Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

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Btp chiude in calo, spread sale a 158 pb, attesa per aste Italia

martedì 25 gennaio 2011 17:18



MILANO, 25 gennaio (Reuters) - I Btp chiudono in ribasso la
seduta confermando quel ritracciamento del debito periferico già
evidenziato dai primi scambi della mattinata, in vista anche
delle aste italiane di questa settimana.

Le rinnovate preoccupazioni legate alla situazione
finanziaria di paesi come Spagna e Portogallo, insieme ai dati
deludenti sul Pil britannico del quarto trimestre, fanno
nuovamente lievitare lo spread italiano, sceso solo ieri ai
minimi da inizio dicembre a 148 punti base.

"La giornata è stata segnata da questi dati economici
deludenti" commenta una trader da Milano. "I problemi della
periferia sono noti, anche se credo che il mercato si stia
convincendo che a questi livelli di spread i periferici siano
appetibili".

Nonostante il risultato positivo delle aste spagnole di
questa mattina (2,2 miliardi sul tre e sul sei mesi, domanda
complessiva di quasi 12 miliardi e rendimenti in calo), a
preoccupare sono le prospettive delle banche del paese.

Il ministro delle Finanze Elena Salgado ha indicato in circa
20 miliardi le necessità complessive di ricapitalizzazione del
settore, cifra che molti operatori ritengono ottimistica.

Inoltre, sul fronte dell'offerta, è circolata nelle ultime
ore l'indiscrezione di un possibile bond sindacato portoghese,
anche se le voci non hanno per ora trovato conferma a Lisbona.

A fine giornata il differenziale di rendimento
Italia/Germania sul decennale, su piattaforma Tradeweb
IT10DE10=TWEB DE10YT=TWEB, si conferma in area 157-158 punti
base, dai 154 di ieri in chiusura, dopo un picco a quota 161 pb
a metà seduta.

"C'è un aumento della pendenza su tutte le curve, alla luce
dei dati economici di oggi, c'è un po' di ritorno sulle scadenze
brevi, memtre viene penalizzato soprattutto il 30 anni" aggiunge
il trader.

Lo spread Spagna-Germania ES10DE10=TWEB DE10YT=TWEB si
allarga di 7 pb a quota 206, quello portoghese PT10DE10=TWEB
DE10YT=TWEB di 10 pb a 381.


FOCUS SU ASTE ITALIANE

Si parte domani col collocamento di 8 miliardi di euro di
Bot semestrali e 2,5 miliardi di Ctz dicembre 2012.

In una nota Unicredit spiega che "nell'ultimo mese l'umore
del mercato verso la periferia è notevolemte migliorato" e
sottolinea come a fine mese giungano a scadenza Bot per 9,9
miliardi di euro, fattore che "dovrebbe sostenere la domanda"
nelle aste di domani.

Oggi a mercati chiusi, poi, il Tesoro comunica i range di
offerta per i Btp a 3 e 10 anni e per il Ccteu 2017 in asta
giovedì.

"Mi aspetto tra 2 e 3 miliardi sul 10 anni e 2,5-3,5
miliardi sul 3 anni; per il Ccteu direi fino a 1,5 miliardi"
prevede un operatore di una banca specialist. "Non saremo
proprio sui massimi dell'offerta, considerato che c'è anche il
Btpei".

È in calendario per mercoledì l'asta del nuovo indicizzato
quinquennale italiano (15-9-2016), con un'offerta compresa tra 2
e 3 miliardi di euro.


Intanto oggi risultato decisamente positivo poi per il bond
inaugurale del fondo europeo di salvataggio, l'Efsf, anche se a
detta degli operatori l'impatto diretto dell'emissione sul
mercato secondario è complessivamente limitato.


Il titolo (scadenza luglio 2016, rating AAA) è stato
collocato per 5 miliardi di euro a fronte di ordinativi di oltre
44 miliardi.
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 26 gen - Nell'ultimo
trimestre (periodo settembre-novembre) l'indice
destagionalizzato del valore del totale delle vendite al
dettaglio ha registrato un calo dello 0,1% rispetto ai tre
mesi precedenti. Nello stesso confronto congiunturale, sia
le vendite di prodotti alimentari sia quelle di prodotti non
alimentari sono diminuite dello 0,2 per cento.
L'incremento dell'1% registrato nel confronto con il mese di
novembre 2009 per il totale delle vendite, spiega l'Istat,
deriva da una variazione positiva dell'1,5% delle vendite
della grande distribuzione e da un incremento dello 0,6%
delle vendite delle imprese operanti su piccole superfici.
Nella grande distribuzione sia le vendite di prodotti
alimentari, sia quelle di prodotti non alimentari sono
aumentate dell'1,4 per cento. Le vendite delle imprese
operanti su piccole superfici hanno segnato una variazione
positiva sia per i prodotti alimentari (+0,2%), sia per
quelli non alimentari (+0,8%).
Nei primi undici mesi del 2010, il valore del totale delle
vendite e' rimasto sostanzialmente invariato (+0,1%), a
sintesi di un aumento dello 0,8% per le imprese della grande
distribuzione e di una diminuzione dello 0,3% per le imprese
operanti su piccole superfici. Nello stesso periodo le
vendite di prodotti alimentari sono diminuite dello 0,4% e
quelle di prodotti non alimentari sono aumentate dello 0,3%.
Con riferimento alla grande distribuzione, rispetto a
novembre 2009 le vendite degli esercizi non specializzati
sono aumentate dell'1,4% e quelle degli esercizi
specializzati del 2 per cento. All'interno dei primi, gli
esercizi a prevalenza alimentare hanno registrato un aumento
dello 0,9% e quelli a prevalenza non alimentare una crescita
del 3,1%. Tra gli esercizi non specializzati a prevalenza
alimentare la variazione positiva piu' ampia ha riguardato i
discount (+2,6%).
Nel confronto con i primi undici mesi del 2009, sia gli
esercizi non specializzati sia quelli specializzati hanno
registrato incrementi del valore delle vendite
(rispettivamente, +0,5 e +2,3 per cento). Con riferimento
alle vendite di prodotti non alimentari, a novembre 2010
tutti i gruppi di prodotti hanno segnato risultati positivi,
con le sole eccezioni dei gruppi Dotazioni per
l'informatica, telecomunicazioni, telefonia (-3,1%) e
Prodotti farmaceutici (-0,5%). Il gruppo Elettrodomestici,
radio, tv e registratori ha registrato la variazione
positiva piu' marcata (+4,3%).
Nel confronto tendenziale relativo al periodo
gennaio-novembre 2009, le vendite dei diversi gruppi hanno
mostrato risultati piuttosto eterogenei: in particolare,
l'aumento piu' sostenuto ha riguardato il gruppo Foto-ottica
e pellicole (+2,3%), mentre il calo piu' ampio ha interessato
il gruppo Dotazioni per l'informatica, telecomunicazioni,
telefonia (-1,1%).
 
tassi interest rate swaps ore 10

Euro Dollaro USA Sterlina Inglese Yen Giapponese
bid / ask bid / ask bid / ask bid / ask
1 anno 1.50 1.53 1.19 1.22 0.34 0.4
2 anni 1.88 1.91 0.80 0.84 1.59 1.64 0.39 0.45
3 anni 2.21 2.24 1.27 1.31 2.05 2.10 0.46 0.52
4 anni 2.48 2.51 1.74 1.78 2.44 2.49 0.54 0.60
5 anni 2.71 2.74 2.17 2.21 2.77 2.82 0.64 0.70
6 anni 2.89 2.92 2.53 2.57 3.04 3.09 0.76 0.82
7 anni 3.05 3.08 2.83 2.87 3.28 3.33 0.89 0.95
8 anni 3.17 3.20 3.06 3.10 3.47 3.52 1.03 1.09
9 anni 3.27 3.31 3.25 3.29 3.62 3.67 1.15 1.21
10 anni 3.37 3.40 3.41 3.45 3.75 3.80 1.27 1.33
15 anni 3.69 3.72 3.90 3.94 4.11 4.16 1.70 1.78
20 anni 3.76 3.79 4.08 4.12 4.16 4.21 1.92 2.00
25 anni 3.71 3.74 4.16 4.21
30 anni 3.60 3.63 4.21 4.25 4.12 4.17 2.03 2.11

Franco Svizzero Corona Danese
bid / ask bid / ask
1 anno 1.77 1.82
2 anni 0.61 0.69 2.17 2.22
3 anni 0.93 1.01 2.48 2.53
4 anni 1.21 1.29 2.73 2.78
5 anni 1.46 1.54 2.95 3.00
6 anni 1.68 1.76 3.13 3.18
7 anni 1.85 1.93 3.26 3.31
8 anni 1.99 2.07 3.37 3.42
9 anni 2.10 2.18 3.46 3.51
10 anni 2.20 2.28 3.53 3.58
15 anni 2.47 2.57
20 anni 2.48 2.58
25 anni
30 anni
 
tassi EURIBOR

Nota: Ai fini della continuita' dei contratti in essere
al 30.12.98 che utilizzano il Ribor, utilizzare la colonna
365 giorni/365
360/365 365/365
-------------------------------
1 Settimana 0,8990 0,9110
2 Settimane 0,8770 0,8890
3 Settimane 0,8680 0,8800
1 Mese 0,8580 0,8700
2 Mesi 0,9300 0,9430
3 Mesi 1,0510 1,0660
4 Mesi 1,1130 1,1280
5 Mesi 1,1970 1,2140
6 Mesi 1,2940 1,3120
7 Mesi 1,3440 1,3630
8 Mesi 1,3980 1,4170
9 Mesi 1,4510 1,4710
10 Mesi 1,5030 1,5240
11 Mesi 1,5510 1,5730
1 Anno 1,6050 1,6270
---
:)
 
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