Btp migliorano, spread con Germania stringe a 138 pb
venerdì 8 aprile 2011 12:03
MILANO, 8 aprile (Reuters) - Sono ben intonati i Btp con
buoni acquisti anche dall'estero, il che consente un ulteriore
restringimento del differenziale di interesse con la Germania,
ai minimi da inizio febbraio a 138 pb. Il bund future invece è
in netto calo, segnando un minimo dal settembre 2009 a 120,22.
La richiesta di aiuto finanziario da parte del Portogallo ha
contribuito a rafforzare un trend che già era avviato.
"Ci siamo tolti una spina dal fianco con l'aiuto al
Portogallo" dice uno specialist. "Ora sembrerebbe davvero che la
situazione della crisi debitoria nella zona euro possa avviarsi
verso un esito tranquillizzante".
Gli acquisti su Italia e Spagna "sono percepiti come ancora
più sicuri e quindi si accorcia la loro distanza dal bund" dice
un altro.
Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali, su
piattaforma Tradeweb IT10YT=TWEB DE10YT=TWEB, tratta
dall'inizio di questa settimana sotto i 150 punti base. Stamane
quota sui 138 punti base, aggiornando il minimo dal 7 febbraio
scorso (135 pb). Una rottura del livello di 130 punti base
rappresnterebbe un minimo dal 27 ottobre 2010.
Il fortissimo accento posto dalla Bce ai rischi al rialzo
sull'inflazione accende i riflettori sul comparto dei linker.
"Anche in questo caso, il comparto oggi è poco variato, era
già salito parecchio nelle scorse settiamane".
La Germania ha tempestivamente annunciato stamane che
emetterà mercoledì prossimo un nuovo linker a 7 anni per 3
miliardi.
SORPRESA DA TIPOLOGIA TITOLI ANNUNCIATI IERI SERA
L'annuncio del Tesoro italiano dei titoli a medio lungo che
andranno in asta la prossima settimana (giovedì) ha destato
qualche sorpresa.
Innanzitutto per la decisione di offrire un nuovo Btp a 5
anni. Il quinquennale attualmente offerto è in circolazione per
soli 15,5 miliardi e ciò faceva pensare che in questa tornata
d'asta lo si potesse riaprire, rimandando l'emissione di un
nuovo titolo al mese prossimo. "Mi aspettavo un nuovo
quinquennale, ma forse non così presto" dice un dealer. "Certo,
c'è una bella differenza di cedola, il che aiuterà a piazzarlo
sotto la pari". Il nuovo Btp, 15/4/2016, porta una cedola del
3,75%, contro quella del 3% dell'attuale quinquennale 1/11/2015.
Ma non è l'unica sorpresa per l'obbligazionario.
Il Tesoro infatti ha anche deciso, anziche riaprire il Btp a
15 anni in corso, come nelle attese, di ripescare il vecchio Btp
agosto 2023, cedola 4,75%. "Evidentemente c'erano richieste su
questo titolo, decisamente mi aspettavo la riapertiura del Btp
15 anni in corso" dice un altro. Il Btp marzo 2026, quello
atteso, porta auna cedola del 4,50% ed è in circolazione solo
per 14 miliardi.
"Sul mercato abbiamo visto qualche riposizionamento su
queste scadenze, in conseguenza della sorpresa" dice un altro
dealer. Ora è atteso l'annuncio degli ammontari, lunedì. Le
stime parlano di 4-5 miliardi per il nuovo quinquennale e di
2-2,5 miliardi per il vecchio 15 anni.