Btp in rialzo su allentamento tensioni geopolitiche, spread giù
lunedì 28 febbraio 2011 17:37
MILANO, 28 febbraio (Reuters) - Chiusura in rialzo per i
Btp, con movimenti che rimangono tuttavia complessivamente
limitati. La risalita delle Borse e il peggioramento delle
quotazioni dei Bund nel corso della seduta permettono allo
spread Italia-Germania di stringere, pur nel contesto di un
mercato che continua a seguire con preoccupazione l'evoluzione
della crisi libica.
Sul fronte petrolifero le rassicurazione dell'Arabia Saudita
- che si dice pronta a coprire eventuali buchi dell'offerta
libica - riescono per ora a frenare la risalita dei prezzi,
sebbene uno studio di Merrill Lynch sottolinei come la
produzione di Tripoli rimarrà compromessa per anni.
"Il rischio geopolitico sembra un po' in ritirata rispetto
la settimana scorsa" spiega un trader da Londra. "D'altra aprte
si tratta della seconda settimana più pesante dell'anno sul
fronte delle aste e questo porta qualche vendita sul segmento
core" nota il trader.
A fine seduta lo spread decennale Btp-Bund si colloca, su
piattaforma Tradeweb IT10YT=TWEB DE10TY=TWEB, non lontano ai
minimi di giornata, a 167 punti base contro i 171 di venerdì in
chiusura.
"Oggi le curve hanno fatto steepening, anche quella
italiana, con un trentennale più sotto pressione e un breve che
tiene meglio" nota l'operatore di una banca milanese. "Sono
comunque soprattutto movimenti di Bund, i flussi sono scarsi e
in assenza di una vera e propria schiarita sul fronte
geopolitico, a questi prezzi vedo dei rischi persistenti sulla
periferia".
Nel pomeriggio il Tesoro italiano ha assegnato oltre 1,3
miliardi aggiuntivi di titoli, nella riapertura delle aste di
venerdì scorso.
Il decennale settembre 2021 è stato richiesto per 1,149
miliardi, che si vanno ad aggiungere ai 5 miliardi di venerdì.
In quanto nuovo titolo era stato offerto per il 25% dell'importo
collocato in asta, ovvero 1,250 miliardi.
Sul Btp novembre 2013 sono state invece soddisfatte
richieste per 169 milioni su 300 milioni massimi in offerta,
mentre è andata deserta la riapertura del Ccteu ottobre 2017,
offerto per una cifra fino a 150 milioni.
"Ci aspettavamo un certo successo della riapertura, specie
sul decennale. In asta si era evidenziato un buon interessee per
il titolo e i riendimenti non sono granchè cambiati da venerdì",
nota l'operatore.
Sul mercato primario nel corso della settimana , dopo l'asta
belga di questa mattina, collocheranno titoli a medio-lungo
anche Austria, Olanda, Germania, Spagna e Francia per un importo
complessivo che potrebbe oltrepassare i 26,5 miliardi.