Italia, fabbisogno 2010 sceso a 67,5 mld da 86,8 in 2009 -Tesoro
lunedì 3 gennaio 2011 17:28
ROMA, 3 gennaio (Reuters) - Nel mese di dicembre 2010 si è
registrato un avanzo del settore statale provvisoriamente
determinato in 9,1 miliardi, superiore di circa 7,3 miliardi
rispetto a quello realizzato nel dicembre 2009, pari a 1,825
miliardi.
Il fabbisogno annuo del settore statale del 2010 è così
determinato provvisoriamente in circa 67,5 miliardi, inferiore
di circa 19,3 miliardi rispetto a quello registrato nel 2009,
pari a 86,847 miliardi.
Lo si legge in una nota del Tesoro.
Per spiegare il netto miglioramento il Tesoro dice che "il
fabbisogno complessivo realizzato nell'anno 2010 risulta
inferiore di circa 16,3 miliardi rispetto all'ultima stima
ufficiale della Dfp (Decisione di finanza pubblica) per il 2010
- stima prudenziale basata sulla proiezione dell'evoluzione del
primo semestre 2010 - grazie ad un andamento più favorevole
degli incassi e ad una dinamica più contenuta dei pagamenti,
alcuni dei quali presumibilmente slittati al 2011, quali
un'ulteriore quota dei prestiti da erogare alla Grecia".
Il Tesoro aggiunge poi che "l'avanzo del mese di dicembre,
dal lato degli incassi, registra un buon andamento delle entrate
tributarie che, oltre a beneficiare di una parte del previsto
recupero del minore gettito del mese di dicembre 2009 collegato
alla riduzione della percentuale del secondo acconto Irpef, ha
in larga parte compensato il venir meno dell'introito derivante
dall'imposta straordinaria sulle attività finanziarie e
patrimoniali detenute all'estero".
"Dal lato della spesa, rispetto allo scorso anno, l'avanzo
del mese di dicembre sconta una dinamica molto contenuta dei
pagamenti sia dell'amministrazione statale sia delle
amministrazioni territoriali per effetto della continua azione
di contenimento della spesa. Si è registrato, inoltre, il venir
meno degli interventi per 2,6 miliardi a favore del sistema
bancario, attraverso la sottoscrizione di obbligazioni bancarie
speciali, ai sensi dell'articolo 12 del decreto legge 185/2008
convertito con modificazioni in legge 2/2009, nonché minori
trasferimenti all'Unione Europea", conclude il Tesoro.