Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (27 lettori)

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spx

TDSfriends ..da una vita
Trichet: inflazione sale, minaccia non severa

FRANCOFORTE (Reuters) - L'inflazione potrebbe salire ancora e superare il target Bce per gran parte dell'anno ma non rappresenta una minaccia alla stabilità dei prezzi a medio termine.
Lo ha detto il presidente della Bce Jean-Claude Trichet nella conferenza stampa che fa seguito alla riunione di politica monetaria.
"Quello che conta, come sapete, non è l'inflazione immediata ma quella nel medio termine. Abbiamo una definizione della stabilità dei prezzi nel medio termine, che è l'orizzonte politicamente rilevante. Direi che è quello che è maggiormente importante allo stato attuale".
Il governatore centrale ha tuttavia precisato che l'incertezza economica resta elevata e che l'istituto centrale mira a garantire uno stretto monitoraggio dell'inflazione.
Secondo la Bce le prospettive per l'economia restano lievemente sbilanciate al ribasso e l'inflazione rimarrà al di sopra del tasso annuo del 2% per maggior parte del 2011. Nei prossimi mesi i prezzi potrebbero anzi vedere una temporanea accelerazione.
In linea alle attese di mercato e analisti, al termine del consiglio mensile di politica monetaria l'istituto centrale di Francoforte ha optato per una conferma dei tassi di riferimento.
Il costo del denaro nei diciassette paesi Uem resta così stabile sull'attuale minimo record di 1%, livello raggiunto ormai a maggio del 2009 con un taglio da un quarto di punto percentuale.
Invariati anche i tassi di depositi e prestiti overnight, rispettivamente a 0,25% e 1,75%.
"La nostra decisione sui tassi d'interesse è stata presa all'unanimità" ha detto Trichet.
Pubblicato a fine gennaio dopo aver consultato 82 economisti, l'ultimo sondaggio Reuters attendeva unanime un nulla di fatto sui tassi, mentre sulla prima stretta monetaria gli analisti si dividono tra quarto trimestre di quest'anno e primo del 2012 sulla proiezione per un rialzo da 25 punti base.
 

spx

TDSfriends ..da una vita
Io mi sono preso un cippeto di BTPi21 a 95.01.

Ciao Belindo, se torna a manifestare una sottovalutazione rispetto al similare TF io tento di rientrare con un 30/40k sul 16i che avevo preso dopo l'emissione (a 99,49) e che ho mollato ieri.
Come rendimento è un variabile che mi piace di più del Cct di pari periodo, è una scadenza temporale su cui sono sottoesposto e si è prestato anche per trade breve ...vediamo se torna a essere 'snobbato' e sotto la parità :rolleyes:
 

spx

TDSfriends ..da una vita
Spread

... chiudiamo allragando di un 12bp...:(

VALUE: 141.089

Italy 10-year spread (.IT10:IND)

Value141.09 Change13.369 (10.467%)Open128.51High141.45Low127.03
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
grafici btp

1296752348njbb.jpg
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
EURO MTS.indici di performance

Dati al:03-02-2011
Average
-------------------------
Indice Valore Duration Coupon Maturity Yield
---------------------------------------------------------------
EMTX 1-3 Y 154,96 2,10 4,16 2,21 2,57
EMTX 3-5 Y 164,68 3,77 3,84 4,05 3,08
EMTX 5-7 Y 170,36 5,52 4,17 6,22 3,69
EMTX 7-10 Y 170,87 7,19 4,06 8,57 4,27
EMTX 10-15 Y 172,07 9,02 4,77 11,72 4,66
EMTX +15 Y 181,25 13,98 5,04 23,27 4,56
EMTX Global 166,20 6,46 4,29 8,74 4,09
EMTXi 181,54 8,15 2,15 9,72 1,95
EMTX 15-25 Y 182,41 12,42 5,48 19,37 4,58
EMTX +25 Y 178,36 16,53 4,31 29,66 4,54
***************************************************************
* EMTX : EuroMTS Governement bond index
* EMTXi: EuroMTS Inflation linked index
***************************************************************
 

tommy271

Forumer storico
Btp chiudono in calo, spread allarga fino a 143 pb dopo Trichet

giovedì 3 febbraio 2011 17:49



MILANO, 3 febbraio (Reuters) - I Btp chiudono in calo e
ampliando la distanza rispetto al bund, in un movimento che i
dealer atribuiscono soprattutto a fattori tecnici innescati in
parte dalle parole di Trichet.

Il presidente della Bce ha attenuato i toni rispetto allo
scorso mese sul tema dell'inflazione, dicendo che la Bce
continua ad essere preoccupata per il rincari delle commodities,
ma segnalando che per il momento non vede effetti di 'second
round', fattore che da sempre ha turbato la Bce.

"Ciò significa che le preoccupazioni emerse in questo mese
nel mercato per un possibile aumento dei tassi ufficiali erano
eccessive, e oggi il mercato si deve riposizionare" dice un
dealer.

Così i prezzi della parte a breve dei titoli di stato
tedeschi sono balzati al rialzo, i futures sui tassi sono saliti
e la curva si è irripidita" dice un dealer.

In tutto ciò i mercati periferici, che avevano visto spread
a minimi di oltre tre mesi, hanno ritracciato, perdendo terreno
rispetto alla Germania, complice in questo caso anche la
debolezza delle borse.

"Sullo spread italiano, che si era stretto di un'ottantina
di punti base negli ultimi 10 giorni, sono arrivate le prese di
beneficio" dice un dealer.

I trader interpellati escludono che l'ampliamento dello
spread sia da legare alle vicende politiche italiane, con la
commisione Bicamerale sul federalismo che ha respinto con un
voto di parità il parere sul decreto che disciplina il fisco
comunale.


Lo spread di rendimento tra decennali italiane e tedeschi,
che stamane aveva toccato un minimo a 128 pb, secondo TradeWeb,
stasera chiude appena sotto i massimi di seduta a 143 pb,
perdendo la decina di punti base di restringimento di ieri e
riportandosi sui livelli del giorno precedente.

L'attenzione è rivolta al Consiglio europeo di domani in cui
i paesi della zona euro lavoreranno al complesso di misure che
dovrebbero mettere fine alla crisi del debito pubblico. Le
decisioni finali saranno rimandate a marzo, ma verranno
affrontati alcuni degli argomenti, tra cui l'aumento
dell'effettiva capacità del prestito Efsf, l'acquisto da parte
dello stesso Efsf di bond sul mercato e l'allungamento delle
scadenze dei debiti di alcuni paesi.

Dal lato macro, l'attesa più importante è per il dato sugli
occupati non agricoli Usa di gennaio, per il quale le attese
sono di una crescita di 145.000 unità da 103.000 di dicembre.
Mercoledì gli occupati del solo settre privato sono cresciuti
più delle attese.

In Italia in agenda il dato sui prezzi al consumo di
gennaio, con attese per un tendenziale annuo di +2,0% da +1,9%
di dicembre.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 feb - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario
dei principali eventi in Europa e in Asia della giornata
(dati macroeconomici e appuntamenti istituzionali).
ITA - Ipca aa (prelim.), gennaio h. 11,00
Precedente: 2,1% / consenso: 2,3%
ITA - Ipca mm (prelim.), gennaio h. 11,00
Precedente: 0,4% / consenso: -1,3%
ITA - Prezzi al consumo aa (prelim.), gennaio h. 11
Precedente: 1,9% / consenso: 2%
ITA - Prezzi al consumo mm (prelim.), gennaio h. 11
Precedente: 0,4% / consenso: 0,3%
EUR - Discorso di Gonzalez-Paramo (Bce) h. 9,30
buon giorno
 

belindo

Guest
Bene bene attendiamo l'indice dei prezzi in Italia, e la solita impennata dell'inflazione????? ;)
 
Stato
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