Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

Stato
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CHE NE PENSATE? - Il 2010 è stato, in barba alle aspettative, l’anno del segmento obbligazionario. La crisi che ha contagiato alcuni governi dell’area euro, nel tentativo di salvare un sistema bancario pericolante, ha portato volatilità non solo negli asset più rischiosi, ma anche in quelli più sicuri, che hanno dovuto ospitare la liquidità presente nei mercati finanziari. Che con la stessa facilità è uscita quando il quadro economico
globale non si è rivelato così disastroso come i tassi di interesse lasciavano supporre. Nel 2011 la situazione non sarà differente, almeno nei primi mesi. I titoli obbligazionari risentono del basso livello dei tassi, ma continuano a rappresentare un rifugio sicuro. La tentazione sarà quella di cercare rendimento allungando le scadenze, esponendosi però così sia al rischio tassi che a quello inflativo. Entrambe le possibilità sembrano remote ora, ma sono eventi con cui occorrerà fare i conti nel corso dell’anno,
sia a fronte di una ancora non chiara exit-strategy americana sia a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e dei prezzi nei Paesi emergenti.
È quindi probabile che il mercato obbligazionario sia soggetto a frequenti cambiamenti di direzione, soprattutto a causa della liquidità presente nei circuiti finanziari, e sarà da monitorare sicuramente la duration del proprio portafoglio. Per questo potrebbe rendersi necessario integrare un portafoglio fixed income sia con titoli legati all’inflazione sia con titoli
a tasso variabile. Entrambi sono investimenti da fare in anticipo sugli eventi, e dovrebbero essere sovrappesati proprio in questo periodo. La tempistica è buona anche per fondi in grado di attuare strategie
decorrelate dall’andamento dei tassi. La ricerca di rendimenti non deve neppure far dimenticare una corretta valutazione dei fondamentali dei titoli, sia nel caso degli statali che dei titoli corporate.
Nel mercato governativo il punto cruciale è la situazione europea. Fino a quando non verrà fatta chiarezza sul nuovo corso dell’Unione monetaria, i titoli dei Paesi
periferici continueranno a muoversi per
conto proprio. Ciascuno dei Paesi che ha
visto allargarsi i propri spread ha una situazione
di bilancio differente, ma sono
tutti accomunati dal dubbio di cosa possa
succedere dopo il 2013. Nel mentre i tassi
dei Paesi virtuosi seguiranno più da vicino
l’andamento macroeconomico del settore
obbligazionario, ma al tempo stesso
sarà necessario capire se e quanto dovranno
condividere del peso del debito
dei periferici.
Nel settore corporate ci sarà da tenere
conto per quali società il livello di indebitamento
sia sostenibile, soprattutto nel settore
industriale. Mentre il settore finanziario
è ancora sconsigliabile o nel caso è meglio
rimanere su grosse emissioni e di società
ben capitalizzate, in quanto il comparto
sarà sotto stress ancora a lungo.
Un discorso a parte sul mercato degli
emergenti, che dati i risultati degli ultimi
anni è divenuto parte dei portafogli obbligazionari
di molti fondi. Va detto che sia
sui governativi che sui corporate i rendimenti
sono tornati a livelli più in linea
con il fair value. Anche per questo, ancor
più che nei precedenti, è necessario possedere
un portafoglio ben diversificato e
conoscere per bene la situazione degli
emittenti. L’investimento migliore è quindi
tramite fondi, in cui si può sfruttare anche​
l’effetto valuta.
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 03 feb - Il
Consiglio direttivo della Bce ha confermato al minimo
storico dell'1% (in vigore dal maggio 2009) il tasso di
riferimento dell'Eurozona. Rimangono invariati anche il
tasso marginale sulle operazioni di rifinanziamento,
all'1,75%, e quello sui depositi presso l'Eurotower, allo
0,25%. Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, terra'
una conferenza stampa alle ore 14.30 per spiegare le
decisioni di politica monetaria.
 
Federalismo, bicamerale respinge parere con voto di parità

ROMA, 3 febbraio (Reuters) - La commissione bicamerale sul federalismo ha respinto il parere al decreto che disciplina il fisco comunale.
La votazione si è chiusa infatti in parità: 15 voti a favore contro 15 voti contrari e il regolamento della bicamerale prevede che in caso di parità il parere sia "respinto".
Non è chiaro a questo punto cosa possa succedere al decreto legislativo, soprattutto dopo che la Lega è sembrata vincolare il destino della legislatura all'approvazione del federalismo


...mettiamocela ma non credo incida più di tanto nella giornata...
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 03 feb - La
produttivita' dei lavoratori americani e' cresciuta al ritmo
del 2,6% nel quarto trimestre del 2010, ben oltre le attese
degli analisti che erano per un incremento del 2,1%. Nel
trimestre i costi per unita' di lavoro sono calati a sorpresa
dello 0,6% mentre le attese del consensus erano per un
incremento dello 0,1%.
Corrado Poggi cop-Y-
[email protected]
 
Qualche rischio da prezzi, inflazione in calo a fine anno
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 03 feb - Il
livello dei tassi di interesse dell'Eurozona, fermo all'1%
da 22 mesi, "resta adeguato" e la politica monetaria
condotta dall'eurotower "e' accomodante". Lo ha detto il
presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, in conferenza
stampa, spiegando che la ripresa dell'Eurozona, gia' emersa
nel terzo trimestre del 2010, "e' continuata nell'ultimo
trimestre e a inizio 2011" anche se le incertezze "restano
elevate". Continuano "le pressioni a breve termine sui
prezzi" e il tasso di inflazione "e' previsto sopra il 2%
per buona parte del 2011" anche se scendera' verso fine
anno. "Potrebbero essere in aumento i rischi dai prezzi", ha
annotato Trichet.
 
Ciao Ginestra, so bene che alcuni, come te, seguono la mia operatività, e ovviamente sono molto contento quando posso condividere eventuali gain :D.
Prima di scrivere "qualche fiore va colto" ci penso dieci volte, ma lo scrivo di solito quando entro con convinzione e la giornata del 27 gennaio era una di queste :).
Ricordati che bisogna però proteggere i guadagni (se non hai intenzione di cassettizzare), e lo puoi fare o cominciando a uscire parzialmente con due o tre figure di gain (TP), oppure fissandoti un trailing stop ferreo, da rispettare qualunque cosa accada.
In AT, come insegna la nostra Jessica, non contano i motivi per cui le quotazioni salgono o scendono (per esperienza ti posso dire che gli analisti bancari solo dopo la salita o la discesa trovano di solito i relativi motivi finanziari).
Il grafico ha in se i motivi della variazione, che non è necessario conoscere. Le notizie possono essere fatte uscire apposta per influenzare gli investitori, quindi se si corre dietro ai motivi spesso si sbaglia!
Ciao, ciao, Giuseppe

venduto il btp 41 a 92.5 mi accontento di 3 figure
il btpi 21 lo terrei per il cassetto
 
BCE PER UTILIZZO EFSF IL PIU' POSSIBILE FLESSIBILE - TRICHET
Reuters - 03/02/2011 14:46:31

...speriamo! preso un chip di 21 ...

IHA2-**-*****
Operazione ACQUISTO A CONTANTI
Codice Titolo 000004634131
Denominazione Titolo BTP 10/01.03.21 3,75
ISIN IT0004634132
Piazza BEST EXECUTION DINAM
Data/ora Inserimento 03/02/2011 14:35:18
Quantità xx.000
Prezzo limite/base premio PREZZO LIMITATO 93,6500 EUR
Fase Corrente
Validità Val. per la seduta
Data Inizio Validità ordine 03/02/2011
Data fine Validità ordine 03/02/2011
Stato ESEGUITO
 
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