tommy271
Forumer storico
Btp pesanti in chiusura, spread Bund ignora incertezza politica
lunedì 13 dicembre 2010 18:01
MILANO, 13 dicembre (Reuters) - Si conferma in chiusura
l'intonazione ribassista del secondario italiano, che si muove
comunque insieme al resto dell'Europa 'core' ed 'extra core' e
pare insensibile al clima di incertezza politica che precede il
voto di fiducia che potrebbe aprire domani una crisi di governo.
Di fatto scontate, le ultime dichiarazioni del premier
Silvio Berlusconi sull'appuntamento di domani con il verdetto
della Camera sono naturalmente improntate a ottimismo. A parere
degli operatori è comunque difficile che una qualche evoluzione
politica - qualunque essa sia - arrivi a esercitare un marcato
condizionamento del differenziale di rendimento tra Btp e Bund.
"Il mercato sembra in fase di assestamento e non credo
vedremo oscillazioni paragonabili a quelle delle ultime
settimane: la Finanziaria è passata e i conti pubblici sono
sotto controllo secondo l'opinione della maggioranza degli
osservatori" commenta un trader.
Il premio richiesto dagli investitori per tenere in
portafoglio il benchmark decennale marzo 2021 in luogo
dell'equivalente Bund si ferma così, secondo i dati TradeWeb,
subito oltre i 160 centesimi, sui minimi di seduta e sui livelli
della precedente chiusura.
"Potremmo vedere domani un movimento di una manciata di tick
ma non credo molto più... si deve comunque ricordare che i
volumi sono talmente sottili che bastano relativamente pochi
ordini a muovere i prezzi" aggiunge.
Unico appuntamento di rilievo del pomeriggio, la statistica
settimanale Bce relativa all'ammontare di titoli di Stato
acquistati dall'istituto centrale di Francoforte mostra un
livello pari a 2,7 miliardi di euro, massimo da fine giugno ma
ancora una frazione dell'ammontare iniziale e importo inferiore
a quanto almeno una parte del mercato prevedeva.
lunedì 13 dicembre 2010 18:01
MILANO, 13 dicembre (Reuters) - Si conferma in chiusura
l'intonazione ribassista del secondario italiano, che si muove
comunque insieme al resto dell'Europa 'core' ed 'extra core' e
pare insensibile al clima di incertezza politica che precede il
voto di fiducia che potrebbe aprire domani una crisi di governo.
Di fatto scontate, le ultime dichiarazioni del premier
Silvio Berlusconi sull'appuntamento di domani con il verdetto
della Camera sono naturalmente improntate a ottimismo. A parere
degli operatori è comunque difficile che una qualche evoluzione
politica - qualunque essa sia - arrivi a esercitare un marcato
condizionamento del differenziale di rendimento tra Btp e Bund.
"Il mercato sembra in fase di assestamento e non credo
vedremo oscillazioni paragonabili a quelle delle ultime
settimane: la Finanziaria è passata e i conti pubblici sono
sotto controllo secondo l'opinione della maggioranza degli
osservatori" commenta un trader.
Il premio richiesto dagli investitori per tenere in
portafoglio il benchmark decennale marzo 2021 in luogo
dell'equivalente Bund si ferma così, secondo i dati TradeWeb,
subito oltre i 160 centesimi, sui minimi di seduta e sui livelli
della precedente chiusura.
"Potremmo vedere domani un movimento di una manciata di tick
ma non credo molto più... si deve comunque ricordare che i
volumi sono talmente sottili che bastano relativamente pochi
ordini a muovere i prezzi" aggiunge.
Unico appuntamento di rilievo del pomeriggio, la statistica
settimanale Bce relativa all'ammontare di titoli di Stato
acquistati dall'istituto centrale di Francoforte mostra un
livello pari a 2,7 miliardi di euro, massimo da fine giugno ma
ancora una frazione dell'ammontare iniziale e importo inferiore
a quanto almeno una parte del mercato prevedeva.