Btp confermano calo in chiusura, stringe spread su calo bund
giovedì 17 marzo 2011 17:26
MILANO, 17 marzo (Reuters) - Il mercato dei Btp chiude una
seduta interlocutoria, nonchè festiva, confermando le posizioni
in leggero calo della mattina. E' invece leggermente migliorato
lo spread con il bund poichè quest'ultimo ha accentuato il calo
nel corso della seduta su prese di beneficio nella scia dei
Treasuries Usa.
"Il pomeriggio è stato ancora più tranquillo in questa
seduta di festività per il mercato italiano" dice un dealer
aggiungendo che comunque il mercato in generale vede pochi
scambi.
Il differenziale di rendimento sul decennale tra Btp e Bund,
su piattaforma Tradeweb IT10YT=TWEB DE10YT=TWEB nel
pomeriggio ha stretto fino a 162 per poi chiudere verso 165 pb,
comunque in restringimento dai 170 pb della chiusura di ieri.
I dati Usa non hanno avuto particolare impatto sul mercato
in quanto sostanzialmente in linea con le attese, ma i
Treasuries Usa hanno visto consistenti prese di beneficio.
La situazione in generale resta ancora molto incerta e
l'attenzione è soprattutto sugli sviluppi dell'allarme nucleare
in Giappone, poi per le implicazioni economiche del terremoto.
Oggi l'autorità per la sicurezza giapponese ha detto che i
reattori 1, 5 e 6 sono stabili, che la priorità ora è il
raffreddamento del reattore 3 e che oggi non ci sono stati
significativi peggioramenti.
Uno nota di Barclays stima un costo per il terremoto
nell'ordine di 12.000/17.000 miliardi di yen (circa 115-150
miliardi di euro).
Inoltre si sta discutendo se la Bce, in questo contesto, non
debba rinviare la sua decisione di iniziare ad alzare i tassi a
partire da aprile, come indicato.
"Sarebbe una mossa eccessiva in questo momento, occorre
cautela" dice uno strategsit.
La Banca centrale svizzera, ha deciso oggi di lasciare
invariato il suo tasso di riferimento.
Stanotte, attorno alle ore 23, i leader finanziari del G7
terranno una serie di colloqui sulle modalità con cui riportare
alla calma i mercati globali, scossi dalla tragedia giapponese e
dai timori delle ripercussioni che essa potrebbe avere sulla
fragile ripresa mondiale.
L'asta spagnola di stamane su titoli a 10 e 30 anni è stata
collocata per 4,1 miliardi nel margine lato del range tra 3,5 e
4,5 miliardi, con una buona domanda. I rendimenti sono scesi sul
decennale e saliti leggermnet sul 30 anni.
Ben piazzate anche le aste francesi su titoli a medio
termine per un'ammontare di 8,49 miliardi.