tommy271
Forumer storico
Italia-Germania, domani 18° bilaterale, su sfondo Bce, eurobond
martedì 11 gennaio 2011 18:12
di Francesca Piscioneri
BERLINO, 11 gennaio (Reuters) - Si terrà domani mattina a Berlino il 18° vertice intergovernativo italo-tedesco, il primo fra Silvio Berlusconi e Angela Merkel dopo il bilaterale del 2008 di Trieste ricordato come l'incontro del 'cucù', per il saluto poco convenzionale con cui il premier accolse la cancelliera.
Il summit - rinviato la scorsa primavera a causa della nube prodotta dal vulcano islandese con conseguente blocco dei voli - arriva in un momento in cui, sebbene le relazioni fra i due Paesi siano nel complesso "eccellenti" - come le definisce una fonte governativa italiane -, non mancano punti di attrito.
GERMANIA-ITALIA, BCE E EUROBOND DIVIDONO
Il primo riguarda l'idea, cara al ministro dell'Economia italiano, Giulio Tremonti, e sponsorizzata dal presidente dell'eurogruppo, Jean-Claude Juncker, di emissioni di debito comuni alla zona euro, i cosiddetti eurobond. La Germania ha sostanzialmente bocciato la proposta in occasione dello scorso vertice Ue di dicembre, sostenendo che emissioni comuni farebbero salire i suoi costi di indebitamento e ridurrebbero gli incentivi alla disciplina di bilancio dei Paesi con le finanze pubbliche meno solide.
Ma ancora ieri Tremonti, che sarà presente al vertice, sosteneva in una intervista che l'idea degli eurobond "sta prendendo piede. Si tratta di emissioni obbligatorie comuni per prevenire gli effetti delle crisi". Il ministro, che oltre alla opposizione tedesca deve fronteggiare anche quella, più soft, della Francia, ha aggiunto che la proposta è maggioritaria nell'ambito del Parlamento europeo.
La questione degli eurobond, precisa la fonte, non è all'ordine del giorno, ma lo sono la governance Ue e la situazione economica, dunque non sarà difficile scivolare sul tema.
Formalmente sul tavolo non c'è neanche il secondo fronte caldo fra Italia e Germania, cioè la successione alla presidenza della Bce il prossimo anno quando scadrà il mandato di Jean-Claude Trichet.
Roma, sebbene manchi ancora una candidatura ufficiale, punta sul governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, mentre Berlino sul presidente della Bundesbank, Axel Weber.
Il mandato di Trichet scade in ottobre e le candidature per la sua successione dovrebbero essere sul tavolo Ecofin per marzo.
ITALIA-GERMANIA, SCAMBI RECORD, LEADERSHIP SOLIDE
La fonte, presentando il vertice - che oltre a Berlusconi e Tremonti vedrà la partecipazione dei ministri dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, delle Infrastrutture Altero Matteoli, dello Svilupo Paolo Romani e degli Esteri Franco Frattini - ci tiene a sottolineare i trait-d'union fra i due Paesi.
In primo luogo un interscambio commerciale vicino ai 100 miliardi (dai circa 90 mld del 2009) superiore alla somma di quelli che l'Italia ha con Francia e Gran Bretagna; poi un tessuto industriale simile, sostanzialmente basato sulla manifattura. La Germania ha un Pil stimato per il 2010 a +3,4% a fronte di un +1,2% dell'Italia.
In agenda anche le prospettive della presidenza francese di G8 e G20, la politica energetica e commerciale e quella internazionale sulla quale c'è "forte convergenza" rispetto ad Afghanistan, Medioriente, Iran e Russia perché "entrambi i Paesi puntano ad una sua maggiore integrazione nelle istituzioni euroatlantiche".
Alla missione partecipa anche una delegazione di industriali guidata da Emma Marcegaglia e con l'Ad di Eni (ENI.MI: Quotazione) Paolo Scaroni e quello delle Fs, Mauro Moretti.
A unire, secondo la fonte, c'è anche la 'popolarità' dei due leader e la sostanziale stabilità dei governi, nonostante le turbolenze: "Berlusconi ha vinto tutte le recenti consultazioni elettorali e all'estero conta questo". Lo stesso premier, per rafforzare la convinzione che il suo esecutivo andrà avanti nonostante l'attuale maggioranza risicata, porta spesso ad esempio il governo di minoranza della cancelliera.
martedì 11 gennaio 2011 18:12
di Francesca Piscioneri
BERLINO, 11 gennaio (Reuters) - Si terrà domani mattina a Berlino il 18° vertice intergovernativo italo-tedesco, il primo fra Silvio Berlusconi e Angela Merkel dopo il bilaterale del 2008 di Trieste ricordato come l'incontro del 'cucù', per il saluto poco convenzionale con cui il premier accolse la cancelliera.
Il summit - rinviato la scorsa primavera a causa della nube prodotta dal vulcano islandese con conseguente blocco dei voli - arriva in un momento in cui, sebbene le relazioni fra i due Paesi siano nel complesso "eccellenti" - come le definisce una fonte governativa italiane -, non mancano punti di attrito.
GERMANIA-ITALIA, BCE E EUROBOND DIVIDONO
Il primo riguarda l'idea, cara al ministro dell'Economia italiano, Giulio Tremonti, e sponsorizzata dal presidente dell'eurogruppo, Jean-Claude Juncker, di emissioni di debito comuni alla zona euro, i cosiddetti eurobond. La Germania ha sostanzialmente bocciato la proposta in occasione dello scorso vertice Ue di dicembre, sostenendo che emissioni comuni farebbero salire i suoi costi di indebitamento e ridurrebbero gli incentivi alla disciplina di bilancio dei Paesi con le finanze pubbliche meno solide.
Ma ancora ieri Tremonti, che sarà presente al vertice, sosteneva in una intervista che l'idea degli eurobond "sta prendendo piede. Si tratta di emissioni obbligatorie comuni per prevenire gli effetti delle crisi". Il ministro, che oltre alla opposizione tedesca deve fronteggiare anche quella, più soft, della Francia, ha aggiunto che la proposta è maggioritaria nell'ambito del Parlamento europeo.
La questione degli eurobond, precisa la fonte, non è all'ordine del giorno, ma lo sono la governance Ue e la situazione economica, dunque non sarà difficile scivolare sul tema.
Formalmente sul tavolo non c'è neanche il secondo fronte caldo fra Italia e Germania, cioè la successione alla presidenza della Bce il prossimo anno quando scadrà il mandato di Jean-Claude Trichet.
Roma, sebbene manchi ancora una candidatura ufficiale, punta sul governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, mentre Berlino sul presidente della Bundesbank, Axel Weber.
Il mandato di Trichet scade in ottobre e le candidature per la sua successione dovrebbero essere sul tavolo Ecofin per marzo.
ITALIA-GERMANIA, SCAMBI RECORD, LEADERSHIP SOLIDE
La fonte, presentando il vertice - che oltre a Berlusconi e Tremonti vedrà la partecipazione dei ministri dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, delle Infrastrutture Altero Matteoli, dello Svilupo Paolo Romani e degli Esteri Franco Frattini - ci tiene a sottolineare i trait-d'union fra i due Paesi.
In primo luogo un interscambio commerciale vicino ai 100 miliardi (dai circa 90 mld del 2009) superiore alla somma di quelli che l'Italia ha con Francia e Gran Bretagna; poi un tessuto industriale simile, sostanzialmente basato sulla manifattura. La Germania ha un Pil stimato per il 2010 a +3,4% a fronte di un +1,2% dell'Italia.
In agenda anche le prospettive della presidenza francese di G8 e G20, la politica energetica e commerciale e quella internazionale sulla quale c'è "forte convergenza" rispetto ad Afghanistan, Medioriente, Iran e Russia perché "entrambi i Paesi puntano ad una sua maggiore integrazione nelle istituzioni euroatlantiche".
Alla missione partecipa anche una delegazione di industriali guidata da Emma Marcegaglia e con l'Ad di Eni (ENI.MI: Quotazione) Paolo Scaroni e quello delle Fs, Mauro Moretti.
A unire, secondo la fonte, c'è anche la 'popolarità' dei due leader e la sostanziale stabilità dei governi, nonostante le turbolenze: "Berlusconi ha vinto tutte le recenti consultazioni elettorali e all'estero conta questo". Lo stesso premier, per rafforzare la convinzione che il suo esecutivo andrà avanti nonostante l'attuale maggioranza risicata, porta spesso ad esempio il governo di minoranza della cancelliera.