
«E´ quanto la Bundesbank ripete da 30 anni. Nel profondo del cuore i `Bundesbanker´ sono reazionari. Sono contro l´integrazione europea».
Anche se persone come Hans Tietmeyer non hanno più un ruolo-leader?
«I suoi successori - con una eccezione - sono reazionari rispetto all´integrazione europea. Non pensano in modo veramente liberale. Tendono troppo ad agire secondo interessi nazionali e non hanno compreso la necessità strategica dell´integrazione europea».
Bisognava lanciare l´euro solo con pochi paesi?
«E´ la mia opinione, e sarebbe stato necessario definire regole più severe sulla politica economica dei paesi membri».
Greca e Portogallo entrarono nell´Ume con bilanci equilibrati, poi sono aumentati.
«Ma perché nessuno se n´è accorto, né a Basilea né a Bruxelles né in alcun ufficio statistico? Nei prossimi anni è piuttosto probabile che si crei un nucleo duro dell´Unione europea. Francesi, tedeschi, olandesi vi apparterranno. Non sono così sicuro se vi apparterranno anche gli italiani. non sarà un´unione-nucleo con paragrafi e articoli sulla carta, ma un nucleo duro de facto, non de jure».
Fonte: ANDREA TARQUINI - la Repubblica | 08 Dicembre 2010
L´ex cancelliere e padre nobile del sistema monetario europeo: all´Europa mancano personaggi-leader. La Bundesbank tende ad agire secondo interessi nazionali e non ha capito la necessità dell´integrazione europea
BERLINO - Angela Merkel non capisce abbastanza dell´economia contemporanea. Ai vertici della Bundesbank siedono dei reazionari, nemici dell´integrazione europea. I giudizi taglienti vengono da Helmut Schmidt, l´ex cancelliere socialdemocratico che governò dal 1974 al 1982, che insieme a Valéry Giscard d´Estaing lanciò il sistema monetario europeo, antesignano dell´euro, e che ancora oggi è il politico vivente più stimato dai tedeschi. Schmidt ha lanciato il suo durissimo j´accuse in un´intervista all´autorevole quotidiano economico-finanziario tedesco Handelsblatt. Eccone alcuni estratti.
Signor Schmidt, pensa che adesso stabilità e integrazione europea non siano più conciliabili?
«All´Europa mancano personaggi-leader che abbiano una visione abbastanza precisa delle questioni nazionali e internazionali e sufficiente capacità di giudizio. Ci sono poche eccezioni, come Jean-Claude Juncker, ma il suo Paese è troppo piccolo. Non credo che i tedeschi o la loro classe politica abbiano abbandonato l´obiettivo della stabilità. Dal 2008 le circostanze li hanno portati, come il resto del mondo, a violare i loro ideali di stabilità, ma ciò non è successo per libera scelta bensì come conseguenza della crisi internazionale».
Cioè non dipendeva dalla leadership politica?
«Il fatto è anche che il governo tedesco è composto da persone che imparano il mestiere una volta in carica. Non possono attingere a esperienze precedenti nella politica o nell´economia mondiale. Schaeuble è un uomo che stimo e di cui ho il massimo rispetto personale. Capisce i problemi di bilancio e fiscali. Ma i mercati monetari e dei capitali internazionali, il sistema bancario e la vigilanza su banche o banche-ombra, sono per lui nuovi. Lo stesso vale per Angela Merkel. Non è una critica a Schaeuble o alla signora Merkel, ma al vertice ci servono persone che abbiano comprensione dell´attuale economia mondiale».
L´errore di nascita dell´unione monetaria fu vararla senza unione politica?
«E´ quanto la Bundesbank ripete da 30 anni. Nel profondo del cuore i `Bundesbanker´ sono reazionari. Sono contro l´integrazione europea».
Anche se persone come Hans Tietmeyer non hanno più un ruolo-leader?
«I suoi successori - con una eccezione - sono reazionari rispetto all´integrazione europea. Non pensano in modo veramente liberale. Tendono troppo ad agire secondo interessi nazionali e non hanno compreso la necessità strategica dell´integrazione europea».
Bisognava lanciare l´euro solo con pochi paesi?
«E´ la mia opinione, e sarebbe stato necessario definire regole più severe sulla politica economica dei paesi membri».
Greca e Portogallo entrarono nell´Ume con bilanci equilibrati, poi sono aumentati.
«Ma perché nessuno se n´è accorto, né a Basilea né a Bruxelles né in alcun ufficio statistico? Nei prossimi anni è piuttosto probabile che si crei un nucleo duro dell´Unione europea. Francesi, tedeschi, olandesi vi apparterranno. Non sono così sicuro se vi apparterranno anche gli italiani. non sarà un´unione-nucleo con paragrafi e articoli sulla carta, ma un nucleo duro de facto, non de jure».