Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (35 lettori)

Stato
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Zebro

Valar dohaeris
S&P vuole che il mercato creda ai PIIGS, con due I :(
Vedremo cosa ne dirà il mercato.

I commenti si S&P non sono campati in aria, effettivamente:
ANSA:

''le attuali prospettive di crescita sono deboli e l'impegno politico per riforme che aumentino la produttivita' sembra incerto''.

"Il potenziale ingorgo politico potrebbe contribuire ad un rilassamento nella gestione del debito pubblico. Come risultato, crediamo che le prospettive dell'Italia per ridurre il debito pubblico siano diminuite"

si sottolinea comunque che "se il governo riuscirà ad ottenere sostegno politico per l'attuazione di riforme strutturali a favore della competitività, ponendo le basi per una crescita economica più elevata ed una più veloce riduzione del debito, i rating potrebbero rimanere al livello attuale"


Buon weekend
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Dal punto di vista macro con il decalssamento della Grecia e con Finch che dice che si potrebbe anche passare alla tripla C :eek: credo proprio che lo scossono sia stato dato.
La prossima settimana capiremo veramente se esistono i PIIGS oppure i PIGS, con il bund che si è involato e di conseguenza IRS in restringimento bisogna aspettarsi una spinta verso l'alto anche dei nostri tds ma bisognerà capire quanto possono volare i CDS e quindi lo spread del nostro paese, insomma per me si sale ma bisogna capire qunato il mercato crede che siamo distanti dalla Germania come affidabilità e credibilità
Buon weekand a tutti!! :ciao:
condivido:up:buon giorno belindo
 

tommy271

Forumer storico
CONTI PUBBLICI: S&P CONFERMA RATING ITALIA MA ABBASSA L'OUTLOOK (2 UPD)


(ASCA) - Roma, 21 mag - L'agenzia di rating Standard & Poor's ha diminuito la previsione di tendenza - l'outlook - dell'Italia da stabile a negativo. E' quanto si legge in una nota, in cui si sottolinea che ''le attuali prospettive di crescita sono deboli e l'impegno politico per riforme che aumentino la produttivita' sembra incerto''.

Colpa - sottolinea S&P - della ''crescente fragilita' dell'attuale coalizione di governo''.

L'agenzia ha invece confermato il rating A+ al debito a lungo termine e A/1+ sul breve termine.

Standard & Poor's sottolinea la ''crescita economica potenzialmente piu' debole del previsto e un possibile stallo politico, fattori che potrebbero contribuire ad uno slittamento del piano di riduzione del debito pubblico''. E spiega che ''le ridotte prospettive di crescita derivano da una mancanza di impegno politico nella deregolamentazione del mercato del lavoro e nell'introduzione di riforme per aumentare la produttivita'''. Inoltre S&P sottolinea come ''misure volte a ridurre i colli di bottiglia e le rigidita' dell'economia italiana siano particolarmente importanti alla luce della limitata flessibilita' monetaria dell'Italia, derivante dalla sua appartenenza all'Unione Monetaria Europea, e della limitata flessibilita' fiscale a causa dell'elevato livello di indebitamento''.

Le previsioni dell'agenzia, riferisce ancora la nota, dicono che per il 2011 l'indebitamento netto governativo raggiungera' il 116% del Pil con la probabilita' di oltre il 33% di non scendere sotto il 113% entro il 2014.

Quanto alla ripresa: in Italia, dopo la contrazione del 2008-2009, ''e' stata debole, determinata principalmente dalla riduzione delle esportazioni nette'' mentre il ''deficit commerciale, in Italia tradizionalmente vicino all'equilibrio, e' cresciuto negli ultimi 15 mesi''.

Questo a causa di ''bassa crescita della produttivita', limitata mobilita' nel mercato del lavoro, e una costante erosione di competitivita' internazionale negli ultimi dieci anni''. Di piu': l'agenzia definisce ''le misure strutturali attuate nel 2010 e quelle contenute nel Piano Nazionale di Riforma recentemente aggiornato'', ''non sufficienti a stimolare la crescita economica nel medio termine'' mentre ''la crescente fragilita' dell'attuale coalizione di governo'' potrebbe complicare ''la tempestiva attuazione delle riforme strutturali piu' significative''.

S&P sottolinea inoltre che ''il costo legato agli interessi sul debito pubblico italiano e' pari a oltre il 10% delle entrate pubbliche nel 2011, superiore del 7,5%, al livello mediano della categoria di rating 'A' e previsto in ulteriore aumento''. Nella sua analisi, pero', l'agenzia osserva come ''il settore bancario italiano si sia recentemente rafforzato grazie agli aumenti di capitale e si trovi in una posizione finanziaria piu' forte di quanto non fosse sei mesi fa''.

L'outlook negativo ''riflette l'opinione di Standard & Poor's di maggiori rischi legati al piano di riduzione dell'indebitamento per il periodo 2011-2014 e implica una probabilita' del 33% che i rating potrebbero essere abbassati entro i prossimi 24 mesi''. Ma, conclude l'agenzia, ''se il governo italiano riuscisse a raccogliere il sostegno politico per l'attuazione delle riforme strutturali volte a migliorare la competitivita', aprendo la strada ad una maggiore crescita economica e ad una piu' rapida riduzione del suo indebitamento, i rating potrebbero rimanere ai livelli attuali''.


***
No buono ...
 

Baro

Umile contadino
CONTI PUBBLICI: S&P CONFERMA RATING ITALIA MA ABBASSA L'OUTLOOK (2 UPD)


(ASCA) - Roma, 21 mag - L'agenzia di rating Standard & Poor's ha diminuito la previsione di tendenza - l'outlook - dell'Italia da stabile a negativo. E' quanto si legge in una nota, in cui si sottolinea che ''le attuali prospettive di crescita sono deboli e l'impegno politico per riforme che aumentino la produttivita' sembra incerto''.

Colpa - sottolinea S&P - della ''crescente fragilita' dell'attuale coalizione di governo''.

L'agenzia ha invece confermato il rating A+ al debito a lungo termine e A/1+ sul breve termine.

Standard & Poor's sottolinea la ''crescita economica potenzialmente piu' debole del previsto e un possibile stallo politico, fattori che potrebbero contribuire ad uno slittamento del piano di riduzione del debito pubblico''. E spiega che ''le ridotte prospettive di crescita derivano da una mancanza di impegno politico nella deregolamentazione del mercato del lavoro e nell'introduzione di riforme per aumentare la produttivita'''. Inoltre S&P sottolinea come ''misure volte a ridurre i colli di bottiglia e le rigidita' dell'economia italiana siano particolarmente importanti alla luce della limitata flessibilita' monetaria dell'Italia, derivante dalla sua appartenenza all'Unione Monetaria Europea, e della limitata flessibilita' fiscale a causa dell'elevato livello di indebitamento''.

Le previsioni dell'agenzia, riferisce ancora la nota, dicono che per il 2011 l'indebitamento netto governativo raggiungera' il 116% del Pil con la probabilita' di oltre il 33% di non scendere sotto il 113% entro il 2014.

Quanto alla ripresa: in Italia, dopo la contrazione del 2008-2009, ''e' stata debole, determinata principalmente dalla riduzione delle esportazioni nette'' mentre il ''deficit commerciale, in Italia tradizionalmente vicino all'equilibrio, e' cresciuto negli ultimi 15 mesi''.

Questo a causa di ''bassa crescita della produttivita', limitata mobilita' nel mercato del lavoro, e una costante erosione di competitivita' internazionale negli ultimi dieci anni''. Di piu': l'agenzia definisce ''le misure strutturali attuate nel 2010 e quelle contenute nel Piano Nazionale di Riforma recentemente aggiornato'', ''non sufficienti a stimolare la crescita economica nel medio termine'' mentre ''la crescente fragilita' dell'attuale coalizione di governo'' potrebbe complicare ''la tempestiva attuazione delle riforme strutturali piu' significative''.

S&P sottolinea inoltre che ''il costo legato agli interessi sul debito pubblico italiano e' pari a oltre il 10% delle entrate pubbliche nel 2011, superiore del 7,5%, al livello mediano della categoria di rating 'A' e previsto in ulteriore aumento''. Nella sua analisi, pero', l'agenzia osserva come ''il settore bancario italiano si sia recentemente rafforzato grazie agli aumenti di capitale e si trovi in una posizione finanziaria piu' forte di quanto non fosse sei mesi fa''.

L'outlook negativo ''riflette l'opinione di Standard & Poor's di maggiori rischi legati al piano di riduzione dell'indebitamento per il periodo 2011-2014 e implica una probabilita' del 33% che i rating potrebbero essere abbassati entro i prossimi 24 mesi''. Ma, conclude l'agenzia, ''se il governo italiano riuscisse a raccogliere il sostegno politico per l'attuazione delle riforme strutturali volte a migliorare la competitivita', aprendo la strada ad una maggiore crescita economica e ad una piu' rapida riduzione del suo indebitamento, i rating potrebbero rimanere ai livelli attuali''.


***
No buono ...
L'outlook negativo ''riflette l'opinione di Standard & Poor's di maggiori rischi legati al piano di riduzione dell'indebitamento per il periodo 2011-2014 e implica una probabilita' del 33% che i rating potrebbero essere abbassati entro i prossimi 24 mesi''. Ma, conclude l'agenzia, ''se il governo italiano riuscisse a raccogliere il sostegno politico per l'attuazione delle riforme strutturali volte a migliorare la competitivita', aprendo la strada ad una maggiore crescita economica e ad una piu' rapida riduzione del suo indebitamento, i rating potrebbero rimanere ai livelli attuali''.


Cos'è le agenzie di rating dopo i guai che hanno combinato e che continuano a combinare iniziano anche a fare politica ?
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
rientrato, con moglie malconcia!

:ciao: Un saluto a tutti gli amici, che vedono con un po' di preoccupazione l'outlook negativo del nostro Paese.
OT: rientrato l'altro ieri dal viaggio di Napoli e Pompei. Ne valeva la pena, ma non siamo riusciti a tornare indenni!
Mia moglie è stata morsa ben bene al braccio da un grosso cane randagio a Pompei, che aveva accarezzato! Spavento, pronto soccorso e antitetanica e antibiotico.
Ho fatto un esposto al Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata e scritto al ministro Galan. Ieri 20 eravamo in prima pagina nel "Il Gazzettino" di Venezia: Mestrina in visita a Pompei assalita da un cane randagio. Se digitate questo titolo su Google, vi riporta la notizia nel sito del Governo Italiano.
Mi dispiace per la cattiva pubblicità a Pompei, ma non sono tipo da subire passivamente! E dire che l'amico il Donnaiolo mi aveva avvisato dei pericoli.
Ciao, ciao, Giuseppe
 

AranciaMeccanica

ecchetelodicoafare...
:ciao: Un saluto a tutti gli amici, che vedono con un po' di preoccupazione l'outlook negativo del nostro Paese.
OT: rientrato l'altro ieri dal viaggio di Napoli e Pompei. Ne valeva la pena, ma non siamo riusciti a tornare indenni!
Mia moglie è stata morsa ben bene al braccio da un grosso cane randagio a Pompei, che aveva accarezzato! Spavento, pronto soccorso e antitetanica e antibiotico.
Ho fatto un esposto al Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata e scritto al ministro Galan. Ieri 20 eravamo in prima pagina nel "Il Gazzettino" di Venezia: Mestrina in visita a Pompei assalita da un cane randagio. Se digitate questo titolo su Google, vi riporta la notizia nel sito del Governo Italiano.
Mi dispiace per la cattiva pubblicità a Pompei, ma non sono tipo da subire passivamente! E dire che l'amico il Donnaiolo mi aveva avvisato dei pericoli.
Ciao, ciao, Giuseppe
Devi fare una causa civile contro il Comune, alcuni di essi sono assicurati per i danni da randagismo, oppure ne rispondono direttamente.
L'esposto verrà molto probabilmente archiviato.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
:ciao: Un saluto a tutti gli amici, che vedono con un po' di preoccupazione l'outlook negativo del nostro Paese.
OT: rientrato l'altro ieri dal viaggio di Napoli e Pompei. Ne valeva la pena, ma non siamo riusciti a tornare indenni!
Mia moglie è stata morsa ben bene al braccio da un grosso cane randagio a Pompei, che aveva accarezzato! Spavento, pronto soccorso e antitetanica e antibiotico.
Ho fatto un esposto al Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata e scritto al ministro Galan. Ieri 20 eravamo in prima pagina nel "Il Gazzettino" di Venezia: Mestrina in visita a Pompei assalita da un cane randagio. Se digitate questo titolo su Google, vi riporta la notizia nel sito del Governo Italiano.
Mi dispiace per la cattiva pubblicità a Pompei, ma non sono tipo da subire passivamente! E dire che l'amico il Donnaiolo mi aveva avvisato dei pericoli.
Ciao, ciao, Giuseppe
buon giorno Giuseppe.mi dispiace per quello che è sussesso;capisco il tuo stato d'animo.
 
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Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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